Violenza e sopraffazione ai danni di 'fasce deboli': quattro misure cautelari coercitive personali emesse
Operazione dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Barletta Andria Trani, in stretta sinergia con la Procura della Repubblica di Trani
venerdì 18 agosto 2023
13.14
In una settimana, gli uomini dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Barletta Andria Trani, in stretta sinergia con la Procura della Repubblica di Trani, hanno dato seguito a ben quattro misure cautelari coercitive personali emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari di Trani nei confronti di soggetti resisi responsabili, a vario titolo, di condotte di violenza e sopraffazione ai danni di persone a loro vicine, rientranti nelle cd. "fasce deboli".
La prima - ordinanza di custodia cautelare in carcere – è stata eseguita nei confronti di un 53enne locale a cui sono state contestate condotte consistenti in gravi maltrattamenti ai danni della moglie convivente: insulti, minacce e lesioni personali, spesso commesse tra le mura domestiche in stato di ebbrezza alcolica.
Due ulteriori misure – allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento alla persona offesa – sono state eseguite nei confronti di: un 49enne per maltrattamenti in famiglia ai danni della coniuge convivente (spesso commessi alla presenza dei figli minorenni); un 72enne per maltrattamenti (consistiti in insulti continui, aggressioni ed, in un'occasione, minacce brandendo un coltello da cucina) ai danni della moglie.
Un'ultima misura – ricovero presso comunità terapeutica, in attesa di esecuzione causa momentanea indisponibilità di posti – è stata emessa nei confronti di un soggetto incapace d'intendere e di volere per vessazioni ai danni della madre, bersaglio delle sue continue richieste di denaro per comprare sostanze stupefacenti.
La prima - ordinanza di custodia cautelare in carcere – è stata eseguita nei confronti di un 53enne locale a cui sono state contestate condotte consistenti in gravi maltrattamenti ai danni della moglie convivente: insulti, minacce e lesioni personali, spesso commesse tra le mura domestiche in stato di ebbrezza alcolica.
Due ulteriori misure – allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento alla persona offesa – sono state eseguite nei confronti di: un 49enne per maltrattamenti in famiglia ai danni della coniuge convivente (spesso commessi alla presenza dei figli minorenni); un 72enne per maltrattamenti (consistiti in insulti continui, aggressioni ed, in un'occasione, minacce brandendo un coltello da cucina) ai danni della moglie.
Un'ultima misura – ricovero presso comunità terapeutica, in attesa di esecuzione causa momentanea indisponibilità di posti – è stata emessa nei confronti di un soggetto incapace d'intendere e di volere per vessazioni ai danni della madre, bersaglio delle sue continue richieste di denaro per comprare sostanze stupefacenti.