Vicesindaco Pietro Basile: “Finalmente i Comuni hanno ricevuto le funzioni dell'Autorità di Bacino della Puglia”

Svolta per le attività legate all'Edilizia e all'Urbanistica. La proposta nasceva dall'esigenza di rendere cantierizzabili gli interventi edili tendenti a mantenere in buono stato di conservazione gli immobili esistenti

mercoledì 14 agosto 2013 9.49
A cura di Francesca Lombardi
Svolta per le attività legate all'Edilizia e all'Urbanistica. Con l'articolo n. 4 della Legge Regionale n. 19 dello scorso 19 luglio – pubblicata sul bollettino regionale n. 104/2013 – infatti, è stata attribuita agli Uffici tecnici dei Comuni pugliesi la competenza per molti degli interventi edili, in zone sottoposte al parere vincolante dell'Autorità di Bacino: un vincolo stringente per un territorio come quello canosino, ricco di cavità antropiche e grotte in tutto il tessuto edificato.

A illustrare l'iter conclusosi con la delega ai Comuni da parte dell'Autorità di Bacino è il vicesindaco e assessore all'Urbanistica Pietro Basile: "Lo scorso 8 febbraio, dopo una serie di incontri e discussioni, l'Amministrazione comunale aveva elaborato una proposta di Protocollo di Intesa, trasmesso all'Autorità di Bacino, che mirava a delegare gli uffici tecnici comunali alla formulazione di alcuni "pareri" di competenza della stessa Autorità in materia di conservazione, difesa e valorizzazione del suolo e dell'edificato esistente, limitatamente agli interventi edilizi minori. La proposta nasceva dall'esigenza, sempre più sentita, di rendere cantierizzabili – in tempi adeguati – gli interventi edili tendenti a mantenere in buono stato di conservazione gli immobili esistenti e tanto anche in considerazione dell'attuale crisi del settore edile".

"La sollecitazione formalizzata dal Comune di Canosa – prosegue il vicesindaco – era stata avanzata anche da altri Comuni e l'allora assessore regionale Fabiano Amati aveva confermato l'intenzione di avviare una riflessione sulle "Norme Tecniche di Attuazione" del Piano di Assetto Idrogeologico, al fine di delegare ai Comuni l'espressione di pareri su interventi minori, riservandosi la valutazione del percorso amministrativo più consono e celere, che è stato ravvisato nella legge regionale, già vigente. Tale delega è tanto più significativa per noi giacché le Norme Tecniche di Attuazione del Piano di Assetto Idrogeologico, nella loro formulazione, sono state "cucite" e calibrate proprio in base alle caratteristiche del sottosuolo di Canosa di Puglia che, con le sue cavità antropiche, rappresenta un contesto di forte e peculiare specificità ed un caso studio per le attività di risanamento e saturazione, funzionali alla realizzazione di costruzioni, sul soprasuolo, che siano sicure e solide".

A concludere è il sindaco Ernesto La Salvia: "Quello della delega delle funzioni è un obiettivo raggiunto dopo un lungo lavoro di partecipazione e condivisione. Per la Città di Canosa, questa Legge Regionale rappresenta una svolta soprattutto perché per lo svolgimento dell'attività edilizia, era obbligatorio il passaggio all'Autorità di Bacino, spesso visto come un farraginoso adempimento burocratico che, seppur nell'intento della tutela del suolo ed in coerenza con le caratteristiche geomorfologiche dei luoghi, rappresentava un forte deterrente a realizzare qualsiasi intervento edilizio, anche di portata minima. Speriamo che rappresenti un elemento di ripresa delle attività edilizie della città e che possa fungere da volano per una progressiva crescita. Ora tocca ai tecnici operanti sul territorio sfruttare responsabilmente questa opportunità".


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