Angela Marcovecchio sulla scia della passione familiare

Giudice di gara di ciclismo al 2° anno

sabato 9 marzo 2019 23.13
Lo sport canosino annovera la prima donna che da più di un anno, svolge il ruolo di giudice di gara di ciclismo a livello regionale, dopo aver superato gli esami al termine di un corso di formazione. E' Angela Marcovecchio (25 anni), studentessa prossima alla Laurea Magistrale in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi "Aldo Moro" di Bari, cresciuta ascoltando i racconti dell'indimenticabile nonno Leonardo Marcovecchio(1941-2012), campione regionale di ciclismo e vincitore per due volte della Coppa San Sabino, e, uscendo in bici con papà Antonio, ciclista amatoriale. In un contesto prevalentemente maschile, Angela Marcovecchio si è inserita con passione, dedizione e impegno. I giudici di gara del ciclismo esercitano la funzione del controllo tecnico-disciplinare delle competizioni agonistiche e promozionali iscritte nei calendari regionali, nazionali e internazionali su tutto il territorio italiano. Nell'esercizio delle loro funzioni, oltre che quella arbitrale, sono garanti verso tutti i tesserati del rispetto delle norme sancite dallo Statuto, dai Regolamenti e dalle Deliberazioni della Federazione Ciclistica Italiana .

"""La carriera di giudice di gara l'ho intrapresa quasi per caso. Mi sono interessata più volte ma non ho mai dato peso, un po' per impegni un po' perchè non sapevo quale fosse l'iter per accedere. Ad un Memorial in onore di mio nonno Leonardo, ho incontrato un caro amico di papà e parlandomene mi ha indirizzata ad iscrivermi al corso""". Esordisce così Angela Marcovecchio nel commentare il suo approccio al percorso carrierale :"""Approfittando che nel 2017 il corso si svolgeva a Bari, mi sono iscritta e ho cominciato questa avventura con un gruppo fantastico. Questo anche alla composizione del comitato, formata da Saverio Lacalamita, Giuseppe Milone e Cosimo Patruno, nostro concittadino presidente giudici di gara regionale, nonchè il presidente regionale FCI Puglia, Oronzo Simeone che sono stati in grado di insegnare ma soprattutto farci appassionare al mondo delle due ruote. Un mondo fatto di tanta tecnica ma anche tanta pratica. Poco conosciuto ai più, quasi diventato uno sport di nicchia, dove, devo dire sono stata felice di incontrare un gruppo con un apporto femminile non indifferente. Certo, siamo sempre in minoranza questo è vero, ma anche noi donne dimostriamo, contro ogni stereotipo, di poter fare le cose da 'Uomini'""".

""" Fare il giudice di gara nelle competizioni ciclistiche- sottolinea Angela Marcovecchio - è ogni volta un'esperienza nuova, un mix di emozioni e sensazioni scandite dai tempi delle gare, in condizioni climatiche variabili, a volte avverse, orari talvolta quasi scomodi, ma anche adrenalina e tanto divertimento. E' un modo di vivere il ciclismo in maniera differente ma non per questo inattiva. C'è chi pensa, al giudice di gara come ad una persona rigorosa ed intransigente, in realtà non è così. E' vero, che in quei momenti siamo le autorità, ma ancor prima di essere tali, insieme agli atleti siamo garanti di uno sport, quello bello, sano e coinvolgente. Un giudice, ancor prima di sanzionare, deve essere in grado di essere il buon esempio, il garante di una disciplina che ai più piccoli deve insegnare la lealtà, il rispetto reciproco, i valori del fair play e della vita. Valori che oggi giorno lo sport può aiutarci a ricordare, quando la vita di tutti i giorni, quasi li dimentica. L' esperienza in FCI è fantastica e sono felice di ricordare 'quel giorno' quando ho incominciato questa nuova avventura""". Ha concluso il giudice di gara Angela Marcovecchio che prima di salutare la Redazione di Canosaweb ha comunicato il prossimo impegno proprio Canosa di Puglia(BT) per 1° Memorial Michele Fontana valido per il 4° Gran Premio di Apertura in calendario il 24 marzo, riservato agli Juniores.

Credit fotografico Roberto Ferrante
Leonardo Marcovecchio (1941-2012)
Angela Marcovecchio giudice di gara
Riccardo Grimaldi, Angela Marcovecchio, Cosimo Patruno
Giudici di Gara pugliesi