Castelli e Torri: a Carovigno il ciclismo fa rima con il podismo!
Domenica 8 marzo, attesi centinaia di atleti
venerdì 6 marzo 2015
6.56
Sono attesi tantissimi ciclisti provenienti da tutto il Sud Italia per inaugurare in grande stile l'Edizione 2015 della Granfondo Castelli e Torri a Carovigno (BR), manifestazione che ha una storia parallela con la nascita del Giro dell'Arcobaleno, circuito cui fa parte la kermesse pugliese come prima prova. Percorso unico di 109 chilometri che si svilupperà tra Ostuni, Cisternino, Ceglie Messapica e San Vito dei Normanni, su strade circondate dagli ulivi secolari, delimitati da bellissimi tratturi, per un su e giù tra la Valle d'Itria e il Salento settentrionale, che saprà regalare tanto entusiasmo e una degna cornice paesaggistica agli occhi della vasta community dei ciclo-stradisti. Domenica 8 marzo non sarà soltanto un'intensa giornata tutta dedicata alle due ruote e ai pedali ma anche il podismo avrà il suo spazio con la C-Run Corri a Carovigno di 10 chilometri, prima tappa del Campionato Corri Puglia. Per un giorno il mondo del ciclismo e quello del podismo intendono unire le forze con lo slogan "quando bici e corsa si incontrano a livello nazionale e regionale" come hanno sostenuto nella presentazione di entrambi gli eventi, Angelo Lanzillotti dell' ASD Carbinia Bike per la parte organizzativa della Granfondo ciclistica e Francesco Valente dell' Atletica Carovigno Ecolservizi per la podistica presso il Salone del Castello a Carovigno, dove organizzatori, appassionati, autorità sportive ed istituzionali si incontreranno per costituire il "motore" trainante dell'auspicato successo per le due competizioni dell'8 marzo.
Tante le iniziative che faranno da cornice alle manifestazioni sportive: il neo eletto presidente dell'Asd Carbinia Bike, Angelo Lanzilotti, ha voluto che le imprese locali, per lo più agricole, possano promuovere i prodotti del territorio e in tale ottica, verranno allestiti degli stand dalle numerose masserie della zona per l'assaggio delle delizie del posto. Al fine di far conoscere le bellezze paesaggistiche del territorio, sono previste delle visite guidate al Castello di Carovigno e di organizzare anche una visita all'Oasi Guaceto, con la sua Torre di avvistamento antisaracena del XVI secolo. Il Castello Dentice di Frasso, costruito nel sec. XIV-XV restaurato nel 1906, è una residenza fortificata che esisteva già dal secolo XIII, poiché i documenti indicano Carovigno come sede dei Conti di Lecce e di Ostuni, il normanno Goffredo III di Montescaglioso e lo svevo Roberto di Biccari. Ha l'impianto triangolare con torrioni ai vertici (caratteristico quello settentrionale a mandorla, raro nell'architettura militare italiana, per cui si è pensato all'intervento di Francesco di Giorgio Martini). L'ultimo restauro e ampliamento risale all'inizio del '900 per desiderio del proprietario, il conte Dentice di Frasso. Inoltre, a fine gara, ricco pasta-party con le prelibatezze della cucina locale al quale possono partecipare tutti, ciclisti e familiari al seguito, senza alcuna restrizione.
Tante le iniziative che faranno da cornice alle manifestazioni sportive: il neo eletto presidente dell'Asd Carbinia Bike, Angelo Lanzilotti, ha voluto che le imprese locali, per lo più agricole, possano promuovere i prodotti del territorio e in tale ottica, verranno allestiti degli stand dalle numerose masserie della zona per l'assaggio delle delizie del posto. Al fine di far conoscere le bellezze paesaggistiche del territorio, sono previste delle visite guidate al Castello di Carovigno e di organizzare anche una visita all'Oasi Guaceto, con la sua Torre di avvistamento antisaracena del XVI secolo. Il Castello Dentice di Frasso, costruito nel sec. XIV-XV restaurato nel 1906, è una residenza fortificata che esisteva già dal secolo XIII, poiché i documenti indicano Carovigno come sede dei Conti di Lecce e di Ostuni, il normanno Goffredo III di Montescaglioso e lo svevo Roberto di Biccari. Ha l'impianto triangolare con torrioni ai vertici (caratteristico quello settentrionale a mandorla, raro nell'architettura militare italiana, per cui si è pensato all'intervento di Francesco di Giorgio Martini). L'ultimo restauro e ampliamento risale all'inizio del '900 per desiderio del proprietario, il conte Dentice di Frasso. Inoltre, a fine gara, ricco pasta-party con le prelibatezze della cucina locale al quale possono partecipare tutti, ciclisti e familiari al seguito, senza alcuna restrizione.