Prendere a calci il cancro, il Karate negli Ospedali
Il 19 luglio si è tenuto il primo corso in Puglia per formare i volontari della Kids Kicking Cancer Italia
sabato 20 luglio 2013
11.43
Prendere a calci la malattia, non solo a suon di cure, ma anche di arti marziali. È dopotutto provato che l'insegnamento di tecniche a scopo ludico e di metodi di rilassamento aiutano i bambini affetti da cancro ad affrontare meglio il difficile iter medico e il lungo ricovero in ospedale. Dal 1999 l'organizzazione americana non profit Kids Kicking Cancer si muove su questa scia, insegnando ai giovani pazienti oncologici valori quali la forza, il coraggio e l'equilibrio. Tale lavoro, arrivato in Italia nel 2011, a breve sbarcherà anche in Puglia, nei reparti oncologici del Policlinico di Bari e dell'ospedale di San Giovanni Rotondo. In vista di tale novità, che prenderà avvio il prossimo anno, la Fijlkam Puglia si sta preparando, formando i propri tecnici a lavorare in tali reparti.
Venerdì 19 luglio si è tenuto presso il Kendro di Triggiano il primo incontro a cui hanno preso parte 54 tecnici. La Presidente della KKC Italia Fanny La Monica, il vicepresidente Michele Pizzini e il membro del Comitato Tecnico Giancarlo Bagnulo hanno tenuto le lezioni, affiancati da un oncologo del Policlinico di Bari Giampaolo Arcamone. I temi dibattuti sono stati i più vari, a partire dalle condizioni psico-fisiche dei piccoli pazienti alle tecniche da adottare con loro, al regolamento da seguire in reparto e agli esercizi da fargli fare, spiegati anche nella lezione pratica tenutasi in chiusura.
I volontari della KKC, presenti attualmente in sette strutture italiane, promuovono un lavoro contro l'immobilismo, l'ansia, la paura e tutti gli altri fattori negativi che peggiorano ulteriormente la salute dei bambini. Operano sia nei day hospital che in reparto, "affiliando" i pazienti nel prestigioso Circolo degli Eroi e seguendo le tre parole chiave dell'organizzazione, che ritmano anche il saluto: Power, Peace, Purpose.
La forza, l'equilibrio, la condivisione.
Venerdì 19 luglio si è tenuto presso il Kendro di Triggiano il primo incontro a cui hanno preso parte 54 tecnici. La Presidente della KKC Italia Fanny La Monica, il vicepresidente Michele Pizzini e il membro del Comitato Tecnico Giancarlo Bagnulo hanno tenuto le lezioni, affiancati da un oncologo del Policlinico di Bari Giampaolo Arcamone. I temi dibattuti sono stati i più vari, a partire dalle condizioni psico-fisiche dei piccoli pazienti alle tecniche da adottare con loro, al regolamento da seguire in reparto e agli esercizi da fargli fare, spiegati anche nella lezione pratica tenutasi in chiusura.
I volontari della KKC, presenti attualmente in sette strutture italiane, promuovono un lavoro contro l'immobilismo, l'ansia, la paura e tutti gli altri fattori negativi che peggiorano ulteriormente la salute dei bambini. Operano sia nei day hospital che in reparto, "affiliando" i pazienti nel prestigioso Circolo degli Eroi e seguendo le tre parole chiave dell'organizzazione, che ritmano anche il saluto: Power, Peace, Purpose.
La forza, l'equilibrio, la condivisione.