Ennesimo scempio ai danni dell'ambiente
La denuncia del Gruppo Attivisti M5S Canosa
martedì 10 novembre 2015
15.02
iReport
Nei giorni scorsi nell'indifferenza generale a Canosa di Puglia(BT) è avvenuto l'ennesimo scempio ai danni dell'ambiente. In località pineta castello, una delle poche aree adibite a verde pubblico, si è finalmente provveduto a porre sotto sequestro la vasta area interessata dallo sversamento incontrollato di rifiuti inerti da demolizione ed altro. L'area in questione fa da contorno ad uno dei simboli di Canosa, ovvero il "Castello Medioevale" che, secondo quanto previsto dal Pug, dovrebbe essere protetta da qualsiasi tipo di attività umana diversa da quelle consentite. Si e' detto in premessa finalmente in quanto il gruppo attivisti M5S Canosa da circa due anni monitora il degrado di questo sito, attendendo l'epilogo della vicenda. Nell'estate del 2014 alcuni residenti ci segnalarono la presenza di ingenti quantità di materiale di risulta nella pineta. In particolare durante un sopralluogo successivo, documentammo che tra i cumuli di terra e pezzi di tufo antico riscontrammo anche la presenza di diverse decine di basole di pietra lavorata, le famose "chianche" di Canosa parzialmente ricoperte di asfalto, nonché diverse porzioni di canali in pietra tipici della pavimentazione dei vicoli del rione castello. La natura dei rifiuti, e le diverse porzioni di barriere metalliche presenti, facevano pensare ad un deposito temporaneo di inerti, presumibilmente provenienti dai lavori che si stavano eseguendo lungo le vie del rione Castello.
Il 9 settembre 2014, accompagnati da un rappresentante del corpo dei vigili urbani di Canosa siamo ritornati sull'area oggetto del sequestro odierno, manifestando la nostra perplessità circa l'ipotesi che proprio li fosse stato autorizzato un deposito temporaneo di inerti. Inoltre nella parte sottostante della pinete gli stessi vigili avevano provveduto a segnalare un'altra vasta area anch'essa utilizzata come discarica di inerti. Certi che nell'immediato si sarebbe provveduto ad individuare eventuali responsabilità in merito all'accaduto abbiamo atteso eventuali sviluppi. Purtroppo, nonostante le ampie rassicurazioni, nulla ci è stato comunicato, inoltre l'area è stata oggetto di numerosi altri sversamenti ad opera di ignoti. Il 27 gennaio 2015 però, una pattuglia della forestale ha individuato l'area identificandola come deposito abusivo di rifiuti speciali non pericolosi, confermando in questo modo la nostra tesi. Il verbale veniva inviato al Sindaco affinchè mettesse in atto tutte le necessarie azioni previste per legge in tema di reati ambientali. Sulla scorta di questo verbale il Comune ha inserito il sito tra quelli da bonificare al fine di poter partecipare al bando regionale per l'assegnazione di finanziamenti in tal senso. Questo in sintesi è quanto accaduto fino ad ora.
Nei giorni passati nel corso dei frequenti sopralluoghi effettuati per il monitoraggio dell'area, diventata ormai oggetto di continui sversamenti di rifiuti, abbiamo assistito all'intercettazione, da parte di una pattuglia della Polizia di Stato di Canosa, di un autocarro proprio in corrispondenza dei cumuli di rifuti di inerti. Non sappiamo cosa sia realmente accaduto e quali siano stati gli esiti del fermo, ma successivamente l'area è stata recintata e sottoposta finalmente a sequestro giudiziario. Questo ulteriore evento ha di fatto confermato la convinzione degli attivisti del movimento 5 stelle circa la natura illecita di quei depositi. Desta stupore la circostanza che nonostante in quell'area vi fossero sversamenti illeciti, non siano state adottate le necessarie misure di contrasto all'abbandono incontrollato dei rifiuti così come invece è stato fatto altrove. In attesa che la giustizia faccia il suo corso, individuando finalmente i responsabili di tali atti, ci auguriamo che in futuro certi episodi non si verifichino più per il bene del nostro territorio.
Gruppo Attivisti M5S Canosa
Il 9 settembre 2014, accompagnati da un rappresentante del corpo dei vigili urbani di Canosa siamo ritornati sull'area oggetto del sequestro odierno, manifestando la nostra perplessità circa l'ipotesi che proprio li fosse stato autorizzato un deposito temporaneo di inerti. Inoltre nella parte sottostante della pinete gli stessi vigili avevano provveduto a segnalare un'altra vasta area anch'essa utilizzata come discarica di inerti. Certi che nell'immediato si sarebbe provveduto ad individuare eventuali responsabilità in merito all'accaduto abbiamo atteso eventuali sviluppi. Purtroppo, nonostante le ampie rassicurazioni, nulla ci è stato comunicato, inoltre l'area è stata oggetto di numerosi altri sversamenti ad opera di ignoti. Il 27 gennaio 2015 però, una pattuglia della forestale ha individuato l'area identificandola come deposito abusivo di rifiuti speciali non pericolosi, confermando in questo modo la nostra tesi. Il verbale veniva inviato al Sindaco affinchè mettesse in atto tutte le necessarie azioni previste per legge in tema di reati ambientali. Sulla scorta di questo verbale il Comune ha inserito il sito tra quelli da bonificare al fine di poter partecipare al bando regionale per l'assegnazione di finanziamenti in tal senso. Questo in sintesi è quanto accaduto fino ad ora.
Nei giorni passati nel corso dei frequenti sopralluoghi effettuati per il monitoraggio dell'area, diventata ormai oggetto di continui sversamenti di rifiuti, abbiamo assistito all'intercettazione, da parte di una pattuglia della Polizia di Stato di Canosa, di un autocarro proprio in corrispondenza dei cumuli di rifuti di inerti. Non sappiamo cosa sia realmente accaduto e quali siano stati gli esiti del fermo, ma successivamente l'area è stata recintata e sottoposta finalmente a sequestro giudiziario. Questo ulteriore evento ha di fatto confermato la convinzione degli attivisti del movimento 5 stelle circa la natura illecita di quei depositi. Desta stupore la circostanza che nonostante in quell'area vi fossero sversamenti illeciti, non siano state adottate le necessarie misure di contrasto all'abbandono incontrollato dei rifiuti così come invece è stato fatto altrove. In attesa che la giustizia faccia il suo corso, individuando finalmente i responsabili di tali atti, ci auguriamo che in futuro certi episodi non si verifichino più per il bene del nostro territorio.
Gruppo Attivisti M5S Canosa