Uva: Regina di buone pratiche

SU.PRE.ME italia mostra il volto umano dell’agricoltura

martedì 21 settembre 2021 15.59
*Su.pre.Me Italia a Rutigliano incontra la comunità. Per parlare di agricoltura, di lavoro buono e giusto. Secondo appuntamento in Puglia di Su.pre.Me Italia, il progetto che porta con sé e lo promuove il volto umano dell'agricoltura, mettendo al centro le persone e la loro dignità, i lavoratori con i loro diritti. Per coltivare relazioni generative di inclusione e diffonderle. Su.Pre.Me Italia vuol dire Sud protagonista nel superamento delle emergenze in ambito umano e sociale dei ragazzi migranti stranieri regolarmente presenti nelle cinque regioni del Sud: Puglia, Calabria, Sicilia, Campania e Basilicata. Un progetto itinerante, finanziato nell'ambito dei Fondi Amif - Emergency Fund della Commissione Europea – DG Migration end Home Affairs, volto ad andare oltre le emergenze legate allo sfruttamento lavorativo degli stranieri in agricoltura con azioni di prevenzione, di relazioni sane innescate dalle comunità ospitanti, di integrazione ed inclusione.

Emergenze che, nella terra dell'uva da tavola, si presentano come un fenomeno relativamente marginale, rispetto a quello ben più radicato delle buone pratiche del lavoro agricolo che spesso si rivelano scelte di successo. Frutto questo di un impegno attento di chi sul territorio ha ben compreso che per assicurare lavoro sano occorre creare una rete di protezione sociale ed un sistema di welfare in grado di contrastare ogni forma di sfruttamento. Saranno le best practice protagoniste dell'Agorà della Condivisione sul tema "Uva, regina di Buone pratiche", l'incontro con la comunità, a cura della Regione Puglia, che si terrà sabato 25 settembre nell'Agriturismo Lama San Giorgio dove, uno dei focus tematici sarà dedicato al lavoro delle donne nella raccolta dell'uva da tavola, una specificità della zona, con la presenza dell'Associazione Nazionale Le Donne dell'Ortofrutta, esempio di aggregazione tutto al femminile, nato nel 2017, unico in Europa, coordinato in Puglia dall'imprenditrice agricola Teresa Diomede.

Partendo dall'idea che di un territorio vadano non solo raccontati ma urlati i suoi punti di forza, affinché siano elemento trainante di nuovi modelli di successo da cui la comunità tutta si senta coinvolta, Su.pr.Eme. Italia ha scelto gli strumenti della partecipazione e della testimonianza per raccontare il percorso di un'agricoltura che ha fatto dell'inclusione il suo elemento distintivo. Ogni momento dell'evento (ascolto, partecipazione, interviste sui bisogni del territorio) sarà corredato da una fase di raccolta, analisi e report dei dati rilevati.


* Su.pr.Eme Italia – La strada Giusta- è finanziato per un importo di 30 milioni 237mila 546 euro con Fondi AMIF- Emergency Fund della Commissione Europea (pari al 90% dell'importo complessivo di 33milioni 557mila 713 euro) con il partenariato del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali – Direzione Generale Immigrazione ( Lead Partner) coadiuvato dalla Regione Puglia, Coordinating Partner, insieme alle Regioni Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia e all'Ispettorato del lavoro, l'Organizzazione Internazionale per le migrazioni e Nova Consorzio Nazionale.