Uno “Scudo” a protezione delle vittime di violenza
E' in fase di ultima sperimentazione l’app per le Forze di Polizia
giovedì 26 novembre 2020
15.28
La complessità del fenomeno della violenza di genere viene affrontata con strumenti normativi e campagne informative ma anche attraverso l'analisi e la catalogazione degli episodi delittuosi che rendono più efficaci le strategie di prevenzione e contrasto. A tal proposito è in fase di ultima sperimentazione l'app "Scudo", di cui saranno dotate tutte le Forze di polizia e che consentirà di avere a disposizione tutte le informazioni utili sui precedenti interventi effettuati presso il medesimo indirizzo (presenza di minori o di soggetti con malattie psichiatriche o dipendenti da droghe o alcol, disponibilità di armi, lesioni personali subite in passato dalla vittima) e di calibrare così nel modo migliore l'intervento operativo. Nello specifico l'App interforze nasce da un progetto elaborato dalla Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato, in collaborazione con l'Arma dei carabinieri, e sviluppato dal Servizio per i sistemi informativi interforze della Direzione centrale della polizia criminale. L'applicativo consentirà di ricostruire e collegare i diversi episodi che coinvolgono i presunti autori e le vittime nonché di effettuare il monitoraggio delle attività di pronto intervento a livello nazionale. Lo strumento prevede l'inserimento dei dati connessi ai singoli interventi effettuati in occasione di episodi di violenza o minaccia, relativi alle persone presenti in qualità di presunto autore, di vittima o testimone, alla relazione vittima-autore, al tipo di violenza e al possesso di eventuali armi. Tutti elementi utili non soltanto per l'analisi del fenomeno, ma strategici per adeguare l'intervento operativo alla migliore tutela della vittima e degli stessi appartenenti alle Forze di polizia.