Buona Juventus a tutti!
Dalla letteratura latina dell’Antica Roma
giovedì 21 maggio 2015
16.12
Quella sera ero in piazzetta
per la Juve e il suo scudetto,
era festa e di gioco feci lezione,
incontrai i bambini con emozione
e di nuovo oggi io maestro Peppino
juventino e vero studioso del Latino,
chiedo: -qual è la parola più bella? –
che nella vita brilla come una stella?
Sì, Juventus, è parola di bellezza,
in Latino significa 'giovinezza'.
E dopo la festa canosina in corteo
chiamo Torino e uno storico Liceo,
il Liceo classico Massimo D'Azeglio
dove i bei ragazzi scelsero il meglio
e fu il nome Juventus dall'800
di antico e infinito sentimento.
Questa sera a Roma con coraggio
è festa all'Olimpico il 20 Maggio
con la Coppa Italia e la vittoria,
con la stella d'argento e di storia.
L'aquila romana è una forte legione
ma la zebra bianconera ha il pallone
e lo segna dentro la rete del tricolore,
nostro calcio italiano e grande amore.
Sì, il calcio è di chi ama con passione
e gioca sportivamente con educazione
nello sport pulito senza più corruzione,
lo dice presente il Presidente Mattarella
mentre Juve e Lazio sfilano in passerella,
nel quadro di festa del calcio nazionale
a Roma, olimpica e nostra bella capitale.
Siamo campioni! Ora lo diciamo noi.
Buona Juventus a tutti voi!
Ma sì, sia accetto, è l'augurio di gioventù,
l'età più bella che in cuor non passa più,
anche quando i capelli si fanno bianchi
e i miei passi fragili si fanno stanchi,
ma fanno sempre scuola fra i banchi
Dopo Roma andiamo tutti a Berlino
con la Juventus e il suo nome latino,
sognando in Europa la gran finale
tutti da Torino e da Roma capitale.
Buona Juventus a tutto lo Stivale,
al Calcio italiano, bene culturale
dove la porta si fa monumentale,
di uno sport intercontinentale.
Buona Juventus in cerimoniale,
lo dice oggi ogni telegiornale!
Ripercorrendo gli studi classici degli studenti del Ginnasio Massimo D'Azeglio di Torino, fondato nel 1830, i quali scelsero il nome "Juventus" al club di calcio, vogliamo attingere alle fonti letterarie di questa bella età. Virgilio nelle Georgiche, al libro III, v. 63 così scrive: "interea, superat gregibus dum laeta juventus" (ora, finchè verdeggia la gioventù alle tue greggi…). E lo stesso poeta nell'Eneide al Libro IX chiama il dies juventutis ( il giorno della giovinezza), "la migliore parte del giorno" (qui primam diei partem vocat meliorem), cioè la primavera della vita. Cicerone svolge un dialogo sulla giovinezza e sulla vecchiaia nell'opera Catone Maggiore: "ut vero bona aetas de juventute, ita mala aeta de senectute" (in verità, come la bella età della gioventù, così la cattiva età della vecchiaia). E il filosofo Seneca del I sec. d. C. nell'opera Phaedra, Hippolytus, scena III, atto II, v. 451, raccomanda: "impedisci di far scorrere i migliori giorni della vita" (optimos vitae dies effluere prohibe). La parola Juventus ci accompagni dal Latino all'italiano, nell'età della gioventù e nell'animo della gioventù, parlando con i giovani, come suggerisce Giovanni Paolo II nella GMG del 2000: "C'è un proverbio polacco che dice: "Kto z kim przestaje, takim sie staje"; vuol dire: se vivi con i giovani, dovrai diventare anche tu giovane.
Buona gioventù a tutti!
Buona Juventus a tutti!
maestro Peppino Di Nunno, da Canosa di Puglia, con figli, nipoti e amici da Torino , dal Veneto e da ogni Regione.
20 maggio 2015
per la Juve e il suo scudetto,
era festa e di gioco feci lezione,
incontrai i bambini con emozione
e di nuovo oggi io maestro Peppino
juventino e vero studioso del Latino,
chiedo: -qual è la parola più bella? –
che nella vita brilla come una stella?
Sì, Juventus, è parola di bellezza,
in Latino significa 'giovinezza'.
E dopo la festa canosina in corteo
chiamo Torino e uno storico Liceo,
il Liceo classico Massimo D'Azeglio
dove i bei ragazzi scelsero il meglio
e fu il nome Juventus dall'800
di antico e infinito sentimento.
Questa sera a Roma con coraggio
è festa all'Olimpico il 20 Maggio
con la Coppa Italia e la vittoria,
con la stella d'argento e di storia.
L'aquila romana è una forte legione
ma la zebra bianconera ha il pallone
e lo segna dentro la rete del tricolore,
nostro calcio italiano e grande amore.
Sì, il calcio è di chi ama con passione
e gioca sportivamente con educazione
nello sport pulito senza più corruzione,
lo dice presente il Presidente Mattarella
mentre Juve e Lazio sfilano in passerella,
nel quadro di festa del calcio nazionale
a Roma, olimpica e nostra bella capitale.
Siamo campioni! Ora lo diciamo noi.
Buona Juventus a tutti voi!
Ma sì, sia accetto, è l'augurio di gioventù,
l'età più bella che in cuor non passa più,
anche quando i capelli si fanno bianchi
e i miei passi fragili si fanno stanchi,
ma fanno sempre scuola fra i banchi
Dopo Roma andiamo tutti a Berlino
con la Juventus e il suo nome latino,
sognando in Europa la gran finale
tutti da Torino e da Roma capitale.
Buona Juventus a tutto lo Stivale,
al Calcio italiano, bene culturale
dove la porta si fa monumentale,
di uno sport intercontinentale.
Buona Juventus in cerimoniale,
lo dice oggi ogni telegiornale!
Ripercorrendo gli studi classici degli studenti del Ginnasio Massimo D'Azeglio di Torino, fondato nel 1830, i quali scelsero il nome "Juventus" al club di calcio, vogliamo attingere alle fonti letterarie di questa bella età. Virgilio nelle Georgiche, al libro III, v. 63 così scrive: "interea, superat gregibus dum laeta juventus" (ora, finchè verdeggia la gioventù alle tue greggi…). E lo stesso poeta nell'Eneide al Libro IX chiama il dies juventutis ( il giorno della giovinezza), "la migliore parte del giorno" (qui primam diei partem vocat meliorem), cioè la primavera della vita. Cicerone svolge un dialogo sulla giovinezza e sulla vecchiaia nell'opera Catone Maggiore: "ut vero bona aetas de juventute, ita mala aeta de senectute" (in verità, come la bella età della gioventù, così la cattiva età della vecchiaia). E il filosofo Seneca del I sec. d. C. nell'opera Phaedra, Hippolytus, scena III, atto II, v. 451, raccomanda: "impedisci di far scorrere i migliori giorni della vita" (optimos vitae dies effluere prohibe). La parola Juventus ci accompagni dal Latino all'italiano, nell'età della gioventù e nell'animo della gioventù, parlando con i giovani, come suggerisce Giovanni Paolo II nella GMG del 2000: "C'è un proverbio polacco che dice: "Kto z kim przestaje, takim sie staje"; vuol dire: se vivi con i giovani, dovrai diventare anche tu giovane.
Buona gioventù a tutti!
Buona Juventus a tutti!
maestro Peppino Di Nunno, da Canosa di Puglia, con figli, nipoti e amici da Torino , dal Veneto e da ogni Regione.
20 maggio 2015