Forza Noemi dalla Canosa Ultras

Lo striscione esposto a Manfredonia nella finale play off

mercoledì 15 maggio 2019 23.36
Forza Noemi! Non è passato inosservato lo striscione esposto dalla Canosa Ultras nel corso della finale play off disputata domenica scorsa a Manfredonia(FG). Un incoraggiante messaggio è partito per la piccola Noemi, ferita in un agguato a Napoli. Da un campo di calcio di "prima categoria pugliese", piena solidarietà e conforto per Noemi da parte della tifoseria canosina che si è distinta anche per il sostegno incessante alla squadra del Canosa Calcio 1948, accolta con applausi e cori al rientro in sede, nonostante la sconfitta contro la corazzata Manfredonia Calcio 1932. In questi giorni sono tanti i post lasciati sui social per rincuorare la squadra, tra i primi quello della Canosa Ultras : """Già dalla semifinale dei playoff disputata allo stadio San Sabino, noi abbiamo fatto sentire il nostro tifo e la nostra vicinanza alla squadra rossoblu, anche in pochi, sempre uniti dietro il nostro striscione. Poi, grazie all'avvicinamento dei componenti della "Vecchia Guardia" e dei "Fedayn", la Canosa Ultras è diventato un gruppo forte e compatto, che ha messo da parte vecchi rancori ed ha saputo farsi valere a Manfredonia sia per strada che nello stadio, coprendo alla grande i cori avversari. Quello che si è visto allo Stadio Miramare di Manfredonia,- conclude Canosa Ultras - è quello che sicuramente si continuerà a vedere anche nello stadio della nostra città, perché tutti insieme,anche con coloro che rientreranno, continueremo a sostenere la squadra anche nella prossima stagione, sperando di essere in una nuova categoria ma sempre uniti nella difesa dei nostri colori e del nostro credo Ultras per il Canosa Calcio 1948"""

Commosso uno dei "veterani" del Canosa, l'attaccante Leonardo Caputo(classe1997) che ha dichiarato: """Chiudere l'ultima partita dell'anno in lacrime non era previsto. Purtroppo, siamo giunti alla fine di una stagione fatta di alti e bassi, fatta di gioie e dolori, di tante difficoltà, ma noi ce l'abbiamo fatta, lottando contro tutto e tutti, lottando tutti insieme per un unico obiettivo. L'abbiamo fatto per il compianto presidente Pietro Basile, lo desiderava tanto, me lo ricordo come se fosse ieri quando mi disse 'tu farai una stagione da protagonista e tu insieme agli altri arriveremo in finale!'. E così è stato! Quest'anno ho capito cosa vuol dire la parola sacrificio. Sacrificarsi per il compagno, sacrificarsi per la squadra, sacrificarsi per un obiettivo. Ringrazio il mister Gianluigi Trallo, o per meglio dire i mister, che mi hanno sopportato e aiutato in questo cammino, tutto lo staff dirigenziale, la squadra Canosa Calcio 1948, i tifosi. Spero di aver lasciato un bel ricordo in questi 5 anni a Canosa e spero ce ne siano tanti altri! Grazie a tutti!"""

Non da meno il post del difensore Daniele Dattoli (classe 1998) che saluta i canosini: """È finita un' altra stagione calcistica. La seconda con la maglia della mia città e quasi sicuramente l'ultima della mia vita. Canosa non sarà più la mia casa e il Canosa Calcio la mia squadra. Due anni di emozioni e due finali play-off raggiunte con addosso questa gloriosa maglia. Non sarà facile vedermi lontano da qui. Spero di aver lasciato un bel ricordo nel paese in cui sono nato, non dimenticherò mai le mie radici. Ad maiora Canosa!""" Un campionato da incorniciare, un terzo posto insperato a inizio stagione, dietro squadre del calibro United Sly F.C. Bari e Manfredonia Calcio 1932, che ha premiato tutti gli sforzi della dirigenza del Canosa Calcio 1948 guidata da Giuseppe Tedeschi nell'anno della festa del 70° anno di costituzione, un vanto per la società rossoblu, tra le poche nel panorama calcistico dilettantistico ad avere una lunga longevità.

Foto di Sergio Porcelli su Facebook
A Manfredonia, la tifoseria del Canosa
Leonardo Caputo
Daniele Dattoli
Canosa Calcio 1948