XIV Borsa Internazionale del Turismo Archeologico
XIV Borsa Internazionale del Turismo Archeologico. Trenta i Paesi presenti con i loro "tesori" archeologici
mercoledì 23 novembre 2011
12.59
Si è svolta a Paestum nei giorni 17-20 novembre, sotto l'alto patrocinio del Presidente della Repubblica, con la partecipazione del Ministero dei Beni Culturali ed in collaborazione di UNESCO, OMT e ICCROM, la XIV Borsa Internazionale del Turismo Archeologico, l'unico Salone espositivo al mondo del patrimonio archeologico. In esposizione il meglio del patrimonio mondiale, dei siti e delle mete del turismo archeologico, nonché la prima mostra internazionale delle tecnologie interattive e virtuali. Erano presenti circa settanta buyers esteri selezionati dall'Enit, provenienti da quindici Paesi. Trenta invece i Paesi presenti con i loro "tesori" archeologici e le loro proposte turistiche. Ospite ufficiale di questa edizione, la Turchia. Numerosi gli appuntamenti, conferenze e incontri inerenti le tematiche legate alla promozione del prodotto turistico culturale e alla conservazione, valorizzazione, gestione e fruizione del patrimonio culturale, con la partecipazione di rappresentanti delle Organizzazioni Governative e di Categoria, delle Istituzioni, delle Associazioni Professionali e di Operatori Turistici, Soprintendenti, Archeologi, Direttori di Musei, Docenti Universitari, Giornalisti.
Grande successo di pubblico ha registrato la Puglia, presente con diversi stand istituzionali in "Sala Paestum", in particolare l'animatissimo stand dell'Agenzia Puglia Imperiale Turismo che ha esposto i migliori gioielli archeologici, storici e culturali delle città che ne fanno parte: Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa di Puglia, Corato, Margherita di Savoia, Minervino Murge, San Ferdinando di Puglia, Spinazzola, Trani e Trinitapoli.
Tra le città non poteva passare inosservata Canosa, famosa per il suo straordinario patrimonio archeologico. Grande interesse ha destato l'iniziativa "La notte degli ipogei", presente nello stand con materiale divulgativo e un apposito video promozionale realizzato per l'occasione e mandato in onda più volte sullo schermo presente presso lo stand. Tra il personale presente nello stand di Puglia Imperiale un esperto, Luigi Di Gioia, incaricato dalla Fondazione Archeologica Canosina a presentare al meglio l'offerta archeologica e culturale di Canosa e del territorio della nuova Provincia.
Il personale dello stand ha lavorato senza risparmiarsi per dare tutte le informazioni e suscitare l'interesse dei numerosi visitatori i quali, a loro volta, hanno fatto incetta di materiale divulgativo proposto e realizzato per l'occasione dall'Agenzia Puglia Imperiale (La guida archelogica della Puglia Imperiale) nonché quello messo a disposizione dalle città che hanno aderito all'iniziativa, dal Comune di Canosa, dalla Fondazione Archeologica Canosina e dalla Dromos.it Società Cooperativa.
Grande successo di pubblico ha registrato la Puglia, presente con diversi stand istituzionali in "Sala Paestum", in particolare l'animatissimo stand dell'Agenzia Puglia Imperiale Turismo che ha esposto i migliori gioielli archeologici, storici e culturali delle città che ne fanno parte: Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa di Puglia, Corato, Margherita di Savoia, Minervino Murge, San Ferdinando di Puglia, Spinazzola, Trani e Trinitapoli.
Tra le città non poteva passare inosservata Canosa, famosa per il suo straordinario patrimonio archeologico. Grande interesse ha destato l'iniziativa "La notte degli ipogei", presente nello stand con materiale divulgativo e un apposito video promozionale realizzato per l'occasione e mandato in onda più volte sullo schermo presente presso lo stand. Tra il personale presente nello stand di Puglia Imperiale un esperto, Luigi Di Gioia, incaricato dalla Fondazione Archeologica Canosina a presentare al meglio l'offerta archeologica e culturale di Canosa e del territorio della nuova Provincia.
Il personale dello stand ha lavorato senza risparmiarsi per dare tutte le informazioni e suscitare l'interesse dei numerosi visitatori i quali, a loro volta, hanno fatto incetta di materiale divulgativo proposto e realizzato per l'occasione dall'Agenzia Puglia Imperiale (La guida archelogica della Puglia Imperiale) nonché quello messo a disposizione dalle città che hanno aderito all'iniziativa, dal Comune di Canosa, dalla Fondazione Archeologica Canosina e dalla Dromos.it Società Cooperativa.