L’ultimo volo di Filannino, il portiere elegante
Una rappresentanza di canosini ai funerali svoltisi a Barletta
giovedì 1 agosto 2019
19.41
Anche una rappresentanza di canosini ha preso parte alle esequie di Michele Filannino, venuto a mancare all'affetto dei suoi cari all'età di 65 anni, dopo alcuni anni di sofferenza per un male incurabile. A Barletta, tanta gente si è stretta attorno alla famiglia durante la messa dei funerali officiata ieri pomeriggio da Don Francesco Doronzo nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli(Cappuccini). Una persona mite ed equilibrata, un papà esemplare, come l'ha ricordato la figlia Antonia : "è stato buono e generoso, un padre amorevole. Lo è stato per tutta la sua vita, anche nella malattia. Ha conosciuto la vera sofferenza e nonostante la malattia lo stesse divorando, il suo cuore e la sua tempra non hanno mai ceduto di un passo". Non da meno, i commenti da parte di tutto l'ambiente calcistico: "un'atleta di sani principi e valori, un portiere di carattere e di personalità, ha dato tanto agli altri", come l'hanno descritto alcuni dei suoi compagni di squadra da Paolo Cariati a Emanuele Di Benedetto, Tonino Musti, Franco Quarto, Giovanni Scassano, Ruggiero Di Cuonzo, gli allievi della prima Scuola Calcio Brasilia fondata insieme al fratello Ruggiero a Barletta e i tifosi, in particolare quelli di Canosa che l'hanno conosciuto e stimato durante la lunga militanza con la maglia rossoblu. Dal 1979 al 1987 è stato il portiere della S.S. Canosa, elegante e longilineo, titolare inamovibile, otto anni indimenticabili per quanto fatto vedere in campo, parate mozzafiato e fior di reti sventate, e fuori per la sua signorilità : dal Campionato di Serie D–Girone E, all'Interregionale - Girone L, alla semifinale di Coppa Italia dell'81-82, a quelli di Promozione fino all'ultimo disputato nell'86-87 al campo "S. Marocchino", in terra battuta sotto la presidenza del compianto dottor Pasquale Malcangio, come riporta l'almanacco "Canosa nel Pallone.Frammenti di Storia", scritto da Michele Di Ruggiero, Marino Pagano e Bartolo Carbone,pubblicato nel 2009. La maglia numero 1 indossata da Michele Filannino che l'ha onorata con classe e carisma, passione e dedizione, doti umane e sportive radicate nell'animo di pochi, che resteranno per sempre nei ricordi e nei cuori rossoblu.
Alla famiglia Filannino giungano le sentite condoglianze della Redazione di Canosaweb.
Alla famiglia Filannino giungano le sentite condoglianze della Redazione di Canosaweb.