L'Aquarius alla Traverlonga
Soddisfacenti prove di Messina e Mazza
mercoledì 29 giugno 2016
16.14
L'Oceanman Endurance Open Water Swimming, circuito internazionale di gran fondo di nuoto, di organizzazione spagnola, è l'evento "in cui si sono letteralmente immersi" i fondisti dell'Aquarius Piscina Canosa, tra i quali Ruggiero Messina (classe 1979) categoria FIN Master 35 e Davide Mazza (classe 1987) categoria FIN Master 25 insieme a circa 200 atleti provenienti da ben 24 Nazioni. Nella splendida cornice del Lago D'Orta (specchio d'acqua situato tra le province di Novara e del Verbano-Cusio), tra le correnti ghiacciate che scendono dai monti alpini circostanti, gli atleti hanno dovuto sbracciare per 5 ore e mezza per percorso lungo 15 km circa percorrendo da Omegna a Nord al Lido di Gozzano a Sud. Provvidenziale il posticipo degli organizzatori al giorno seguente a causa delle condizioni meteo avverse, il lago si è presentato sabato scorso praticamente inaccessibile con fulmini e vento, mentre la domenica soleggiato e calmo con una temperatura di 20° C. Incredulità sul volto dei ragazzi per essersi cimentati in una esperienza così impegnativa e consapevoli che l'evento è fuori portata comune, affidatisi all'esperienza del fantastico team della Otrè Nuoto Master di Noci. Tanta è la felicità e la soddisfazione per l'obiettivo prefissato e raggiunto di aver concluso la Traverlonga.
Non ha destato preoccupazione e tensione la giornata di gara quanto la preparazione molto importante: iniziata a marzo scorso presso l'impianto dell'Aquarius Piscina Canosa con sedute di allenamento di 5 km in due ore e per quattro volte a settimana. """La nuotata è stata fluida e senza alcuna difficoltà fino al 13 km circa - dichiarano gli atleti Messina e Mazza nel commento post gara - e al 2° rifornimento ufficiale in corrispondenza del fantastico Isolotto di San Giulio abbiamo percorso 9 km in tre ore. E' stato all'imbuto dell'arrivo, a circa 1 km e mezzo e nonostante la vista del traguardo potesse far da stimolo per l'ultimo sforzo fisico, che si è accusato braccia e reni doloranti. Nessuna stanchezza mentale ma energia meccanica e soprattutto cuore e anima ci hanno spinto per la Oceanman, dall'iscrizione all'arrivo della traversata con determinazione e con il desiderio di ritornarci alla prossima edizione""" hanno concluso entusiasti i due atleti dell'Aquarius Piscina Canosa, società sportiva pugliese impegnata su più fronti agonistici con risultati eclatanti.
Non ha destato preoccupazione e tensione la giornata di gara quanto la preparazione molto importante: iniziata a marzo scorso presso l'impianto dell'Aquarius Piscina Canosa con sedute di allenamento di 5 km in due ore e per quattro volte a settimana. """La nuotata è stata fluida e senza alcuna difficoltà fino al 13 km circa - dichiarano gli atleti Messina e Mazza nel commento post gara - e al 2° rifornimento ufficiale in corrispondenza del fantastico Isolotto di San Giulio abbiamo percorso 9 km in tre ore. E' stato all'imbuto dell'arrivo, a circa 1 km e mezzo e nonostante la vista del traguardo potesse far da stimolo per l'ultimo sforzo fisico, che si è accusato braccia e reni doloranti. Nessuna stanchezza mentale ma energia meccanica e soprattutto cuore e anima ci hanno spinto per la Oceanman, dall'iscrizione all'arrivo della traversata con determinazione e con il desiderio di ritornarci alla prossima edizione""" hanno concluso entusiasti i due atleti dell'Aquarius Piscina Canosa, società sportiva pugliese impegnata su più fronti agonistici con risultati eclatanti.