WeAvv: il progetto per gli avvocati pugliesi in difficoltà economica
Oltre 800.000 € per la conciliazione ‘vita-lavoro’
giovedì 22 giugno 2017
15.36
Si chiama 'WeAvv' e rappresenta una best practice a livello nazionale di progetto di rete tra Ordini professionali di una stessa regione sul tema della conciliazione vita-lavoro. L'iniziativa è dell'Ordine degli Avvocati di Bari che, dopo aver coinvolto anche gli Ordini territoriali di Lecce, Taranto, Brindisi, Trani e Foggia, ha avuto accesso a 824.250 euro del "Fondo Pubblico – Privato per il sostegno ai genitori" stanziato dall'assessorato al Welfare della Regione Puglia. Sin da domani potranno presentare domanda di accesso al Fondo gli iscritti a uno dei sei Ordini forensi pugliesi e i praticanti abilitati uomini e donne con un reddito ISEE del nucleo familiare non superiore a 40.000 euro e che abbiano almeno un figlio, dunque nella necessità di un sostegno alla funzione genitoriale e di conciliare i tempi 'vita-lavoro'.
L'iniziativa va incontro alle difficoltà che sta affrontando la professione forense, un tempo ritenuta tra quelle economicamente privilegiate, sia a livello nazionale che regionale: a fronte di un reddito medio degli avvocati italiani nel 2015 di 38.385 euro il (19% in meno rispetto al 2010), quello dei professionisti pugliesi si è attestato lo stesso anno a 22.178 euro, in calo del 26% rispetto al 2010, quando era di 30.160. Notevole in Puglia anche il gap 'di genere' con le avvocate che nel 2015 hanno conseguito mediamente un reddito di 13.234 euro, meno della metà dei loro colleghi avvocati (29.298 euro).
"L'iniziativa – ha commentato l'avvocato Francesco Tedeschi in rappresentanza del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Bari – vede per la prima volta l'avvocatura pugliese unita e solidale nei confronti dei colleghi più bisognosi. Proviamo orgoglio nel promuovere un'attività in favore di una categoria professionale che, in questo momento, affronta preoccupanti difficoltà sotto il profilo economico, soprattutto per quanto riguarda gli avvocati più giovani. Ringraziamo tutte le colleghe che, sin dal 2012, hanno intravisto nell'idea di un fondo pubblico a gestione privata una delle forme più nobili della solidarietà tra aderenti alla stessa categoria".
Risale infatti al 2012 il primo progetto sul tema della conciliazione 'vita-lavoro' condotto dall'Ordine degli Avvocati di Bari che aveva usufruito del Fondo di sostegno ai genitori messo a disposizione dalla Regione Puglia. Anche nel 2017, come allora, sarà il Comitato Pari Opportunità del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Bari a occuparsi della gestione del fondo, valutando le richieste di contributo provenienti dagli iscritti agli Ordini, anche attraverso l'innovativa App 'WeAvv': dalle spese per l'accudimento dei minori (prestazioni di cura, baby sitter e colf) a trasporto e mensa collegati alle attività scolastiche, a spese formative, sportive e ludiche, lezioni di ripetizione, recupero e sostegno scolastico (compreso l'acquisto di testi). In funzione della tipologia della spesa potranno essere erogati fino a 1.200 euro all'anno. 'WeAvv' prevede anche l'erogazione di contributi una tantum di sostegno al reddito per maternità o paternità per gli iscritti ai sei Ordini e i praticanti abilitati uomini e donne.
"La gestione del Fondo regionale – dichiara Giovanna Brunetti, coordinatrice del progetto 'WeAvv' - che riuscirà a contribuire alle esigenze della categoria per oltre 800.000 euro è solo il primo passo di un più grande progetto di rete fra ordini regionali, rappresentato dal logo WEAVV, verso un percorso unitario che promuova e definisca la necessità di interventi di supporto al reddito in un'ottica di conciliazione dei tempi di lavoro e di cura che siano istituzionalizzati, e non erogati una tantum".
"Con l'avviso rivolto a tutti gli Ordini professionali per la creazione di Fondi di sostegno ai genitori iscritti – conferma Francesca Zampano, dirigente del Dipartimento Promozione della Salute, del Benessere sociale e dello Sport per tutti della Regione Puglia - la Regione ha inteso rinnovare una felice sperimentazione avviata nel 2012. Il percorso fatto ha consentito di migliorare l'intervento e puntare in modo mirato al sostegno di bisogni reali dei liberi professionisti nell'ottica dell'integrazione economica alla previdenza di categoria per la tutela della condizione genitoriale. Nel caso specifico dell'Ordine forense, in presenza di una scarna regolamentazione dell'ente di previdenza in materia di conciliazione vita - lavoro e sostegno alla paternità e alla maternità, si è avuto modo di elaborare misure del tutto innovative in grado di sostenere l'arrivo dei figli e al contempo di innescare processi virtuosi di regolarità nelle assunzioni per lavoro domestico e di cura familiare. Gli Ordini forensi pugliesi, presentandosi uniti in unica cordata alla selezione dei soggetti candidati alla gestione dei fondi, hanno fortemente rafforzato la propria posizione e aumentato la qualità della propria proposta".
'WeAvv' – che si pronuncia come l'inglese We Have "noi abbiamo" e denota il senso collettivo delle azioni messe in campo nel nome della conciliazione e del benessere - è il logo ideato dall'associazione di promozione sociale "Città dei Bimbi" guidata dalla giornalista Elisa Forte, e indica anche il progetto di comunicazione e formazione sul tema della conciliazione vita-lavoro che durerà un anno: previsti workshop in tutte le sedi territoriali degli Ordini pugliesi, uno spettacolo finale e una App gratuita scaricabile da smartphone sia su Ios che Android per essere informati e per candidarsi a ricevere il contributo del Fondo. L'App consente di accedere facilmente a tutte le informazioni sul fondo: punteggi, risorse finanziarie a disposizione, modulistica necessaria, sezioni dedicate alle FAQ, alle news e anche la possibilità di fare domande o inviare suggerimenti. Uno strumento che consentirà di avvicinare le avvocate e avvocati di tutta la Puglia al welfare attivo.
L'iniziativa va incontro alle difficoltà che sta affrontando la professione forense, un tempo ritenuta tra quelle economicamente privilegiate, sia a livello nazionale che regionale: a fronte di un reddito medio degli avvocati italiani nel 2015 di 38.385 euro il (19% in meno rispetto al 2010), quello dei professionisti pugliesi si è attestato lo stesso anno a 22.178 euro, in calo del 26% rispetto al 2010, quando era di 30.160. Notevole in Puglia anche il gap 'di genere' con le avvocate che nel 2015 hanno conseguito mediamente un reddito di 13.234 euro, meno della metà dei loro colleghi avvocati (29.298 euro).
"L'iniziativa – ha commentato l'avvocato Francesco Tedeschi in rappresentanza del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Bari – vede per la prima volta l'avvocatura pugliese unita e solidale nei confronti dei colleghi più bisognosi. Proviamo orgoglio nel promuovere un'attività in favore di una categoria professionale che, in questo momento, affronta preoccupanti difficoltà sotto il profilo economico, soprattutto per quanto riguarda gli avvocati più giovani. Ringraziamo tutte le colleghe che, sin dal 2012, hanno intravisto nell'idea di un fondo pubblico a gestione privata una delle forme più nobili della solidarietà tra aderenti alla stessa categoria".
Risale infatti al 2012 il primo progetto sul tema della conciliazione 'vita-lavoro' condotto dall'Ordine degli Avvocati di Bari che aveva usufruito del Fondo di sostegno ai genitori messo a disposizione dalla Regione Puglia. Anche nel 2017, come allora, sarà il Comitato Pari Opportunità del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Bari a occuparsi della gestione del fondo, valutando le richieste di contributo provenienti dagli iscritti agli Ordini, anche attraverso l'innovativa App 'WeAvv': dalle spese per l'accudimento dei minori (prestazioni di cura, baby sitter e colf) a trasporto e mensa collegati alle attività scolastiche, a spese formative, sportive e ludiche, lezioni di ripetizione, recupero e sostegno scolastico (compreso l'acquisto di testi). In funzione della tipologia della spesa potranno essere erogati fino a 1.200 euro all'anno. 'WeAvv' prevede anche l'erogazione di contributi una tantum di sostegno al reddito per maternità o paternità per gli iscritti ai sei Ordini e i praticanti abilitati uomini e donne.
"La gestione del Fondo regionale – dichiara Giovanna Brunetti, coordinatrice del progetto 'WeAvv' - che riuscirà a contribuire alle esigenze della categoria per oltre 800.000 euro è solo il primo passo di un più grande progetto di rete fra ordini regionali, rappresentato dal logo WEAVV, verso un percorso unitario che promuova e definisca la necessità di interventi di supporto al reddito in un'ottica di conciliazione dei tempi di lavoro e di cura che siano istituzionalizzati, e non erogati una tantum".
"Con l'avviso rivolto a tutti gli Ordini professionali per la creazione di Fondi di sostegno ai genitori iscritti – conferma Francesca Zampano, dirigente del Dipartimento Promozione della Salute, del Benessere sociale e dello Sport per tutti della Regione Puglia - la Regione ha inteso rinnovare una felice sperimentazione avviata nel 2012. Il percorso fatto ha consentito di migliorare l'intervento e puntare in modo mirato al sostegno di bisogni reali dei liberi professionisti nell'ottica dell'integrazione economica alla previdenza di categoria per la tutela della condizione genitoriale. Nel caso specifico dell'Ordine forense, in presenza di una scarna regolamentazione dell'ente di previdenza in materia di conciliazione vita - lavoro e sostegno alla paternità e alla maternità, si è avuto modo di elaborare misure del tutto innovative in grado di sostenere l'arrivo dei figli e al contempo di innescare processi virtuosi di regolarità nelle assunzioni per lavoro domestico e di cura familiare. Gli Ordini forensi pugliesi, presentandosi uniti in unica cordata alla selezione dei soggetti candidati alla gestione dei fondi, hanno fortemente rafforzato la propria posizione e aumentato la qualità della propria proposta".
'WeAvv' – che si pronuncia come l'inglese We Have "noi abbiamo" e denota il senso collettivo delle azioni messe in campo nel nome della conciliazione e del benessere - è il logo ideato dall'associazione di promozione sociale "Città dei Bimbi" guidata dalla giornalista Elisa Forte, e indica anche il progetto di comunicazione e formazione sul tema della conciliazione vita-lavoro che durerà un anno: previsti workshop in tutte le sedi territoriali degli Ordini pugliesi, uno spettacolo finale e una App gratuita scaricabile da smartphone sia su Ios che Android per essere informati e per candidarsi a ricevere il contributo del Fondo. L'App consente di accedere facilmente a tutte le informazioni sul fondo: punteggi, risorse finanziarie a disposizione, modulistica necessaria, sezioni dedicate alle FAQ, alle news e anche la possibilità di fare domande o inviare suggerimenti. Uno strumento che consentirà di avvicinare le avvocate e avvocati di tutta la Puglia al welfare attivo.