Vini di Vignaioli cala il tris: 2024 ancora a Bari
Dà appuntamento al 12 e 13 maggio negli spazi del Teatro Kismet
sabato 4 maggio 2024
14.40
Il salone di "Vini di Vignaioli" - Puglia cala il tris e per il terzo anno consecutivo si terrà a Bari, dopo il successo in crescendo delle edizioni 2022, che per la prima volta portava la ventennale rassegna nel Mezzogiorno d'Italia, e 2023. La manifestazione, presentata questa mattina alla stampa, dà appuntamento al 12 e 13 maggio negli spazi del Teatro Kismet, in strada S. Giorgio Martire, 22/F. Definito il programma, che si sviluppa in realtà nell'arco di tre giornate, con l'anteprima musicale di sabato sera, 11 maggio, sempre al Teatro Kismet, con il concerto "Tonino Carotone unplugged experience".
La rassegna entrerà nel merito domenica 12 maggio con la fase di degustazione e vendita che parte a mezzogiorno, con chiusura prevista alle ore 20,00. Seconda giornata di fiera lunedì 13 maggio. Anche in questo caso si apre a mezzogiorno per andare avanti fino alle ore 19,00. Previsti anche alcuni eventi collaterali: domenica la possibilità di un pranzo per la Festa della Mamma, che dà diritto anche all'accesso alla manifestazione; sempre domenica, ma in serata a partire dalle 21,00 la festa a ingresso libero "Vino a Ballare in Puglia", con l'intrattenimento di Assi Dj, sbicchieramento e food. Per l'evento pugliese si tratta di una conferma: ospitando l'edizione Sud resta di diritto nel trittico di manifestazioni che "Vini di Vignaioli" sta vivendo nel 2024: dopo la rassegna di Milano, lo scorso 17 e 18 marzo, appuntamento a Bari e poi a Parigi, in Francia, il 24 e 25 novembre.
La fiera di maggio conta sulla partecipazione di oltre 50 aziende vinicole offrendo anche un lato di "socializzazione": l'opportunità preziosa di comunicare direttamente con i produttori e assaggiare prodotti che incarnano la ricchezza dei diversi terreni italiani. Oltre a degustare e acquistare i vini, ci saranno infatti anche stand di prodotti gastronomici selezionati con un occhio di riguardo per le specialità della Puglia e del Sud Italia. L'organizzatore locale della manifestazione, Gianmario Tedone, ha voluto sottolineare come Bari abbia ricevuto una vera e propria promozione: "Siamo orgogliosi di ospitare 'Vini di vignaioli' per il terzo anno consecutivo come riferimento per il Mezzogiorno d'Italia – ha detto – ma anche per la presenza, di fatto, nell'ambito internazionale in cui l'evento è stato inserito, dopo Milano e prima di Parigi. Per tutto il movimento, ed in particolare per i produttori e per la città di Bari, si tratta di un vero e proprio attestato di stima. Una promozione sul campo".
"Vino e teatro, due tra i più importanti prodotti dell'uomo. Un binomio che si rinnova nel tempo e si rafforza ancora una volta con l'edizione 2024 di 'Vini di vignaioli', che vedrà come suo 'palcoscenico' il Teatro Kismet di Bari – ha spiegato il presidente del Teatro Kismet, Augusto Masiello – Siamo felici di ospitare nei nostri spazi una delle più importanti fiere dedicate al vino naturale in Italia, con un occhio sempre attento anche alle nuove proposte internazionali. Una ricerca che connota anche la programmazione artistica del Kismet".
Come sempre la "mission" della manifestazione è promuovere la cultura del vino artigianale realizzato con metodi tradizionali e non invasivi da vignaioli rispettosi della Natura e consapevoli sia in vigna sia in cantina. Riconoscendo l'importanza di mantenere i territori nel pieno rispetto degli ecosistemi, la fiera si impegna a promuovere una viticoltura sostenibile che valorizza non solo il vitigno e il territorio ma anche la personalità e la cultura che si cela dietro ogni bottiglia. Questa manifestazione è un invito a comprendere il vino nella sua dimensione più autentica, dove ogni calice diventa espressione di un territorio, di una storia e di un impegno verso l'ambiente. Insomma, l'evento non è solo un punto di riferimento per i produttori, gli operatori e gli appassionati del settore, ma rappresenta anche una celebrazione della cultura del vino.
Pur trattandosi di una rassegna specialistica, l'evento è aperto a tutti: biglietto d'ingresso acquistabile online oppure in loco: 15 € al giorno comprensivo di ingresso + calice. Per il concerto di Tonino Carotone, sabato sera 11 maggio, il biglietto d'ingresso è di € 20,00.
La rassegna entrerà nel merito domenica 12 maggio con la fase di degustazione e vendita che parte a mezzogiorno, con chiusura prevista alle ore 20,00. Seconda giornata di fiera lunedì 13 maggio. Anche in questo caso si apre a mezzogiorno per andare avanti fino alle ore 19,00. Previsti anche alcuni eventi collaterali: domenica la possibilità di un pranzo per la Festa della Mamma, che dà diritto anche all'accesso alla manifestazione; sempre domenica, ma in serata a partire dalle 21,00 la festa a ingresso libero "Vino a Ballare in Puglia", con l'intrattenimento di Assi Dj, sbicchieramento e food. Per l'evento pugliese si tratta di una conferma: ospitando l'edizione Sud resta di diritto nel trittico di manifestazioni che "Vini di Vignaioli" sta vivendo nel 2024: dopo la rassegna di Milano, lo scorso 17 e 18 marzo, appuntamento a Bari e poi a Parigi, in Francia, il 24 e 25 novembre.
La fiera di maggio conta sulla partecipazione di oltre 50 aziende vinicole offrendo anche un lato di "socializzazione": l'opportunità preziosa di comunicare direttamente con i produttori e assaggiare prodotti che incarnano la ricchezza dei diversi terreni italiani. Oltre a degustare e acquistare i vini, ci saranno infatti anche stand di prodotti gastronomici selezionati con un occhio di riguardo per le specialità della Puglia e del Sud Italia. L'organizzatore locale della manifestazione, Gianmario Tedone, ha voluto sottolineare come Bari abbia ricevuto una vera e propria promozione: "Siamo orgogliosi di ospitare 'Vini di vignaioli' per il terzo anno consecutivo come riferimento per il Mezzogiorno d'Italia – ha detto – ma anche per la presenza, di fatto, nell'ambito internazionale in cui l'evento è stato inserito, dopo Milano e prima di Parigi. Per tutto il movimento, ed in particolare per i produttori e per la città di Bari, si tratta di un vero e proprio attestato di stima. Una promozione sul campo".
"Vino e teatro, due tra i più importanti prodotti dell'uomo. Un binomio che si rinnova nel tempo e si rafforza ancora una volta con l'edizione 2024 di 'Vini di vignaioli', che vedrà come suo 'palcoscenico' il Teatro Kismet di Bari – ha spiegato il presidente del Teatro Kismet, Augusto Masiello – Siamo felici di ospitare nei nostri spazi una delle più importanti fiere dedicate al vino naturale in Italia, con un occhio sempre attento anche alle nuove proposte internazionali. Una ricerca che connota anche la programmazione artistica del Kismet".
Come sempre la "mission" della manifestazione è promuovere la cultura del vino artigianale realizzato con metodi tradizionali e non invasivi da vignaioli rispettosi della Natura e consapevoli sia in vigna sia in cantina. Riconoscendo l'importanza di mantenere i territori nel pieno rispetto degli ecosistemi, la fiera si impegna a promuovere una viticoltura sostenibile che valorizza non solo il vitigno e il territorio ma anche la personalità e la cultura che si cela dietro ogni bottiglia. Questa manifestazione è un invito a comprendere il vino nella sua dimensione più autentica, dove ogni calice diventa espressione di un territorio, di una storia e di un impegno verso l'ambiente. Insomma, l'evento non è solo un punto di riferimento per i produttori, gli operatori e gli appassionati del settore, ma rappresenta anche una celebrazione della cultura del vino.
Pur trattandosi di una rassegna specialistica, l'evento è aperto a tutti: biglietto d'ingresso acquistabile online oppure in loco: 15 € al giorno comprensivo di ingresso + calice. Per il concerto di Tonino Carotone, sabato sera 11 maggio, il biglietto d'ingresso è di € 20,00.