Castel del Monte, luogo di enorme valore, è abbandonato ed isolato
Gli interventi di Montaruli (UNIPUGLIA) e Zagaria (C.L.A.A.)
lunedì 19 agosto 2024
23.06
iReport
Esiste una forma di politica che è la più becera ed insostenibile; la più offensiva per gli elettori e per i cittadini. Quella politica viene esercitata "a tempo", per alzare la posta. Un mal vezzo che denota una mediocrità diffusa che preoccupa e che deve far riflettere. Vanno giù duro dalle Associazioni di rappresentanza del territorio, UniPuglia e C.L.A.A. (Comitato Liberi Agricoltori) i cui rappresentanti Savino Montaruli e Natale Zagaria spiegano : "solo ora si scopre che il Maniero federiciano versa in una condizione di abbandono e di degrado. Se fossimo in una fiction televisiva diremmo di trovarci di fronte alla più grande operazione propagandistica che però, anche questa volta, lascerà a bocca asciutta e senza un minimo di valore aggiunto chi arriva sempre in ritardo o arriva quando c'è da alzare l'asticella. Sono giorni, ormai, che leggiamo dai mezzi di informazione notizie di degrado e di mancanza di sicurezza a Castel del Monte. Eppure sono anni, decenni, che quel luogo di enorme Valore è abbandonato a se stesso e dimenticato dalle classi politiche e dirigenti che si sono succedute nella città di Andria, peggiorandosi di volta in volta senza lasciare alcun segnale positivo del loro spesso dannoso o inutile passaggio. Ad appena 18 chilometri dalla città federiciana, Castel del Monte rappresenta il fallimento di questa classe politica e di coloro che le ruotano attorno, e che si ricordano del Castello solamente quando devono ricordare ai cittadini che esistono e respirano. Una ricchezza inestimabile nelle mani di malgovernanti che stanno portando la nostra città ai minimi storici, anche in termini di autorevolezza istituzionale e politica. Un Patrimonio Unesco che meriterebbe di essere accarezzato e coccolato da mani gentili e non da volgari e spudorate strumentalizzazioni a tempo. Quell'enorme numero di visitatori erano un patrimonio da utilizzare come volano per lo sviluppo dell'intera Comunità. Invece il risultato di cotanta sciatteria istituzionale è che oggi quel luogo viene anche declassato nelle classifiche dei Monumenti più visitati in Italia, perdendo in soli dieci anni di gestione politico/amministrativa di infima qualità un posto in classifica che gli apparteneva. L'aggravante imperdonabile dell'attuale gestione amministrativa della città è l'assenza di una minima preoccupazione per quanto sta accadendo. Un menefreghismo totale da lasciare a bocca aperta. Un'incapacità gestionale e di governance da far rabbrividire. Eppure è la verità: mentre la città muore, si spegne e va in progressivo degrado e decadimento, fuori si balla e si balla raccontando le fantasie partorite da chi nello specchio vede solamente la propria immagine proiettata verso un narcisismo sfrenato ed una ricerca spasmodica e malata di ambire a quel desiderio di infinito che rende le persone irriconoscibili e persino cambiate profondamente, dal di dentro. Sono anni che lo scaricabarile delle competenze hanno fatto sì che non si creasse nessuno sviluppo economico alle pendici del maniero, tranne qualche imprenditore che con tanta buona volontà ha voluto investire su quella struttura e ha cercato, nonostante mille problemi, di creare servizi a quei turisti che arrivano per visitare il castello. A proposito di chi oggi alza la voce, sarebbe opportuno ricordare, visto che si tratta di soggetti ricompensati con denaro pubblico quindi nostro, che fino ad alcune settimane fa costei ha ricoperto la carica di Delegata alla Cultura a livello regionale quindi chi meglio della Delegata avrebbe dovuto da tempo dare un supporto a risolvere le problematiche di quel maniero, che solo oggi vengono evidenziate ma da noi da sempre denunciate? Anziché fare brutta pubblicità a uno dei pochi monumenti presenti nel nostro territorio, cercate di risolvere i problemi in silenzio - concludono i due rappresentanti - perché non siete dei volontari ma dei rappresentanti dei cittadini pagati profumatamente per risolvere le problematiche non per fare propaganda distruttiva sui giornali."