Vaccini e autismo, la Procura di Trani apre un'inchiesta

Fascicolo d'indagine del pm Michele Ruggiero sulla trivalente

sabato 22 marzo 2014 10.02
La Procura della Repubblica di Trani avvia un'altra inchiesta destinata a creare interessi ed attenzioni nazionali. Il pubblico ministero Michele Ruggiero ha aperto un fascicolo d'indagine per stabilire eventuali correlazioni tra la somministrazione del vaccino trivalente contro morbillo, parotite e rosolia (MPR) e casi di autismo.

La vaccinazione MPR è facoltativa (i vaccini pediatrici obbligatori sono solo quattro) ma viene di fatto somministrata a tutti i bambini: una prima volta ad un anno di vita ed il richiamo intorno ai sei anni. Si sospetta, dunque, che casi di autismo o di altre gravi patologie possano esser anche determinate dalla somministrazione del vaccino MPR.

Di qui l'indagine, rubricata per l'ipotesi di lesioni colpose gravissime, che nelle prossime settimane conterà acquisizioni, da parte dei Carabinieri del Nas, di qualsiasi dato utile a stabilire l'eventuale nesso di causalità. L'esito dell'inchiesta, che per ora non conta indagati, dipenderà anche dall'esito di alcune perizie medico-scientifiche.

L'indagine è partita a seguito della denuncia sporta da una coppia tranese che riterrebbe il sopravvenuto autismo di due figli determinato proprio dalla somministrazione del vaccino trivalente MPR.

Non si esclude che l'indagine punti attenzioni sul ruolo delle case farmaceutiche produttrici dei vaccini, sull'operato del Ministero della Salute e sulle campagne informative rivolte alle famiglie anche da parte di Asl e pediatri.

Sulla presunta correlazione tra vaccini ed autismo le posizioni degli addetti ai lavori sono fortemente contrastanti ma alcune sentenze dei giudici civili hanno ritenuto il nesso di causalità.