Canosa : Tipicamente insieme
La nota di Danilo Dell'Aere
lunedì 9 agosto 2021
15.50
iReport
La scorsa domenica a Canosa di Puglia(BT) durante la manifestazione "Tipicamente Canosa" tenutasi di sera nel nostro borgo antico, oltre alla gioia ed alla voglia di ripartire, ha vinto lo spirito di condivisione e coesione tra le varie realtà associative canosine. Il sentimento della condivisione trasmesso dall'orto sociale presente allo stand 5 ha "contaminato" genuinamente l'atmosfera - facendoci ricordare cosa significhi condividere i frutti di un raccolto collettivo -
La voglia di valorizzare la nostra terra è stata amplificata nell'aria ed "inoculata" in ognuno dei presenti negli stand tra i quali quelli della Pro Loco, dell'Archeoclub Sezione di Canosa di Puglia, della Fondazione Archeologica Canosina e del Museo dei Vescovi.. Perché prima di tutto, il borgo antico è fatto di persone prima ancora che pietre (e che pietre comunque!). L'accoglienza, il calore e la vera ospitalità è stata messa dai residenti della piazzetta. Si, perché i residenti sono stati i veri protagonisti mettendosi in gioco in prima persona tirando a lucido gli spazi e responsabilizzando i passanti sul mantenere pulito.
Ieri sera, si è visto veramente cosa si può fare se si mettono da parte manie di protagonismo e critiche al vetriolo (inutili), spero si sia capito che non serve a niente prevaricare sugli altri se poi non si cresce, collettivamente, politicamente, umanamente. Se c'è e ci sarà veramente buona volontà, "miracoli" del genere diventerebbero meravigliosamente cronici.
È da suggerire a chi non lo ha fatto di provare almeno una volta nella vita a mettersi in gioco (anche solo per gioco), versare bevande ed incartare prodotti solo per il semplice gusto di passare momenti allegri insieme come comunità unita. Sono convinto che la lezione sia stata più che assimilata, non culliamoci sul successo, impegniamoci tutti insieme per ripeterlo.
Danilo Dell'Aere
La voglia di valorizzare la nostra terra è stata amplificata nell'aria ed "inoculata" in ognuno dei presenti negli stand tra i quali quelli della Pro Loco, dell'Archeoclub Sezione di Canosa di Puglia, della Fondazione Archeologica Canosina e del Museo dei Vescovi.. Perché prima di tutto, il borgo antico è fatto di persone prima ancora che pietre (e che pietre comunque!). L'accoglienza, il calore e la vera ospitalità è stata messa dai residenti della piazzetta. Si, perché i residenti sono stati i veri protagonisti mettendosi in gioco in prima persona tirando a lucido gli spazi e responsabilizzando i passanti sul mantenere pulito.
Ieri sera, si è visto veramente cosa si può fare se si mettono da parte manie di protagonismo e critiche al vetriolo (inutili), spero si sia capito che non serve a niente prevaricare sugli altri se poi non si cresce, collettivamente, politicamente, umanamente. Se c'è e ci sarà veramente buona volontà, "miracoli" del genere diventerebbero meravigliosamente cronici.
È da suggerire a chi non lo ha fatto di provare almeno una volta nella vita a mettersi in gioco (anche solo per gioco), versare bevande ed incartare prodotti solo per il semplice gusto di passare momenti allegri insieme come comunità unita. Sono convinto che la lezione sia stata più che assimilata, non culliamoci sul successo, impegniamoci tutti insieme per ripeterlo.
Danilo Dell'Aere