Week end ciclistico di prestigio
Con la Coppa Messapica e la Targa Crocifisso
venerdì 23 settembre 2016
17.16
Coppa Messapica e Targa Crocifisso: le due perle del ciclismo dilettantistico pugliese tornano sulla scena agonistica di fine stagione. Ceglie Messapica e Polignano a Mare saranno di nuovo alla ribalta con le classiche a loro molto care per tradizione e per blasone nell'ambito della categoria dilettanti under 23 ed élite. Anche quest'anno il nome della Valle d'Itria (zona della Puglia che coincide con la parte meridionale dell'altopiano delle Murge e raccolta in una depressione carsica), si accosta alla 57°Coppa Messapica che si tiene a Ceglie dal lontano 1952 con la parte organizzativa affidata al GSC Orazio Lorusso. Si gareggia sabato 24 settembre, partenza alle ore 14,30, su un percorso nervoso e con un anello da ripetere due volte tra Ceglie, Ostuni e Cisternino e poi il gran carosello finale a Ceglie Messapica(Br) con il circuito cittadino di circa cinque chilometri da ripetere sei volte attraverso il borgo ottocentesco, il centro città, l'area residenziale e turistica delle grotte di Montevicoli.
Domenica 25 settembre spazio alla Targa Crocifisso, giunta alla 67°edizione, a Polignano a Mare,partenza alle ore 13,30, nella cittadina che ha dato i natali a uno dei padri della canzone italiana come Domenico Modugno, noto come il "Mister Volare". Un percorso adatto ai passisti veloci, salvo gli immancabili colpi di mano per chi vuole evitare la volata di gruppo sul rettilineo in leggerissima ascesa. La gara, organizzata dalla Dilettantistica Polisport Polignano, è preceduta dal caratteristico omaggio al monumento ai caduti di tutta la carovana, poi spazio alla gara vera e propria sul classico anello di 4 giri da 35 chilometri ciascuno (tra Polignano a Mare, Conversano e Cala Corvino), definito il "Circuito delle Grotte" per un totale di 140 chilometri. Le due corse saranno nobilitate dalla presenza della nazionale azzurra con Francesco Bettini (Figros Cycling Team), Carloalberto Giordani (Team Colpack), Francesco Lamon (Team Colpack), Stefano Moro (Gavardo Bi&Esse Carrera Tecmor Asd), Matteo Moschetti (Gsc Viris-Maserati-Sisal Matchpoint), il campione italiano élite in carica Davide Orrico (Team Colpack) e Michele Scartezzini (Norda - Mg.K Vis) sotto la direzione di Marco Villa, il commissario tecnico della pista artefice del trionfo di Elia Viviani alle Olimpiadi di Rio nell'omnium. Un week-end tutto da seguire con la Coppa Messapica e la Targa Crocifisso che attendono di consacrare i loro rispettivi vincitori ed anche i protagonisti di questa due giorni che rappresenta il momento più alto del ciclismo pugliese sotto l'aspetto tecnico e sportivo.
Domenica 25 settembre spazio alla Targa Crocifisso, giunta alla 67°edizione, a Polignano a Mare,partenza alle ore 13,30, nella cittadina che ha dato i natali a uno dei padri della canzone italiana come Domenico Modugno, noto come il "Mister Volare". Un percorso adatto ai passisti veloci, salvo gli immancabili colpi di mano per chi vuole evitare la volata di gruppo sul rettilineo in leggerissima ascesa. La gara, organizzata dalla Dilettantistica Polisport Polignano, è preceduta dal caratteristico omaggio al monumento ai caduti di tutta la carovana, poi spazio alla gara vera e propria sul classico anello di 4 giri da 35 chilometri ciascuno (tra Polignano a Mare, Conversano e Cala Corvino), definito il "Circuito delle Grotte" per un totale di 140 chilometri. Le due corse saranno nobilitate dalla presenza della nazionale azzurra con Francesco Bettini (Figros Cycling Team), Carloalberto Giordani (Team Colpack), Francesco Lamon (Team Colpack), Stefano Moro (Gavardo Bi&Esse Carrera Tecmor Asd), Matteo Moschetti (Gsc Viris-Maserati-Sisal Matchpoint), il campione italiano élite in carica Davide Orrico (Team Colpack) e Michele Scartezzini (Norda - Mg.K Vis) sotto la direzione di Marco Villa, il commissario tecnico della pista artefice del trionfo di Elia Viviani alle Olimpiadi di Rio nell'omnium. Un week-end tutto da seguire con la Coppa Messapica e la Targa Crocifisso che attendono di consacrare i loro rispettivi vincitori ed anche i protagonisti di questa due giorni che rappresenta il momento più alto del ciclismo pugliese sotto l'aspetto tecnico e sportivo.