Va in scena la commedia "Pass joscij e vèn crèe"
La presentazione di Fernando Forino
venerdì 1 aprile 2016
14.26
Il tam-tam di voci all'inizio dell'anno, poi le prime indiscrezioni seguite dalle conferme sui social fino ad arrivare ai dettagli della commedia nuova di zecca intitolata "Pass joscij e vèn crèe", in 3 atti che la Compagnia "IDEATEATRO '89" diretta da Fernando Forino porterà in scena al Teatro "Federico Fellini" di Rozzano(MI). Dopo tre anni, si rinnova l'appuntamento con la commedia teatrale in dialetto canosino in programma domenica 3 aprile alle ore 15,00 per l'ingresso mentre il sipario si alzerà alle ore 15,30. Sul palcoscenico si esibiranno: Nunzia Barbarossa, Rosanna Pastore, Cosimo Bonavita, Lina Mosca, Giuseppe Minerva, Tommaso Luisi,Giuseppe Manodritta(all'esordio, lo studente della II A del Liceo "E.Fermi" di Canosa), Fernando Forino nella duplice veste di attore e regista mentre dietro le quinte opereranno Nicola Pastore, Rita Candio per le scene ed Angelo Carucci, l'hair stylist a far gli onori di casa unitamente al presidente Gino Serlenga del Comitato S.Sabino a Milano. La Compagnia ritorna in terra lombarda dopo il successo della commedia "U Gattareul" replicata per ben undici volte oltre ad aver avuto un riscontro didattico, in quanto è stata oggetto di studio nelle scuole canosine. """Non è stato facile ideare e preparare l'opera teatrale in vernacolo che sarà presentata per la prima volta a Milano. Sono stati seguiti i canoni tradizionali - esordisce il regista Forino – a me cari e tipici della commedia dell'arte napoletana. Equivoci, gag e pura ironia sul palco in un susseguirsi di scene divertenti e paradossali. Scrivere una commedia per me è come cucirsi un abito su misura, sfruttando le caratteristiche di ogni attore della compagnia. In poche parole è quella che si addice a tutti noi che l'abbiamo studiata e fortemente voluta . - E proseguendo Fernando Forino dichiara che """Naturalmente è vietato l'uso di qualsiasi forma di copione. L'improvvisazione è uno degli ingredienti più importanti quando saremo in scena e rendiamo grazie alla natura per aver regalato questo dono che non ci rende più bravi ma conosciamo l'unicità che ci distingue""". – Nella conclusione della breve presentazione l'attore canosino asserisce che """ la nostra mission è quella di lasciare un segno in quel che facciamo, cercando di emozionare come lo è stato in passato, attestato dai riconoscimenti di stima ricevuti da più parti, per il valore culturale di quanto portato in scena, e che nel contempo ci incoraggiano ad andare avanti, motivati dalla passione e dall'amore per la nostra città. Ne approfitto per salutare e ringraziare l'amico Angelo Carucci per l'impegno profuso nell'organizzazione e promozione della commedia a Rozzano insieme ai nostri concittadini trapianti nel Nord Italia che verranno al teatro con tutti gli associati del Comitato S.Sabino a Milano, presieduto da Gino Serlenga, sempre cordiale e disponibile all'accoglienza """
Per l'occasione, sarà presentato anche il saggio "Sulle vie dei ciottoli del dialetto canosino", del maestro Giuseppe Di Nunno, entusiasta di quanto deciso dai componenti del Comitato S.Sabino a Milano e dalla Compagnia "IDEATEATRO '89", con Fernando Forino tra i promotori dell'iniziativa di riservare uno spazio durante il pomeriggio rozzanese alla storia, alla cultura e alle tradizioni, racchiuse nell'opera letteraria attraverso lo straordinario patrimonio linguistico tipico "dei nostri padri" , il collante che unisce alle radici popolari e al passato da salvaguardare e trasmettere alle generazioni future.
Bartolo Carbone
Per l'occasione, sarà presentato anche il saggio "Sulle vie dei ciottoli del dialetto canosino", del maestro Giuseppe Di Nunno, entusiasta di quanto deciso dai componenti del Comitato S.Sabino a Milano e dalla Compagnia "IDEATEATRO '89", con Fernando Forino tra i promotori dell'iniziativa di riservare uno spazio durante il pomeriggio rozzanese alla storia, alla cultura e alle tradizioni, racchiuse nell'opera letteraria attraverso lo straordinario patrimonio linguistico tipico "dei nostri padri" , il collante che unisce alle radici popolari e al passato da salvaguardare e trasmettere alle generazioni future.
Bartolo Carbone