Un tripudio di emozioni "La storia del Bari attraverso le maglie"
Si è conclusa la mostra dei ricordi
sabato 15 gennaio 2022
23.48
Passerà agli annali del club biancorosso "La storia del Bari attraverso le maglie", la mostra che si è tenuta in questi giorni nel capoluogo pugliese, punto di partenza di un progetto ambizioso verso una sede permanente della stessa ed itinerante presso altre città su richiesta. Dal 13 al 15 gennaio 2022, sono stati tre giorni intensi di iniziative e di incontri anche in ambito sociale, tesi a far conoscere a giovani e meno giovani la storia della squadra del Bari che quest'oggi ha celebrato i 114 anni di fondazione: "Un amore che non avrà mai fine. Buon compleanno Bari!". Una squadra che ha sempre entusiasmato la città e regalato emozioni ai suoi tifosi sparsi nel mondo. Tra gli artefici della mostra "La storia del Bari attraverso le maglie": il presidente del Museo del Bari, Roberto Vaira, il vice Francesco Girone, il coordinatore Egidio Franco ed il responsabile relazioni istituzionali del Museo del Bari Pierfrancesco Romanelli che hanno illustrato nei dettagli quanto organizzato ed esposto al pubblico. La SSC Bari, presieduta da Luigi De Laurentiis ha sostenuto fin da subito questa iniziativa, tanto da dedicare uno spazio in area hospitality dove esporre alcune maglie in occasione delle partite casalinghe allo stadio "San Nicola".
Sono state 114 le maglie in mostra accuratamente selezionate e suddivise per periodi storici del club biancorosso, partendo dalla N.1 quella del portiere Enzo Magnanini (San Lazzaro Parmense 7 maggio 1935- Castelfranco Emilia 4 marzo 1968), indossata per cinque stagioni dal 1957 al 1963, di cui tre campionati in serie A due in B. Insolita ma fortunata la prima maglia gialla indossata dal Bari in casa del Varese, altra squadra biancorossa nel campionato 1984-85 in serie B. Memorabile il tris di maglie della "Bari dei Baresi" dei primi anni ottanta affidata al compianto Enrico Catuzzi(Parma 23 settembre 1946,-28 novembre 2006). Poi, tra le altre quelle della promozione con Antonio Conte in panchina nella stagione 2008-09, e quella della Bari vincitrice della Mitropa Cup nel 1990, con il molfettese Gaetano Salvemini alla guida tecnica e Vincenzo Matarrese(deceduto nel 2016) alla presidenza.
"La mia maglia del cuore è quella che indossava Igor Protti nel campionato in cui vinse la classifica dei cannonieri in serie A. Anche se poi retrocedemmo" E' stata la dichiarazione rilasciata dal sindaco di Bari Antonio Decaro che ieri pomeriggio ha fatto visita alla mostra incontrando l'ex centravanti Igor Protti tra le vecchie glorie biancorosse che in questi giorni hanno presenziato all'interno dello spazio Murat dedicato alle maglie della Bari che appartengono alla memoria collettiva dei tifosi e sportivi che hanno rivissuto i ricordi legati alla squadra biancorossa e alla sua storia longeva e avvincente nel corso degli anni. La mostra "La storia del Bari attraverso le maglie" ha trasmesso "valori e senso di appartenenza". Per i tifosi biancorossi la maglia è tutto, racchiude i colori della propria squadra che appartiene alla Città di Bari, con i ricordi legati alle vittorie e alle sconfitte ed ai propri beniamini che l'hanno indossata in 114 anni di storia. Passano i calciatori, gli allenatori, i presidenti, ma la maglia resta l'emblema della squadra del cuore della propria città.
Sono state 114 le maglie in mostra accuratamente selezionate e suddivise per periodi storici del club biancorosso, partendo dalla N.1 quella del portiere Enzo Magnanini (San Lazzaro Parmense 7 maggio 1935- Castelfranco Emilia 4 marzo 1968), indossata per cinque stagioni dal 1957 al 1963, di cui tre campionati in serie A due in B. Insolita ma fortunata la prima maglia gialla indossata dal Bari in casa del Varese, altra squadra biancorossa nel campionato 1984-85 in serie B. Memorabile il tris di maglie della "Bari dei Baresi" dei primi anni ottanta affidata al compianto Enrico Catuzzi(Parma 23 settembre 1946,-28 novembre 2006). Poi, tra le altre quelle della promozione con Antonio Conte in panchina nella stagione 2008-09, e quella della Bari vincitrice della Mitropa Cup nel 1990, con il molfettese Gaetano Salvemini alla guida tecnica e Vincenzo Matarrese(deceduto nel 2016) alla presidenza.
"La mia maglia del cuore è quella che indossava Igor Protti nel campionato in cui vinse la classifica dei cannonieri in serie A. Anche se poi retrocedemmo" E' stata la dichiarazione rilasciata dal sindaco di Bari Antonio Decaro che ieri pomeriggio ha fatto visita alla mostra incontrando l'ex centravanti Igor Protti tra le vecchie glorie biancorosse che in questi giorni hanno presenziato all'interno dello spazio Murat dedicato alle maglie della Bari che appartengono alla memoria collettiva dei tifosi e sportivi che hanno rivissuto i ricordi legati alla squadra biancorossa e alla sua storia longeva e avvincente nel corso degli anni. La mostra "La storia del Bari attraverso le maglie" ha trasmesso "valori e senso di appartenenza". Per i tifosi biancorossi la maglia è tutto, racchiude i colori della propria squadra che appartiene alla Città di Bari, con i ricordi legati alle vittorie e alle sconfitte ed ai propri beniamini che l'hanno indossata in 114 anni di storia. Passano i calciatori, gli allenatori, i presidenti, ma la maglia resta l'emblema della squadra del cuore della propria città.