Xylella:abbattimento ulivo a Ostuni
Coldiretti Puglia:giusto e tempestivo rimedio
sabato 22 ottobre 2016
15.56
"L'abbattimento immediato dell'unico ulivo infetto a Rosa Marina – commenta il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele - è un provvedimento giusto e tempestivo per contenere l'avanzata della Xylella fastidiosa, perché servono misure drastiche per fermare la malattia. Per salvaguardare il parco degli ulivi monumentali, non si faccia lo stesso errore di perdere alberi millenari come il gigante di Alliste. Ribadiamo la necessità dei monitoraggi grazie ai quali è stato scoperto l'albero infetto ad Ostuni e la stretta sulla profilassi. Allo stato attuale la 'sputacchina' è allo stadio adulto e sta deponendo le uova che schiuderanno tra la fine dell'inverno e la primavera. Gli olivicoltori non vanno lasciati in balia delle onde, va loro indicato un percorso chiaro, nel pieno rispetto della condizionalità, affinché siano svolte regolarmente in campo le buone pratiche agronomiche, ma anche i Comuni e tutti gli enti pubblici devono garantire pulizia di fossi, canali e buone pratiche nelle aree pubbliche e demaniali. Serve il coinvolgimento di tutti i soggetti della società civile, economica, politica e istituzionale nella lotta senza quartiere all'insetto vettore, seguendone il ciclo biologico, in modo che anche la Puglia non agricola si immunizzi contro gli attacchi della 'sputacchina'".
In merito, iIl presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il direttore del Dipartimento Agricoltura Gianluca Nardone hanno dichiarano: "L'Osservatorio fitosanitario della Regione Puglia ha provveduto lo scorso 20 ottobre, all'indomani della conferma della positività al batterio, a notificare alla stazione di servizio, sita in agro di Ostuni, la prescrizione di estirpazione della pianta di ulivo infetta da Xylella e di ogni altra pianta ospite (ulivo, rosmarino, oleandro) presente in sito. Analogo provvedimento sarà notificato, nelle prossime ore, ai proprietari dei fondi ricadenti nei 100 metri dalla pianta infetta. Ispettori fitosanitari garantiranno comunque l'analisi delle piante oggetto di estirpazione per avere completa contezza dell'ampiezza del focolaio. Inoltre, sarà rafforzato il monitoraggio dell'area e delle stazioni di sosta lungo le principali arterie viarie della regione. Tutto ciò si inserisce nelle più generali attività condotte dalla Regione Puglia che sono state presentate in settimana al comitato permanente fitosanitario della DG Sante dell'UE ricevendo un generale apprezzamento. In quella sede Il servizio fitosanitario ha messo a disposizione dei colleghi francesi e tedeschi l'esperienza accumulata in questi anni, in particolare per favorire l'individuazione del vettore, in quelle aree ancora sconosciute".
In merito, iIl presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il direttore del Dipartimento Agricoltura Gianluca Nardone hanno dichiarano: "L'Osservatorio fitosanitario della Regione Puglia ha provveduto lo scorso 20 ottobre, all'indomani della conferma della positività al batterio, a notificare alla stazione di servizio, sita in agro di Ostuni, la prescrizione di estirpazione della pianta di ulivo infetta da Xylella e di ogni altra pianta ospite (ulivo, rosmarino, oleandro) presente in sito. Analogo provvedimento sarà notificato, nelle prossime ore, ai proprietari dei fondi ricadenti nei 100 metri dalla pianta infetta. Ispettori fitosanitari garantiranno comunque l'analisi delle piante oggetto di estirpazione per avere completa contezza dell'ampiezza del focolaio. Inoltre, sarà rafforzato il monitoraggio dell'area e delle stazioni di sosta lungo le principali arterie viarie della regione. Tutto ciò si inserisce nelle più generali attività condotte dalla Regione Puglia che sono state presentate in settimana al comitato permanente fitosanitario della DG Sante dell'UE ricevendo un generale apprezzamento. In quella sede Il servizio fitosanitario ha messo a disposizione dei colleghi francesi e tedeschi l'esperienza accumulata in questi anni, in particolare per favorire l'individuazione del vettore, in quelle aree ancora sconosciute".