A Capurso il ritorno dei play out tra il Cellamare 2005 e il Canosa
A Capurso(BA) servirà l’esperienza e la tenacia
sabato 26 maggio 2012
16.14
Cresce l'attesa per le gare di ritorno dei play out del campionato di promozione pugliese girone A, in programma domenica pomeriggio con due partite decisive per la salvezza : il Minervino, vittorioso tra le mura amiche, sarà impegnato in trasferta contro la Nuova Andria che cercherà di riscattarsi dopo le cocenti sconfitte nelle ultime due partite disputate e salvare in extremis la stagione. Sull'erba dello Stadio Comunale di Capurso (BA), fischio di inizio alle ore 16,30, si affronteranno il Cellamare 2005 di Fumai - Prigigallo e l'A.S.D. Canosa che parte dal doppio vantaggio accumulato nella partita di andata. Gli uomini di mister Pasquale Dattoli dovranno impegnarsi allo spasimo nei novanta minuti di gioco utili per evitare la retrocessione, magari con un'altra prestazione degna di nota come quella effettuata allo Stadio S. Sabino di Canosa, tra gli applausi dei tifosi che hanno apprezzato la dedizione e l'orgoglio dimostrato per onorare la maglia rossoblu.
A Capurso(BA) servirà l'esperienza e la tenacia di Cassatella, di Rizzi al rientro dalla squalifica, del capitano Lopez e del portiere Sansonna che nonostante gli infortuni, entrambi stoicamente stanno giocando per portare a termine l'impresa di salvare la squadra da una situazione critica ma non compromessa. Occorrerà la verve e la forza d'urto dei giovani Marzella, Di Muro, Di Gennaro, Marzocco che finora hanno dato il loro valido contributo alla causa canosina. Indispensabile sarà l'apporto di Landolfi, Colangione, Pasculli e Bizzoca che si son fatti trovare pronti alla chiamata del tecnico Dattoli che li ha caricati a dovere e si sono fatti valere sul campo, sfoderando le loro doti migliori. Dal bomber D'Introno, che in questa torneo ha realizzato otto reti i dirigenti e i tifosi attendono il goal o la doppietta a sigillo della salvezza da raggiungere nei restanti minuti di gioco unitamente ai componenti della panchina: il dodicesimo Di Stasi, Mancini, Mansi, Leone, Taccardi che in silenzio si sono sempre allenati con costanza e abnegazione. Da rimarcare in questi frangenti la preziosa opera dello staff medico nelle persone del dottor Michele Facondo e del massaggiatore Cosimo Taccardi che grazie ai loro tempestivi interventi sono riusciti a far fronte a tutte le emergenze verificatesi. Una nota di merito va anche al dottor Vincenzo Genchi del Cellamare 2005 che nella prima partita dei play out, è intervenuto scrupolosamente, oltre la metà della ripresa, con la propria squadra in svantaggio, dimostrando un alto senso del dovere nel portare i primi soccorsi al calciatore canosino Colangione rimasto a terra dopo uno scontro fortuito con l'avversario.
Un gesto encomiabile che vale più di un goal, di una vittoria e che molte volte non finisce nelle cronache delle partite di un calcio travolto dallo scandalo delle scommesse e dalle polemiche dei finali incandescenti dei campionati. L'esemplarità di un comportamento da vero sportivo che nobilita il calcio dilettantistico ed un suo tesserato da segnalare per il fair play in campo e soprattutto è di buon auspicio alla vigilia dell'incontro che designerà la squadra che farà compagnia al Real BAT già in prima categoria. La partita si presenta equilibrata e dall'esito incerto con il Cellamare 2005 che deve assolutamente ribaltare il risultato dell'andata. Fonti attendibili dicono che sarà schierata tutta la squadra titolare al completo, composta da calciatori che sono insieme da diversi anni e che giocano un buon calcio. Al cospetto i giocatori del Canosa non dovranno rilassarsi anzi devono mantenere alta la concentrazione e stare continuamente attenti agli attacchi dei rivali soprattutto nei minuti iniziali della gara, non dimenticando le azioni pericolose condotte da capitan Angelillo e company nel primo tempo di domenica scorsa. Non sono ammesse distrazioni, chi sbaglia saluta il campionato di promozione, l'obiettivo a cui tengono entrambe le compagini. Gli "Ultrà Canosa 2003" continueranno a incitare e a sostenere calorosamente la squadra rossoblu come hanno sempre fatto e non saranno da meno nella partita cruciale contro il Cellamare 2005 che vale una stagione. In bocca al lupo!
Bartolo Carbone
A Capurso(BA) servirà l'esperienza e la tenacia di Cassatella, di Rizzi al rientro dalla squalifica, del capitano Lopez e del portiere Sansonna che nonostante gli infortuni, entrambi stoicamente stanno giocando per portare a termine l'impresa di salvare la squadra da una situazione critica ma non compromessa. Occorrerà la verve e la forza d'urto dei giovani Marzella, Di Muro, Di Gennaro, Marzocco che finora hanno dato il loro valido contributo alla causa canosina. Indispensabile sarà l'apporto di Landolfi, Colangione, Pasculli e Bizzoca che si son fatti trovare pronti alla chiamata del tecnico Dattoli che li ha caricati a dovere e si sono fatti valere sul campo, sfoderando le loro doti migliori. Dal bomber D'Introno, che in questa torneo ha realizzato otto reti i dirigenti e i tifosi attendono il goal o la doppietta a sigillo della salvezza da raggiungere nei restanti minuti di gioco unitamente ai componenti della panchina: il dodicesimo Di Stasi, Mancini, Mansi, Leone, Taccardi che in silenzio si sono sempre allenati con costanza e abnegazione. Da rimarcare in questi frangenti la preziosa opera dello staff medico nelle persone del dottor Michele Facondo e del massaggiatore Cosimo Taccardi che grazie ai loro tempestivi interventi sono riusciti a far fronte a tutte le emergenze verificatesi. Una nota di merito va anche al dottor Vincenzo Genchi del Cellamare 2005 che nella prima partita dei play out, è intervenuto scrupolosamente, oltre la metà della ripresa, con la propria squadra in svantaggio, dimostrando un alto senso del dovere nel portare i primi soccorsi al calciatore canosino Colangione rimasto a terra dopo uno scontro fortuito con l'avversario.
Un gesto encomiabile che vale più di un goal, di una vittoria e che molte volte non finisce nelle cronache delle partite di un calcio travolto dallo scandalo delle scommesse e dalle polemiche dei finali incandescenti dei campionati. L'esemplarità di un comportamento da vero sportivo che nobilita il calcio dilettantistico ed un suo tesserato da segnalare per il fair play in campo e soprattutto è di buon auspicio alla vigilia dell'incontro che designerà la squadra che farà compagnia al Real BAT già in prima categoria. La partita si presenta equilibrata e dall'esito incerto con il Cellamare 2005 che deve assolutamente ribaltare il risultato dell'andata. Fonti attendibili dicono che sarà schierata tutta la squadra titolare al completo, composta da calciatori che sono insieme da diversi anni e che giocano un buon calcio. Al cospetto i giocatori del Canosa non dovranno rilassarsi anzi devono mantenere alta la concentrazione e stare continuamente attenti agli attacchi dei rivali soprattutto nei minuti iniziali della gara, non dimenticando le azioni pericolose condotte da capitan Angelillo e company nel primo tempo di domenica scorsa. Non sono ammesse distrazioni, chi sbaglia saluta il campionato di promozione, l'obiettivo a cui tengono entrambe le compagini. Gli "Ultrà Canosa 2003" continueranno a incitare e a sostenere calorosamente la squadra rossoblu come hanno sempre fatto e non saranno da meno nella partita cruciale contro il Cellamare 2005 che vale una stagione. In bocca al lupo!
Bartolo Carbone