Visioni – dei conflitti dei diritti

Ad Andria IV Edizione della rassegna teatrale

mercoledì 28 settembre 2022 22.04
Dopo due anni di stop imposto dalle restrizioni sanitarie dovute alla pandemia, Casa Accoglienza "S. Maria Goretti", l'Ufficio Migrantes della Diocesi di Andria e la Comunità Migrantesliberi, in collaborazione con l'associazione culturale "il Nocciolo", danno il via alla rassegna teatrale "Visioni - dei conflitti dei diritti". Giunta alla quarta edizione, la mini rassegna vuole essere propedeutica per affrontare l'acuirsi delle diseguaglianze sociali, con una guerra alle soglie dell'Europa che conta, ma vuole anche uscire allo scoperto per guardare il mondo circostante e le sue derive umane ed educative. "Visioni - dei conflitti dei diritti" si pone l'obiettivo di riuscire a raccontare, attraverso l'arte del teatro, i temi dell'accoglienza e delle povertà, la memoria, la tratta degli esseri umani e le tante ingiustizie. La cultura ci può aiutare a scorgere il "soprasensibile" che supera i limiti umani, dove "la vista" spesso e volentieri rimane corta e talvolta miope e avere "visioni" più lunghe, profonde e profetiche sui conflitti che si generano e i diritti che vengono calpestati. I mistici, veri e propri atleti dello spirito, ci insegnano che le "visioni" aiutano a discernere i segni del tempo, svelandoci le verità.

Gli appuntamenti in programma:
Sabato 1 Ottobre 2022 ore 21:00 "Non Abbiate Paura" di Luigi D'Elia;
Giovedì 10 Novembre 2022 ore 21:00 "Il Monsone" di Giuseppe Casales;
Venerdì 27 Gennaio 2023 ore 21:00 "Fantasmi – Lab Shoah" di Riccardo Lanzarone;
Venerdì 10 Febbraio 2023 ore 21:00 "Welcome" di Giuseppe Casales.

Primo appuntamento è in calendario sabato 1 Ottobre presso Auditorium Baglioni in Via Monte Bianco 30, in Andria, con "Non abbiate paura" con Luigi D'Elia, in memoria della Giornata dell'Accoglienza, in virtù della Legge 45/2016 istituita per ricordare e commemorare tutte le vittime dell'immigrazione e promuovere iniziative di sensibilizzazione e solidarietà. "Non abbiate paura" è un racconto per quelli che stavano da questa parte del mare. Per non dimenticare quello che accadde allora. Per una medaglia mai data. Per un incontro inimmaginabile: quello fra i cittadini brindisini e più di ventimila albanesi. Nell'orazione civile di Francesco Niccolini, la cronaca di quei giorni si fonde con lo sguardo e i ricordi di Luigi D'Elia, narratore, autore, nato e cresciuto a Brindisi, formatosi come artista e attivista tra gli interstizi della natura ancora intaccata della sua città e l'ennesimo tradimento di questa come tante terre periferiche. Ma poi un giorno, per caso, accade un miracolo, lontano dagli occhi del potere e della retorica. Un miracolo vero, fatto di migliaia di corpi che all'improvviso si incontrano nell'umanità più nuda che potessero immaginare. Quella dello sbarco del marzo '91 è una storia pugliese senza nessuna redenzione dall'alto. Senza l'intervento salvifico del potere centrale, né di alcuna bandiera. È soltanto la storia di un naufragio umano; di ventimila corpi che poteva essere la scintilla di un'apocalisse. E non lo è stato. Viceversa si è tramutata in una delle pagine di dignità e umanità che vale la pena di ricordare, in questo mondo disinfettato e cattivo che siamo riusciti a tirarci addosso.
Per l'ingesso si chiede una compartecipazione all'utenza telefonica 3204799462 attiva per ulteriori informazioni