Economia BAT: cresce la domanda turistica
Nel 2015, nuovo record con 298 mila presenze
mercoledì 20 aprile 2016
23.05
iReport
Nei giorni scorsi, la Regione Puglia ha completato la contabilizzazione dei dati relativi al turismo nel 2015, dati che poi nel corso dell'anno saranno pubblicati dall'ISTAT nel suo osservatorio nazionale. Intanto sulla base dei dati disponibili abbiamo proceduto ad alcune elaborazioni e considerazioni. Quello che emerge in estrema sintesi è che il turismo tanto in Puglia quanto nella BAT continua a crescere, seppur a ritmi più lenti che in passato. A crescere è soprattutto il turismo straniero, che nella BAT nell'ultimo quindicennio è più che triplicato. Il livello di sviluppo turistico della BAT resta tuttavia molto sottodimensionato rispetto alle sue potenzialità e gli scenari di crescita futura per il prossimo decennio per quanto positivi non sembrano in grado di modificare sostanzialmente la situazione. Il turismo continuerà a crescere ma il suo impatto sull'economia locale è destinato a rimanere limitato. Questo fa emergere la necessità di una strategia di sviluppo turistico territoriale lungimirante e decisiva, fondata su una forte capacità di collaborazione fra le istituzioni pubbliche e le imprese della filiera turistica per affrontare le criticità che limitano lo sviluppo del settore.
La dinamica e il livello di crescita turistica della BAT nel contesto regionale e italiano
Nel 2015 le presenze turistiche della BAT sono state quasi 298 mila, in crescita di oltre 9 mila unità rispetto al 2014 e di oltre 18 mila unità rispetto al 2010. Il 2015 è stato dunque per la BAT un anno di crescita turistica importante, con un trend (+3,1%) che è stato più significativo sia rispetto a quello regionale che a quello nazionale, che hanno registrato entrambi un incremento del +1,9%. Anche rispetto al 2010 la crescita delle presenze turistiche della BAT registra un trend più forte (6,6%) rispetto a quello regionale (+4,2%) e a quello nazionale (+2,5%). La BAT resta tuttavia la più piccola fra le sei province pugliesi, contando soltanto il 2,2% delle presenze turistiche dell'intera Puglia. D'altra parte la BAT è in termini demografici la provincia più piccola della Puglia. Se in termini di dinamica di crescita di presenze turistiche la BAT ha mostrato nell'ultimo quinquennio un certo trend favorevole, guardando il suo livello di sviluppo turistico dobbiamo dire che questi è veramente ancora molto basso, pari ad appena l'11,9% della media italiana, contro la Puglia che è al 52,3%, e nell'ultimo quinquennio ha avuto un incremento lieve: solo 0,6 punti percentuali in più, contro 1,7 della Puglia. Consideriamo pure che la provincia di Brindisi con un livello di popolazione di poco superiore a quella della BAT ha registrato nel 2015 1,726 milioni di presenze turistiche ed ha così espresso un livello di sviluppo turistico di ben 16 punti superiore alla media regionale.
La capacità di crescita autonoma della BAT rispetto ai trend nazionale e regionale
E' interessante verificare la capacità di crescita autonoma delle singole province pugliesi rispetto ai trend nazionale e regionale. A tal fine, utilizzando la tecnica della "shift-share analysis" , emerge che nell'ultimo quindicennio per la BAT la crescita turistica riportabile alle capacità autonome del territorio è di sole 20,4 mila presenze turistiche rispetto alla crescita complessiva di 120,4 mila unità, mentre la preponderante quota di incremento pari a 100 mila presenze è tutta da ascrivere ai trend nazionale e regionale.
La crescita turistica nei singoli comuni della BAT
Il comune con le maggiori presenze turistiche in assoluto continua a essere Barletta che nel 2015 ha totalizzato oltre 78 mila unità, seguito da Trani con oltre 68 mila e Bisceglie con circa 67 mila. Questi tre comuni registrano un tendenziale trend di crescita dal 2000. Un trend negativo viene registrato nell'ultimo quinquennio da Andria, Canosa di Puglia e Margherita di Savoia. Un significativo salto in avanti è fatto complessivamente dai comuni più piccoli (Minervino Murge, San Ferdinando di Puglia, Spinazzola e Trinitapoli, che passano da poco più di 1000 presenze nel 2000 a circa 12 mila presenze nel 2015 . Il comune con il maggior livello di sviluppo turistico, misurato in termini di presenze per abitante, continua a essere Margherita di Savoia, per quanto abbia perso molto terreno nell'ultimo quinquennio, seguito da Trani e Bisceglie.
L'internazionalizzazione del turismo
L'internazionalizzazione rappresenta un fenomeno di importanza crescente del turismo attuale e lo sarà sempre più in futuro, secondo le previsioni dell'Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT). Nel 2015 gli arrivi internazionali sono aumentati del 4,4% e hanno raggiunto la quota di 1,184 miliardi. Negli ultimi vent'anni tali arrivi si sono più che raddoppiati e nel 2030 dovrebbero raggiungere la quota di 1,8 miliardi. L'Europa con 609 milioni di arrivi internazionali (+5% nel 2015) continua a rappresentare la principale destinazione turistica mondiale, attraendo una quota pari al 51% degli arrivi internazionali in tutto il mondo. In Italia le presenze turistiche internazionali rappresentano quasi la metà delle presenze turistiche complessive, esattamente il 49,5% nel 2015.In questo contesto di internazionalizzazione del settore turistico, le presenze turistiche in Puglia, per quanto cresciute negli anni scorsi, rappresentano attualmente appena il 19,8% delle presenze totali. Nella BAT le presenze turistiche sono invece il 25,8%. L'internazionalizzazione del turismo nella BAT è un fenomeno che si è andato rafforzando nel corso degli ultimi quindici anni: le presenze turistiche straniere si sono infatti più che triplicate, passate in termini assoluti da circa 22 mila nel 2000 a circa 77 mila nel 2015. Il paese da cui provengono maggiormente i turisti stranieri è la Francia, che nel 2015 ha superato la Germania, che invece ha registrato una significativa flessione; seguono Regno Unito, Stati Uniti, Svizzera. Questi cinque paesi rappresentano il 60% circa delle presenze turistiche straniere nella BAT.
La destagionalizzazione turistica
In Italia i mesi estivi continuano a rappresentare i mesi di maggior attrazione turistica: nel 2015 il 61,2% delle presenze turistiche si è infatti avuto nei mesi da giugno a settembre, in diminuzione di soli 0,3 punti rispetto al 2010. Il tema di una maggiore destagionalizzazione rappresenta un tema rilevante per l'ulteriore sviluppo turistico. In Puglia la destagionalizzazione è un fenomeno ancora più critico: nel 2015 le presenze turistiche estive hanno infatti sfiorato il 79%, in aumento di 0,6 punti rispetto al 2010. Il fenomeno della destagionalizzazione va invece decisamente meglio nella BAT: nel 2015 i mesi non estivi hanno infatti attratto il 46,3% delle presenze turistiche, in aumento di 2,3 punti rispetto al 2010. Le presenze straniere nei mesi non estivi raggiungono una quota anche maggiore, il 49,2%.
La ricettività turistica
I dati al 2014 evidenziano una dotazione ricettiva nella BAT di 264 esercizi con 4.675 posti letto: 43 sono gli esercizi alberghieri con 2.219 posti letto e 221 sono gli esercizi extralberghieri con 2.438 posti letto. La maggior parte degli esercizi e posti letto sono di natura extralberghiera, così come si registra anche a livello regionale e nazionale. In termini di dotazione dei posti letto per 10.000 abitanti delle specifiche tipologie di esercizi ricettivi, un dato che evidenzia il livello di sviluppo e di specializzazione della ricettività turistica, possiamo notare che sia per l'insieme degli esercizi alberghieri che per quello degli esercizi extra-alberghieri la BAT presenta valori che evidenziano un forte sottodimensionamento, ad eccezione della categoria dei "bed and breakfast", dove la BAT presenta una valore superiore alla media nazionale (28,4 contro 24,3), anche se inferiore alla media regionale (49,6). La Puglia è dunque una regione dove si è diffuso molto questa tipologia ricettiva, che ha interessato anche la BAT. La BAT si caratterizza anche per un tasso di utilizzazione delle strutture ricettive inferiore alla media nazionale; tuttavia presenta un valore superiore alla media regionale.
Gli scenari di crescita turistica della BAT al 2025
Le prospettive di crescita del turismo nella BAT nel prossimo decennio restano positive. La stima da noi effettuata prevede tre scenari: uno scenario di crescita alta che porterebbe le presenze turistiche a oltre 461 mila unità; uno scenario di crescita tendenziale in linea con il trend dell'ultimo quindicennio che porterebbe le presenze turistiche a circa 397 mila unità; uno scenario di crescita bassa, meno improbabile, ma non impossibile, che porterebbe le presenze turistiche solo poco sopra il livello attuale. Lo scenario che si realizzerà dipenderà tanto da fattori esterni, come politiche più incisive a livello nazionale e regionale, quanto da fattori interni, come politiche più incisive a livello territoriale. Occorre sottolineare che anche nel caso di una crescita alta il livello di sviluppo turistico rimarrebbe ancora molto lontano dal suo potenziale. In effetti, parametrando la crescita di presenze turistiche per abitante alla media regionale, la BAT potrebbe raggiungere circa 1,3 milioni di presenze, un orizzonte assolutamente lontano dalle attuali capacità di crescita. Allo stato attuale, l'analisi dei dati dell'ultimo quindicennio fa emergere che la crescita turistica della BAT è fondamentalmente legato ai trend nazionale e regionale, la sua capacità di crescita autonoma appare ancora molto debole. Questo fa emergere la necessità di una strategia turistica territoriale che allo stato è assente e il miglioramento della capacità operativa sinergica tanto delle istituzioni pubbliche locali quanto delle imprese della filiera turistica.
Emmanuele Daluiso-Vice Presidente Euro*IDEES-Bruxelles
La dinamica e il livello di crescita turistica della BAT nel contesto regionale e italiano
Nel 2015 le presenze turistiche della BAT sono state quasi 298 mila, in crescita di oltre 9 mila unità rispetto al 2014 e di oltre 18 mila unità rispetto al 2010. Il 2015 è stato dunque per la BAT un anno di crescita turistica importante, con un trend (+3,1%) che è stato più significativo sia rispetto a quello regionale che a quello nazionale, che hanno registrato entrambi un incremento del +1,9%. Anche rispetto al 2010 la crescita delle presenze turistiche della BAT registra un trend più forte (6,6%) rispetto a quello regionale (+4,2%) e a quello nazionale (+2,5%). La BAT resta tuttavia la più piccola fra le sei province pugliesi, contando soltanto il 2,2% delle presenze turistiche dell'intera Puglia. D'altra parte la BAT è in termini demografici la provincia più piccola della Puglia. Se in termini di dinamica di crescita di presenze turistiche la BAT ha mostrato nell'ultimo quinquennio un certo trend favorevole, guardando il suo livello di sviluppo turistico dobbiamo dire che questi è veramente ancora molto basso, pari ad appena l'11,9% della media italiana, contro la Puglia che è al 52,3%, e nell'ultimo quinquennio ha avuto un incremento lieve: solo 0,6 punti percentuali in più, contro 1,7 della Puglia. Consideriamo pure che la provincia di Brindisi con un livello di popolazione di poco superiore a quella della BAT ha registrato nel 2015 1,726 milioni di presenze turistiche ed ha così espresso un livello di sviluppo turistico di ben 16 punti superiore alla media regionale.
La capacità di crescita autonoma della BAT rispetto ai trend nazionale e regionale
E' interessante verificare la capacità di crescita autonoma delle singole province pugliesi rispetto ai trend nazionale e regionale. A tal fine, utilizzando la tecnica della "shift-share analysis" , emerge che nell'ultimo quindicennio per la BAT la crescita turistica riportabile alle capacità autonome del territorio è di sole 20,4 mila presenze turistiche rispetto alla crescita complessiva di 120,4 mila unità, mentre la preponderante quota di incremento pari a 100 mila presenze è tutta da ascrivere ai trend nazionale e regionale.
La crescita turistica nei singoli comuni della BAT
Il comune con le maggiori presenze turistiche in assoluto continua a essere Barletta che nel 2015 ha totalizzato oltre 78 mila unità, seguito da Trani con oltre 68 mila e Bisceglie con circa 67 mila. Questi tre comuni registrano un tendenziale trend di crescita dal 2000. Un trend negativo viene registrato nell'ultimo quinquennio da Andria, Canosa di Puglia e Margherita di Savoia. Un significativo salto in avanti è fatto complessivamente dai comuni più piccoli (Minervino Murge, San Ferdinando di Puglia, Spinazzola e Trinitapoli, che passano da poco più di 1000 presenze nel 2000 a circa 12 mila presenze nel 2015 . Il comune con il maggior livello di sviluppo turistico, misurato in termini di presenze per abitante, continua a essere Margherita di Savoia, per quanto abbia perso molto terreno nell'ultimo quinquennio, seguito da Trani e Bisceglie.
L'internazionalizzazione del turismo
L'internazionalizzazione rappresenta un fenomeno di importanza crescente del turismo attuale e lo sarà sempre più in futuro, secondo le previsioni dell'Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT). Nel 2015 gli arrivi internazionali sono aumentati del 4,4% e hanno raggiunto la quota di 1,184 miliardi. Negli ultimi vent'anni tali arrivi si sono più che raddoppiati e nel 2030 dovrebbero raggiungere la quota di 1,8 miliardi. L'Europa con 609 milioni di arrivi internazionali (+5% nel 2015) continua a rappresentare la principale destinazione turistica mondiale, attraendo una quota pari al 51% degli arrivi internazionali in tutto il mondo. In Italia le presenze turistiche internazionali rappresentano quasi la metà delle presenze turistiche complessive, esattamente il 49,5% nel 2015.In questo contesto di internazionalizzazione del settore turistico, le presenze turistiche in Puglia, per quanto cresciute negli anni scorsi, rappresentano attualmente appena il 19,8% delle presenze totali. Nella BAT le presenze turistiche sono invece il 25,8%. L'internazionalizzazione del turismo nella BAT è un fenomeno che si è andato rafforzando nel corso degli ultimi quindici anni: le presenze turistiche straniere si sono infatti più che triplicate, passate in termini assoluti da circa 22 mila nel 2000 a circa 77 mila nel 2015. Il paese da cui provengono maggiormente i turisti stranieri è la Francia, che nel 2015 ha superato la Germania, che invece ha registrato una significativa flessione; seguono Regno Unito, Stati Uniti, Svizzera. Questi cinque paesi rappresentano il 60% circa delle presenze turistiche straniere nella BAT.
La destagionalizzazione turistica
In Italia i mesi estivi continuano a rappresentare i mesi di maggior attrazione turistica: nel 2015 il 61,2% delle presenze turistiche si è infatti avuto nei mesi da giugno a settembre, in diminuzione di soli 0,3 punti rispetto al 2010. Il tema di una maggiore destagionalizzazione rappresenta un tema rilevante per l'ulteriore sviluppo turistico. In Puglia la destagionalizzazione è un fenomeno ancora più critico: nel 2015 le presenze turistiche estive hanno infatti sfiorato il 79%, in aumento di 0,6 punti rispetto al 2010. Il fenomeno della destagionalizzazione va invece decisamente meglio nella BAT: nel 2015 i mesi non estivi hanno infatti attratto il 46,3% delle presenze turistiche, in aumento di 2,3 punti rispetto al 2010. Le presenze straniere nei mesi non estivi raggiungono una quota anche maggiore, il 49,2%.
La ricettività turistica
I dati al 2014 evidenziano una dotazione ricettiva nella BAT di 264 esercizi con 4.675 posti letto: 43 sono gli esercizi alberghieri con 2.219 posti letto e 221 sono gli esercizi extralberghieri con 2.438 posti letto. La maggior parte degli esercizi e posti letto sono di natura extralberghiera, così come si registra anche a livello regionale e nazionale. In termini di dotazione dei posti letto per 10.000 abitanti delle specifiche tipologie di esercizi ricettivi, un dato che evidenzia il livello di sviluppo e di specializzazione della ricettività turistica, possiamo notare che sia per l'insieme degli esercizi alberghieri che per quello degli esercizi extra-alberghieri la BAT presenta valori che evidenziano un forte sottodimensionamento, ad eccezione della categoria dei "bed and breakfast", dove la BAT presenta una valore superiore alla media nazionale (28,4 contro 24,3), anche se inferiore alla media regionale (49,6). La Puglia è dunque una regione dove si è diffuso molto questa tipologia ricettiva, che ha interessato anche la BAT. La BAT si caratterizza anche per un tasso di utilizzazione delle strutture ricettive inferiore alla media nazionale; tuttavia presenta un valore superiore alla media regionale.
Gli scenari di crescita turistica della BAT al 2025
Le prospettive di crescita del turismo nella BAT nel prossimo decennio restano positive. La stima da noi effettuata prevede tre scenari: uno scenario di crescita alta che porterebbe le presenze turistiche a oltre 461 mila unità; uno scenario di crescita tendenziale in linea con il trend dell'ultimo quindicennio che porterebbe le presenze turistiche a circa 397 mila unità; uno scenario di crescita bassa, meno improbabile, ma non impossibile, che porterebbe le presenze turistiche solo poco sopra il livello attuale. Lo scenario che si realizzerà dipenderà tanto da fattori esterni, come politiche più incisive a livello nazionale e regionale, quanto da fattori interni, come politiche più incisive a livello territoriale. Occorre sottolineare che anche nel caso di una crescita alta il livello di sviluppo turistico rimarrebbe ancora molto lontano dal suo potenziale. In effetti, parametrando la crescita di presenze turistiche per abitante alla media regionale, la BAT potrebbe raggiungere circa 1,3 milioni di presenze, un orizzonte assolutamente lontano dalle attuali capacità di crescita. Allo stato attuale, l'analisi dei dati dell'ultimo quindicennio fa emergere che la crescita turistica della BAT è fondamentalmente legato ai trend nazionale e regionale, la sua capacità di crescita autonoma appare ancora molto debole. Questo fa emergere la necessità di una strategia turistica territoriale che allo stato è assente e il miglioramento della capacità operativa sinergica tanto delle istituzioni pubbliche locali quanto delle imprese della filiera turistica.
Emmanuele Daluiso-Vice Presidente Euro*IDEES-Bruxelles