Ventola incontra Attolini: incontro «Deludente sotto tutti i punti di vista».
Chiusura netta ed inequivocabile alla nostra richiesta di rivedere il Piano di Riordino ospedaliero. E’ laconico il Presidente della Provincia
mercoledì 6 marzo 2013
10.32
E' laconico il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Ventola, nel commentare l'esito dell'incontro di stamani con l'Assessore regionale alla Salute Ettore Attollini, durante il quale si è discusso di Sanità nel territorio provinciale.
Presenti anche il Presidente dell'Anci Puglia, Sen. Luigi Perrone, i Sindaci di Andria, Trani e Canosa di Puglia, rispettivamente Nicola Giorgino, Luigi Riserbato ed Ernesto La Salvia, ed alcuni rappresentanti del comitato tranese L328.
«Da parte dell'Assessore Attollini c'è stata una chiusura netta ed inequivocabile alla nostra richiesta di rivedere il Piano di Riordino ospedaliero, come stabilito dalla delibera di Giunta regionale n. 3006 del 27 dicembre scorso - ha affermato il Presidente Ventola -. Di contro, è emersa la disponibilità a potenziare le strutture ospedaliere oggi in procinto di essere chiuse, dal punto di vista dei servizi complementari e della medicina territoriale. Ho evidenziato all'Assessore quali siano le difficoltà cui quotidianamente i pazienti devono far fronte: nei nostri ospedali siamo al paradosso secondo cui un cittadino chiama il 118 e non sa cosa fare; le strutture attualmente esistenti, infatti, non sono in grado di garantire i posti letto necessari ed i pazienti sono costretti a recarsi al di fuori della Provincia anche per interventi ordinari. Per questo motivo, ho chiesto con forza quali sono, secondo la Regione, i percorsi sanitari che un cittadino deve intraprendere per curarsi, ma soprattutto di certificare se i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) siano effettivamente garantiti nella nostra Provincia oppure no. Domanda alla quale non ho ricevuto alcuna risposta».
Altro importante elemento di discussione è stata la contestualità tra la chiusura di reparti e l'apertura di altri, evocata a gran voce dallo stesso Presidente Ventola. «Pur non condividendo il Piano di Riordino regionale, è inconcepibile chiudere interi reparti senza che siano garantite delle idonee strutture alternative - ha spiegato il Presidente della Provincia -. Dunque, condivido solo una parte della delibera della Asl Bat n.237 del 21 febbraio scorso: quella in cui si sospende l'efficacia del Piano finchè non saranno attuate le azioni di riqualificazione in relazione alle modifiche strutturali ed organizzative».
Il Presidente della Provincia ha poi domandato all'Assessore Attollini se il quoziente tra posti letto per ogni mille abitanti sia rispettato nella Bat ed il perché le risorse finanziarie erogate dalla Regione per ogni posto letto ammontino a 1.430 euro circa (per posto letto) nella Provincia di Barletta - Andria - Trani, a fronte dei 1.500 euro circa negli altri territori. «Una disparità di trattamento che ormai non fa più notizia» ha commentato Ventola.
Sulla realizzazione del nuovo Ospedale di Andria, sulla direttrice Andria-Canosa, «l'Assessore regionale alla Sanità si è detto pronto a sostenere il progetto, attraverso i fondi dell'accordo di programma quadro, utilizzando le somme dell'ex articolo 20. Una risposta evidentemente tecnica, che non ci soddisfa - spiega il Presidente Ventola -. Ci saremmo infatti aspettati un impegno preciso nel modificare la delibera di Giunta regionale, che invece individua come priorità gli ospedali di Taranto e Monopoli-Fasano. Così, invece, non è stato».
Conclusione: «comprendo le evidenti difficoltà di un Assessore tecnico quale Attollini, ma domande importanti come quelle relative al numero dei posti letto, al costo di ogni singolo posto letto ed alla realizzazione dei nuovi Ospedali di Andria e Bisceglie-Trani, meriterebbero delle risposte concrete e politiche da parte dei vertici regionali. Risposte che siamo certi non arriveranno mai, da parte di un'Amministrazione regionale sempre sorda ai richiami della nostra gente e sempre più in lenta ed inesorabile agonia».
Presenti anche il Presidente dell'Anci Puglia, Sen. Luigi Perrone, i Sindaci di Andria, Trani e Canosa di Puglia, rispettivamente Nicola Giorgino, Luigi Riserbato ed Ernesto La Salvia, ed alcuni rappresentanti del comitato tranese L328.
«Da parte dell'Assessore Attollini c'è stata una chiusura netta ed inequivocabile alla nostra richiesta di rivedere il Piano di Riordino ospedaliero, come stabilito dalla delibera di Giunta regionale n. 3006 del 27 dicembre scorso - ha affermato il Presidente Ventola -. Di contro, è emersa la disponibilità a potenziare le strutture ospedaliere oggi in procinto di essere chiuse, dal punto di vista dei servizi complementari e della medicina territoriale. Ho evidenziato all'Assessore quali siano le difficoltà cui quotidianamente i pazienti devono far fronte: nei nostri ospedali siamo al paradosso secondo cui un cittadino chiama il 118 e non sa cosa fare; le strutture attualmente esistenti, infatti, non sono in grado di garantire i posti letto necessari ed i pazienti sono costretti a recarsi al di fuori della Provincia anche per interventi ordinari. Per questo motivo, ho chiesto con forza quali sono, secondo la Regione, i percorsi sanitari che un cittadino deve intraprendere per curarsi, ma soprattutto di certificare se i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) siano effettivamente garantiti nella nostra Provincia oppure no. Domanda alla quale non ho ricevuto alcuna risposta».
Altro importante elemento di discussione è stata la contestualità tra la chiusura di reparti e l'apertura di altri, evocata a gran voce dallo stesso Presidente Ventola. «Pur non condividendo il Piano di Riordino regionale, è inconcepibile chiudere interi reparti senza che siano garantite delle idonee strutture alternative - ha spiegato il Presidente della Provincia -. Dunque, condivido solo una parte della delibera della Asl Bat n.237 del 21 febbraio scorso: quella in cui si sospende l'efficacia del Piano finchè non saranno attuate le azioni di riqualificazione in relazione alle modifiche strutturali ed organizzative».
Il Presidente della Provincia ha poi domandato all'Assessore Attollini se il quoziente tra posti letto per ogni mille abitanti sia rispettato nella Bat ed il perché le risorse finanziarie erogate dalla Regione per ogni posto letto ammontino a 1.430 euro circa (per posto letto) nella Provincia di Barletta - Andria - Trani, a fronte dei 1.500 euro circa negli altri territori. «Una disparità di trattamento che ormai non fa più notizia» ha commentato Ventola.
Sulla realizzazione del nuovo Ospedale di Andria, sulla direttrice Andria-Canosa, «l'Assessore regionale alla Sanità si è detto pronto a sostenere il progetto, attraverso i fondi dell'accordo di programma quadro, utilizzando le somme dell'ex articolo 20. Una risposta evidentemente tecnica, che non ci soddisfa - spiega il Presidente Ventola -. Ci saremmo infatti aspettati un impegno preciso nel modificare la delibera di Giunta regionale, che invece individua come priorità gli ospedali di Taranto e Monopoli-Fasano. Così, invece, non è stato».
Conclusione: «comprendo le evidenti difficoltà di un Assessore tecnico quale Attollini, ma domande importanti come quelle relative al numero dei posti letto, al costo di ogni singolo posto letto ed alla realizzazione dei nuovi Ospedali di Andria e Bisceglie-Trani, meriterebbero delle risposte concrete e politiche da parte dei vertici regionali. Risposte che siamo certi non arriveranno mai, da parte di un'Amministrazione regionale sempre sorda ai richiami della nostra gente e sempre più in lenta ed inesorabile agonia».