Canosa: Abbattere l’altana presso il ponte romano per salvaguardare la sicurezza dei cittadini
La nota di ITALIA NOSTRA APS- Sezione di Canosa
mercoledì 17 luglio 2024
15.07
iReport
Italia Nostra si è già occupata delle dieci torri di osservazione costruite lungo il percorso pugliese dell'Ofanto, un progetto finanziato con fondi europei e costato un milione e ottocentomila euro. Progetto di cui il Comune di Canosa era comune capofila e stazione appaltante. Fu anche prevista la realizzazione di un bacino di laminazione e di fitodepurazione delle acque reflue urbane dell'abitato di Canosa, in prossimità dell'innesto del Canale Lamapopoli nel fiume Ofanto, di 3.200 metri quadri, costato trecentomila euro. I lavori furono ultimati nel 2014, la consegna delle altane ai comuni, furono effettuate nei primi mesi del 2016. Un'opera pubblica mal concepita e peggio realizzata, puro sperpero di pubblico denaro, un vero e proprio sfregio al paesaggio dell'Ofanto che Italia Nostra ha contestato da subito. Dopo pochi anni la maggior parte delle altane sono state vandalizzate e depredate. La pulizia del bacino di fitodepurazione comportava un costo annuale di circa sessanta mila euro da riconoscere all'Acquedotto Pugliese; la somma non fu prevista nel piano finanziario dell'opera. Negli anni nessun Ente ha provveduto alla pulizia del bacino, non la Regione, non la Provincia, l'opera insiste nel perimetro del Parco Naturale Regionale del Fiume Ofanto di cui la Provincia è l'Ente gestore, non il Comune di Canosa, considerato che la infrastruttura era al servizio della città. Senza manutenzione il bacino è ora completamente interrato. E l'altana nei pressi del Ponte Romano? Sta avendo lo stesso destino delle altre già distrutte. Le foto, fatte in epoche diverse, documentano la progressiva demolizione della struttura. Divelte le assi alla base del manufatto, divelta la porticina, vandalizzata la scala, al punto da rendere pericolosa la salita, in cima alla torre il ballatoio si presenta pieno di ampie fessurazioni. Una struttura pericolosa. Ma il Comune di Canosa non se ne occupa, come se il problema della sua messa in sicurezza non lo riguardasse. Ora ci hanno messo solo una pezza. Ma la pezza è peggiore del buco. Nelle foto del 12 luglio di quest'anno la porta è divelta, nelle foto del 16 luglio la porta è stata murata. Pensano così di aver risolto il problema? Nella malaugurata circostanza di un incidente, di chi la responsabilità? Noi di Italia Nostra abbiamo una proposta da fare al Comune di Canosa: ABBATTETELA! Salvaguarderete la sicurezza e l'incolumità delle persone e la bellezza di quel paesaggio sarebbe ristabilita.
ITALIA NOSTRA APS- Sezione di Canosa di Puglia
ITALIA NOSTRA APS- Sezione di Canosa di Puglia