Il punteruolo rosso ha fatto strike!
Altra palma abbattuta nella villa comunale
domenica 11 ottobre 2015
7.26
iReport
Due su due! Anche la seconda palma d'annata presente all'ingresso della villa comunale "A.Moro" di Canosa di Puglia (BT) è stata colpita dal punteruolo rosso (Rhynchophorus ferrugineus). Il "coleottero curculionide" è arrivato in Italia con le importazioni di piante di cocco provenienti dall'Asia, e siccome non ha incontrato predatori naturali, continua a distruggere centinaia di palme ornamentali in tutta la penisola. Questo parassita vive prevalentemente nello stipite della palma all'interno del quale compie il proprio ciclo di vita. La femmina del punteruolo depone le proprie uova, in media 300, vicino a ferite o tagli presenti sulla palma, derivanti molte volte da potature appena effettuate. Il punteruolo rosso è infatti attratto dalle "ferite fresche" presenti sulla palma e dopo un paio di giorni che la femmina ha deposto le uova, nascono delle piccole larve che penetrano all'interno della pianta, scavando gallerie e cibandosi dei tessuti vegetali. Le larve terminano il loro sviluppo nell'arco di tempo che va da 1 a 3 mesi, dopodiché si trasformano in pupe all'interno di un riparo formatosi avvolgendo le fibre più resistenti. Questi ripari a volte si possono trovare anche alla base del tronco della palma, quindi all'esterno della pianta. Le palme Arecaceae sensibili al Rhynchophorus ferrugineus sono quelle con diametro alla base del fusto superiore a 5 cm. Al termine di un periodo che può variare dai 14 ai 21 giorni le pupe ormai adulte fuoriescono da questi ripari e dopo avere devitalizzato la pianta vanno ad attaccare altre palme. Generalmente, il punteruolo rosso non si sposta su altre piante finché non ha distrutto quella infestata. L'intero ciclo dello sviluppo del punteruolo dura all'incirca 4 mesi e nello stesso albero possono sovrapporsi più generazioni. I danni causati dalle larve sono visibili solo ad uno stadio avanzato dell'infestazione e il sintomo esteriore più facile da notare è l'anomalo portamento della chioma, le cui foglie si afflosciano assumendo l'aspetto di un ombrello aperto, una pianta così compromessa può anche crollare. A seguito dell'attacco dell'insetto, perdono progressivamente l'apparato fogliare e, nel giro di poco tempo, disseccano. Purtroppo, l'infestazione si manifesta solo quando l'insetto è già presente in forma massiccia sulla pianta e non è facile poter intervenire tempestivamente per recuperarla. Le cronache dicono che è difficile debellare tale insetto dalla palma una volta che esso è penetrato all'interno del tronco. Ora in molti si chiedono : ma sono stati effettuati gli interventi preventivi per controllare lo stato di salute della pianta colpita? Come procede la manutenzione ordinaria e straordinaria di tutte le altre piante coltivate nella villa comunale, nei parchi archeologici, attorno alle scuole e nelle aree pubbliche?