Cosa vuol dire PREDICTABILITY?
Inglese per politici e politicanti nazionali e locali
sabato 10 dicembre 2022
14.50
iReport
L'ultimo biennio del panorama politico Italiano è stato caratterizzato, oltre a tante altre cose salite all'onore delle cronache, da una grande iniezione di termini inglesi a volte usati correttamente altre volte usati ad minchiam soltanto per darsi un tono o per apparire più colti di quello che in realtà si è. Si è parlato di hubs, start up, co-working spaces e via dicendo. Purtroppo è venuto meno un termine che in Politica è (o comunque dovrebbe essere) uno dei capisaldi di chi amministra e governa: il termine è PREDICTABILITY, prevedibilità in Italiano.
Che si voglia fare Politic, politics o policy (se siete pratici della lingua inglese sapete la differenza tra questi termini così apparentemente simili) la prevedibilità deve essere il fulcro da cui tutto deve partire. Perché la Prevedibilità (predictability), intesa come capacità di saper calendarizzare azioni visioni e progetti, va di pari passo con programmazione e/o PROGRAMMA. Cioè uno deve sapere cosa fare e come affrontare le varie sfide si delineano nel gravoso compito di amministrare.
Purtroppo la predictability/pianificazione qui in Italia viene confusa con il sinonimo foreseeing (che sarebbero le previsioni che fanno i vari maghi da telemarketing, stile Wanna Marchi) e declinata in annaspamento o semplicemente campare alla giornata a seconda dell'aria che tira. Questo è quello che sta succedendo in Italia ed ahimè a Canosa da un "po' di tempo" a questa parte. Progetti (anche politici) prima sbandierati, come verità assolute di redenzione, e poi quasi subitaneamente accantonati in favore di un qualcosa di più conveniente (spesso non per il bene comune) o prettamente autoreferenziale. Allora a che serve farcirsi la bocca di termini che non si comprendono e applicano nel concreto, se poi ci si comporta con i soliti vecchi e deleteri comportamenti dannosi per la comunità?
Danilo Dell'Aere
Che si voglia fare Politic, politics o policy (se siete pratici della lingua inglese sapete la differenza tra questi termini così apparentemente simili) la prevedibilità deve essere il fulcro da cui tutto deve partire. Perché la Prevedibilità (predictability), intesa come capacità di saper calendarizzare azioni visioni e progetti, va di pari passo con programmazione e/o PROGRAMMA. Cioè uno deve sapere cosa fare e come affrontare le varie sfide si delineano nel gravoso compito di amministrare.
Purtroppo la predictability/pianificazione qui in Italia viene confusa con il sinonimo foreseeing (che sarebbero le previsioni che fanno i vari maghi da telemarketing, stile Wanna Marchi) e declinata in annaspamento o semplicemente campare alla giornata a seconda dell'aria che tira. Questo è quello che sta succedendo in Italia ed ahimè a Canosa da un "po' di tempo" a questa parte. Progetti (anche politici) prima sbandierati, come verità assolute di redenzione, e poi quasi subitaneamente accantonati in favore di un qualcosa di più conveniente (spesso non per il bene comune) o prettamente autoreferenziale. Allora a che serve farcirsi la bocca di termini che non si comprendono e applicano nel concreto, se poi ci si comporta con i soliti vecchi e deleteri comportamenti dannosi per la comunità?
Danilo Dell'Aere