Pioggia di medaglie per Sollazzo Simone Antonio
E’ tra i giovani "di punta" del tiro a segno
domenica 4 novembre 2018
22.11
Un anno da incorniciare per il canosino Sollazzo Simone Antonio(classe 1998), tirocinante geometra,che ha conquistato molte medaglie e ottimi piazzamenti nelle gare di tiro a segno categoria junior uomini per il TSN Corato, presieduto da Maria Elena Console Pontrelli. "Mano ferma e prendere la mira. Silenzio e trattenere il respiro prima di sparare verso il bersaglio" sono le prime indicazioni per il tiro a segno che è una disciplina sportiva olimpica. In questi mesi, il giovane tiratore canosino ha vinto il bronzo alla quarta gara federale di Foggia e alla terza di Bari nella specialità di tiro P10(pistola aria compressa 10 mt-40 colpi); 2 bronzi nella specialità di tiro PA(pistola automatica 25 m-60 colpi) al campionato regionale di Candela e alla quarta gara federale di Foggia;un argento e due bronzi nella specialità di tiro PS(pistola standard 25 m-60 colpi)alla quarta gara federale di Foggia, al campionato regionale di Candela e alla terza gara federale di Bari;un argento e due bronzi nella specialità di tiro PSp(pistola sportiva 25m-60 colpi) alla quarta gara federale di Foggia, al III Trofeo Nazionale Ranking Bari e al campionato regionale di Candela.
"La mia passione per il tiro a segno nasce circa 4 anni fa, allorquando guardando in tv gli Europei di Mosca, rimasi particolarmente colpito da questo che può essere considerato a tutti gli effetti un vero e proprio sport". - Esordisce così il canosino Sollazzo Simone Antonio che ha spiegato l'approccio al tiro a segno - "Iniziai ad interessarmi ed a cercare se ci fossero, e quali potessero essere i poligoni di tiro ove avrei potuto concretamente avvicinarmi, in modo tale da capire se, una volta provato a sparare in prima persona mi sarebbe potuto realmente piacere. Effettivamente è stato cosi che, indirizzato da colui che sarebbe divenuto poi il mio istruttore, il signor Antonio Di Donato, mi recai presso il poligono di Tiro a Segno Nazionale di Corato, ed appena entrato restai subito ammaliato da quel nuovo contesto". – Poi entra nei dettagli :"Ciò che peculiarmente mi ha colpito, è stato il silenzio palpabile, interrotto esclusivamente dal rumore assordante dei colpi di pistola che venivano sparati nonchè l'elevata concentrazione di coloro che si allenavano, che peraltro rappresenta un aspetto caratterizzante del tiro a segno. Mi sono cimentato anch'io per la prima volta nello sparare e le mie aspettative non furono deluse. Capii infatti che da quel momento in poi impegnandomi ripetutamente per questo sport sarebbe divenuto parte integrante della mia vita. Infatti ogni settimana tornavo nel poligono di Corato per allenarmi e l'istruttore guardandomi esercitare con dedizione mi propose di partecipare a quella che sarebbe stata la mia prima gara che peraltro coinvolgeva l'intera regione dandomi la mia prima soddisfazione dopo mesi di faticoso esercizio. Si avviava così la mia piccola carriera sportiva che mi ha visto raggiungere risultati positivi premiati con medaglie di pregio". Allenamento dopo allenamento sulle linee di tiro per raggiungere questi risultati ragguardevoli, accompagnati dalla fermezza di volontà, dal carattere e dalla grande passione che Sollazzo Simone Antonio ci mette per completare la formazione di tiratore con il sogno di salire sul gradino più alto del podio.
Bartolo Carbone
"La mia passione per il tiro a segno nasce circa 4 anni fa, allorquando guardando in tv gli Europei di Mosca, rimasi particolarmente colpito da questo che può essere considerato a tutti gli effetti un vero e proprio sport". - Esordisce così il canosino Sollazzo Simone Antonio che ha spiegato l'approccio al tiro a segno - "Iniziai ad interessarmi ed a cercare se ci fossero, e quali potessero essere i poligoni di tiro ove avrei potuto concretamente avvicinarmi, in modo tale da capire se, una volta provato a sparare in prima persona mi sarebbe potuto realmente piacere. Effettivamente è stato cosi che, indirizzato da colui che sarebbe divenuto poi il mio istruttore, il signor Antonio Di Donato, mi recai presso il poligono di Tiro a Segno Nazionale di Corato, ed appena entrato restai subito ammaliato da quel nuovo contesto". – Poi entra nei dettagli :"Ciò che peculiarmente mi ha colpito, è stato il silenzio palpabile, interrotto esclusivamente dal rumore assordante dei colpi di pistola che venivano sparati nonchè l'elevata concentrazione di coloro che si allenavano, che peraltro rappresenta un aspetto caratterizzante del tiro a segno. Mi sono cimentato anch'io per la prima volta nello sparare e le mie aspettative non furono deluse. Capii infatti che da quel momento in poi impegnandomi ripetutamente per questo sport sarebbe divenuto parte integrante della mia vita. Infatti ogni settimana tornavo nel poligono di Corato per allenarmi e l'istruttore guardandomi esercitare con dedizione mi propose di partecipare a quella che sarebbe stata la mia prima gara che peraltro coinvolgeva l'intera regione dandomi la mia prima soddisfazione dopo mesi di faticoso esercizio. Si avviava così la mia piccola carriera sportiva che mi ha visto raggiungere risultati positivi premiati con medaglie di pregio". Allenamento dopo allenamento sulle linee di tiro per raggiungere questi risultati ragguardevoli, accompagnati dalla fermezza di volontà, dal carattere e dalla grande passione che Sollazzo Simone Antonio ci mette per completare la formazione di tiratore con il sogno di salire sul gradino più alto del podio.
Bartolo Carbone