Canusium - Salinas 2-4.
Il Salinis stacca probabilmente il definitivo biglietto per salire sul treno play-off.
sabato 17 marzo 2007
11.22
Calcio a 5 . Finisce con il capitano anzitempo negli spogliatoi a meno di 30" dalla fine, e i volti delusi e sconsolati di tutto il clan Canusium. Con il risultato di 4 a 2 in suo favore il Salinis, espugna il palazzetto dello sport di Canosa e stacca probabilmente il definitivo biglietto per salire sul treno play-off.
Gara che alla vigilia era per gli ospiti,almeno sulla carta molto proibitiva, e che scortati di tutto punto con forze dell'ordine e commissario di campo al seguito, hanno giocato in un clima di tutta tranquillità. Questo speriamo sia stato capito ed apprezzato, dai dirigenti del Salinis ai quali rammentiamo che il Canusium e i canosini, sono sportivi e tifosi corretti come lo è tutta la citttà di Canosa.
Questo inciso, va a commento degli spiacevoli comportamenti ed episodi verificatisi nella gara d'andata a Margherita di Savoia, dove in un clima di tensione giocatori e dirigenti rossoneri sono stati trattati non con la stessa cortesia e lealtà sportiva che invece è stata padrona oggi a Canosa.
La gara vedeva subito andare in vantaggio i foggiani, che approfittando delle solite dormite generali facevano secco l'incolpevole Carlone. Proprio dai sui piedi partiva un bolide che rimetteva in parita il risultato. Vantaggio per i locali con Fasanelli, e delirio del numeroso pubblico presente al palazzetto, ma poco dopo ancora per una disattenzione il Salinis pareggiava ed in pieno recupero, sugli sviluppi di un calcio di punizione andava addirittura in vantaggio chiudendo cosi la prima frazione di gioco. Ospiti più determinati e grintosi alla ripresa del gioco e vantaggio che si allungava, cosi Canusium proiettato in avanti e sagra delle parate dell'inossidabile Giannini.
Risultato che si inchiodava sul 4 a 2 e play-off che diventano da questo pomeriggio solo un miraggio! Ora oltre a vincere le proprie gare, il Canusium dovrà sperare anche nei passi falsi proprio del Salinis ormai in vantaggio di ben sette lunghezze. La speranza sarà comunque l'ultima a morire.
Gianluigi Trallo