Contrada "Tufarelle". pattumiera di Puglia?
L'intervento del Gruppo Attivisti M5S
sabato 16 aprile 2016
22.54
iReport
È appena rientrata l'emergenza rifiuti nell'Oga di Lecce, la discarica di riferimento è in via di esaurimento. Una situazione già vissuta nella BAT, poco meno di un anno fa in seguito alla chiusura della discarica di Andria. In virtù di questa nuova emergenza, sicuramente non l'ultima, la Regione con ordinanza n°3 del 29 febbraio 2016 ha stabilito che per i successivi 180 giorni i rifiuti prodotti dai comuni facenti capo all'OGA di Lecce, potranno essere smaltiti nelle discariche per rifiuti speciali non pericolosi private, presenti in tutto il territorio regionale. Tra gli impianti disponibili vi è la discarica Bleu in contrada Tufarelle a Canosa che oltre a smaltire le 100 t/g della precedente emergenza nella BAT sarebbe pronta a riceverne altrettante dal leccese. A tal proposito abbiamo inoltrato richiesta, per il tramite del nostro portavoce Giuseppe D'Ambrosio di conoscere nel dettaglio "la ripartizione dei flussi e la stipula delle convenzioni con i gestori degli impianti di smaltimento finale, nonché la definizione degli aspetti della logistica e tariffaria". Ancora una volta smentito dai fatti il nostro Sindaco che non esitò lo scorso anno in piena emergenza, ad affermare che "non si sarebbe andati a scaricare l'immondizia alla Bleu" in un post sui social ormai divenuto memorabile. Si ripropone quindi la questione di contrada Tufarelle su cui è stato realizzato un monitoraggio ambientale finanziato con fondi europei, i cui risultati però tardano ad essere pubblicati nonostante le nostre sollecitazioni. In data 3 dicembre 2015, ci veniva comunicato che da li a breve si sarebbe tenuto un incontro pubblico per illustrare i risultati delle attività svolte e che saremmo stati invitati con largo anticipo a presenziare. Non abbiamo avuto notizie in tal senso fino ad oggi. Rimane la nostra preoccupazione per un area, quella di contrada Tufarelle, la cui criticità dal punto di vista ambientale è nota da tempo vista la presenza di più impianti per il trattamento di rifiuti di varia natura. Purtroppo, come era facile prevedere, quando il governo regionale si trova in situazione di emergenza devono sobbarcarsi l'onere di smaltire i rifiuti quei territorio in cui insistono le discariche. Nel caso specifico il comune di Canosa, pur avendo una buona percentuale di raccolta differenziata, viene puntualmente penalizzato da queste imposizioni del governo regionale che continua a non adottare una politica seria in materia di rifiuti. Chiediamo quindi, ancora una volta, ai nostri amministratori di rendere pubbliche le risultanze del monitoraggio affinché si possa capire celermente se vi è una situazione di danno ambientale in atto, stante l'allarmante dato riportato dall'ARES ed evidenziato dal nostro consigliere regionale Grazia Di Bari, e cioè che i dati relativi ai tumori nella provincia BAT si collocano al di sopra sia del dato regionale che di quello nazionale. Infine chiediamo di contrastare, in tutti i modi consentiti dalla legge, l'incessante smaltimento di rifiuti di ogni tipo nel nostro territorio.
Gruppo Attivisti M5S Canosa
Gruppo Attivisti M5S Canosa