Giovani e abuso di alcol
La nota del Comitato per la Legalità Andria: “Problema serio e sottovalutato oltreché sottostimato”
domenica 22 gennaio 2023
10.00
iReport
Le notizie di giovani minorenni che fanno abuso di sostanze alcoliche, al punto da andare in coma etilico fa registrare il grido d'allarme in una delle città fortemente a rischio, quella di Andria. Ad intervenire sul delicatissimo argomento è il professor Vincenzo Minenna, Presidente del Comitato per la Legalità(C.P.L.) di Andria, il quale, nel corso dei decenni, prima in veste di docente poi come volontario e libero professionista, ha sempre prestato la massima attenzione a questo drammatico fenomeno.
Alle notizie che stanno sollevando un dibattito sociale sul fenomeno di abuso di alcol tra i giovani, il professor Minenna ha dichiarato: "condivido perfettamente la tesi del Garante dei Diritti dei Minori della Regione Puglia, dottor Ludovico Abbaticchio quando attribuisce ai genitori ma anche alle istituzioni le responsabilità di quanto sta accadendo e accade da moltissimo tempo. Un fenomeno sicuramente sottovalutato ma anche sottostimato – prosegue il professor Minenna – specie nella nostra città di Andria. Quanto accaduto a Putignano, dove una 11enne è finita in coma etilico per aver abusato di superalcolici, accade spesso e frequentemente in tantissime altre città ma la sottovalutazione del rischio è un dato drammatico. La leggerezza con la quale i genitori affrontano i pericoli ai quali sono sovraesposti i loro figli è un dato di fatto così come l'altrettanta leggerezza con la quale gli esercenti vendono o somministrano sostanze alcoliche è altrettanto disarmante e spudorata. Il sistema fragile dei controlli completa un quadro desolante che rappresenta, in una sola parola, la responsabilità di quanto accade, con le istituzioni che spesso dimostrano di non essere in grado di controllare i fenomeni quindi di fermarli evitando le tragedie. Come Comitato per la Legalità, grazie all'impegno continuo nei decenni del sottoscritto ma anche dell'intero Gruppo di Coordinamento guidato dall'amico Savino Montaruli, Co-fondatore del C.P.L., Associazione regolarmente iscritta all'Albo comunale delle Associazioni del comune di Andria, abbiamo più volte esaminato il fenomeno, anche con materiale didattico raccolto e distribuito negli Istituti scolastici. A questo, abbiamo affiancato un'attività di sensibilizzazione sociale con incontri e dibattiti che hanno visto partecipare esperti del settore e degli Enti Pubblici interessati. Se tutto questo non fosse stato sufficiente allora significa che il problema si è talmente ingigantito da perderne l'essenza che è di natura sociale quindi deve investire seriamente tutto il sistema educativo ed istituzionale che devono interagire. Al fenomeno drammatico dell'abuso di alcol – ha concluso Minenna - si aggiunge quello delle sostanze stupefacenti di vario genere fino alle più pericolose ed incontrollabili. Andria vive questo dramma sociale e nessuno può sentirsi assolto. Ecco perché dobbiamo agire in modo più significativo ed immediatamente"
Alle notizie che stanno sollevando un dibattito sociale sul fenomeno di abuso di alcol tra i giovani, il professor Minenna ha dichiarato: "condivido perfettamente la tesi del Garante dei Diritti dei Minori della Regione Puglia, dottor Ludovico Abbaticchio quando attribuisce ai genitori ma anche alle istituzioni le responsabilità di quanto sta accadendo e accade da moltissimo tempo. Un fenomeno sicuramente sottovalutato ma anche sottostimato – prosegue il professor Minenna – specie nella nostra città di Andria. Quanto accaduto a Putignano, dove una 11enne è finita in coma etilico per aver abusato di superalcolici, accade spesso e frequentemente in tantissime altre città ma la sottovalutazione del rischio è un dato drammatico. La leggerezza con la quale i genitori affrontano i pericoli ai quali sono sovraesposti i loro figli è un dato di fatto così come l'altrettanta leggerezza con la quale gli esercenti vendono o somministrano sostanze alcoliche è altrettanto disarmante e spudorata. Il sistema fragile dei controlli completa un quadro desolante che rappresenta, in una sola parola, la responsabilità di quanto accade, con le istituzioni che spesso dimostrano di non essere in grado di controllare i fenomeni quindi di fermarli evitando le tragedie. Come Comitato per la Legalità, grazie all'impegno continuo nei decenni del sottoscritto ma anche dell'intero Gruppo di Coordinamento guidato dall'amico Savino Montaruli, Co-fondatore del C.P.L., Associazione regolarmente iscritta all'Albo comunale delle Associazioni del comune di Andria, abbiamo più volte esaminato il fenomeno, anche con materiale didattico raccolto e distribuito negli Istituti scolastici. A questo, abbiamo affiancato un'attività di sensibilizzazione sociale con incontri e dibattiti che hanno visto partecipare esperti del settore e degli Enti Pubblici interessati. Se tutto questo non fosse stato sufficiente allora significa che il problema si è talmente ingigantito da perderne l'essenza che è di natura sociale quindi deve investire seriamente tutto il sistema educativo ed istituzionale che devono interagire. Al fenomeno drammatico dell'abuso di alcol – ha concluso Minenna - si aggiunge quello delle sostanze stupefacenti di vario genere fino alle più pericolose ed incontrollabili. Andria vive questo dramma sociale e nessuno può sentirsi assolto. Ecco perché dobbiamo agire in modo più significativo ed immediatamente"