Maltempo: Si aggravano i disagi sulle strade Canosa-Andria
Indignati gli automobilisti per il perdurare della situazione in pieno inverno
sabato 9 gennaio 2021
16.21
iReport
Prima che sia troppo tardi bisogna intervenire per evitare il peggio! E' l'appello a gran voce degli automobilisti che da Canosa di Puglia(BT) si dirigono verso Andria e viceversa obbligati a viaggiare su strade vetuste e disastrate a causa dei lavori di allargamento a quattro corsie della Strada Provinciale n. 2, già S.P. 231. La situazione peggiora di giorno in giorno, per le condizioni climatiche avverse come il vento forte, la nebbia densa e fitta, la pioggia battente delle ultime ore che hanno reso alcuni tratti impraticabili della strada SP 43 (Montegrosso, Troianello, Andria). Buche vistose e profonde(molto pericolose in località San Salvatore), allagamenti ai margini della strada SP 43 in quanto non ci sono canali di scorrimento, ramaglie di ulivi e massi caduti dai muretti a secco sono presenti lungo il tragitto della stessa che rendono pericoloso il viaggio. Inoltre, per gran parte della strada è priva della segnaletica orizzontale(che aiuta gli automobilisti nelle ore notturne e quando sale la nebbia) mentre quella verticale non è visibile, è coperta dagli arbusti. Sulla strada abbondano gli animali randagi e selvatici(avvistati cinghiali come riferiscono le cronache) che costringono a rallentare l'andatura delle autovetture (in alcuni casi alla sosta) per evitare di investirli.
Ad aggravare le difficoltà che si riscontrano nei trasferimenti quotidiani da settembre 2020 , dopo la vendemmia e la raccolta delle olive, si sono aggiunte le chiusure in contemporanea dei caselli dell'Autostrada A/14 Bologna-Bari-Taranto: in entrata verso Pescara da Canosa(primo ingresso, quello di Cerignola) ed in uscita a Canosa provenendo da Bari(uscita consigliata Andria-Barletta). I notiziari on line, riportano molte segnalazioni di automobilisti che hanno fatto notare le condizioni critiche in cui versa il ponte situato sulla Strada Statale 170, che collega Andria a Barletta. "Dalla documentazione fotografica, si evincono diverse anomalie dell'opera in prossimità di alcuni piloni, tanto da paventare un possibile cedimento strutturale: cemento in stato di sgretolamento in più punti, tanto da provocarne la caduta di calcinacci e la fuoriuscita di materiale ferroso che, esposto agli agenti atmosferici, potrebbe recare danno ulteriore alla stessa infrastruttura."
Un quadro davvero poco confortante mentre scarseggiano le informazioni agli automobilisti che si ritrovano in pieno inverno ad effettuare percorsi inusuali (strade di campagna come la n.35) ed in condizioni pericolose per la scarsa visibilità soprattutto nelle ore notturne e non coperti da rete telefonica per la richiesta di eventuali soccorsi o rapina. In questi giorni di pandemia, senza turisti per le strade, i viaggiatori in auto o con i mezzi di trasporto pubblici si muovono per gravi esigenze di salute per raggiungere l'Ospedale "Lorenzo Bonomo", per motivi di lavoro(tra gli altri, il personale medico sanitario, forze di polizia e di soccorso, addetti alle consegne di alimentari e medicinali, insegnanti, ambulanti) e di culto(prelati che devono raggiungere la sede della Diocesi di Andria e le parrocchie nella città federiciana).
Sicurezza, tempi di percorrenza della tratta Canosa-Andria e viceversa che si dilatano, coordinamento dei lavori di manutenzione delle strade(anche i caselli autostradali chiusi in contemporanea, si consiglia di interpellare l'utenza telefonica 840042121 prima di mettersi in viaggio) sono i temi che devono affrontare urgentemente le autorità competenti da quelle locali, provinciali, regionali e nazionali e dare risposte ai viaggiatori indignati per quanto stanno subendo mentre viaggiano. Le strade da Canosa di Puglia ad Andria, passando per Montegrosso, e viceversa, divenute sempre più impervie e pericolose per le insidie e i rischi che si corrono quotidianamente, in particolare dal tramonto all'alba.
Il ponte di Genova è stato ricostruito in due anni mentre la strada Strada Provinciale n. 2, già S.P. 231da Canosa di Puglia ad Andria, quando sarà ultimata? Intanto, sono già trascorsi 5 anni da quando sono stati firmati i disciplinari di finanziamento per l'inizio dei lavori di ammodernamento ed allargamento del piano viabile e realizzazione della viabilità di servizio con la promessa di facilitare i collegamenti stradali tra i comuni della BAT(Andria, Canosa, Minervino e Spinazzola), che in questo periodo sono al di sotto degli standard di sicurezza quando gli automobilisti si imbattono in strade dove viaggiano autotrasportatori che non rispettano i divieti o devono spostarsi in curva per i rami sporgenti di ulivi o si trovano carcasse di animali morti al centro della carreggiata. Prima che sia troppo tardi bisogna intervenire per evitare il peggio!
Ad aggravare le difficoltà che si riscontrano nei trasferimenti quotidiani da settembre 2020 , dopo la vendemmia e la raccolta delle olive, si sono aggiunte le chiusure in contemporanea dei caselli dell'Autostrada A/14 Bologna-Bari-Taranto: in entrata verso Pescara da Canosa(primo ingresso, quello di Cerignola) ed in uscita a Canosa provenendo da Bari(uscita consigliata Andria-Barletta). I notiziari on line, riportano molte segnalazioni di automobilisti che hanno fatto notare le condizioni critiche in cui versa il ponte situato sulla Strada Statale 170, che collega Andria a Barletta. "Dalla documentazione fotografica, si evincono diverse anomalie dell'opera in prossimità di alcuni piloni, tanto da paventare un possibile cedimento strutturale: cemento in stato di sgretolamento in più punti, tanto da provocarne la caduta di calcinacci e la fuoriuscita di materiale ferroso che, esposto agli agenti atmosferici, potrebbe recare danno ulteriore alla stessa infrastruttura."
Un quadro davvero poco confortante mentre scarseggiano le informazioni agli automobilisti che si ritrovano in pieno inverno ad effettuare percorsi inusuali (strade di campagna come la n.35) ed in condizioni pericolose per la scarsa visibilità soprattutto nelle ore notturne e non coperti da rete telefonica per la richiesta di eventuali soccorsi o rapina. In questi giorni di pandemia, senza turisti per le strade, i viaggiatori in auto o con i mezzi di trasporto pubblici si muovono per gravi esigenze di salute per raggiungere l'Ospedale "Lorenzo Bonomo", per motivi di lavoro(tra gli altri, il personale medico sanitario, forze di polizia e di soccorso, addetti alle consegne di alimentari e medicinali, insegnanti, ambulanti) e di culto(prelati che devono raggiungere la sede della Diocesi di Andria e le parrocchie nella città federiciana).
Sicurezza, tempi di percorrenza della tratta Canosa-Andria e viceversa che si dilatano, coordinamento dei lavori di manutenzione delle strade(anche i caselli autostradali chiusi in contemporanea, si consiglia di interpellare l'utenza telefonica 840042121 prima di mettersi in viaggio) sono i temi che devono affrontare urgentemente le autorità competenti da quelle locali, provinciali, regionali e nazionali e dare risposte ai viaggiatori indignati per quanto stanno subendo mentre viaggiano. Le strade da Canosa di Puglia ad Andria, passando per Montegrosso, e viceversa, divenute sempre più impervie e pericolose per le insidie e i rischi che si corrono quotidianamente, in particolare dal tramonto all'alba.
Il ponte di Genova è stato ricostruito in due anni mentre la strada Strada Provinciale n. 2, già S.P. 231da Canosa di Puglia ad Andria, quando sarà ultimata? Intanto, sono già trascorsi 5 anni da quando sono stati firmati i disciplinari di finanziamento per l'inizio dei lavori di ammodernamento ed allargamento del piano viabile e realizzazione della viabilità di servizio con la promessa di facilitare i collegamenti stradali tra i comuni della BAT(Andria, Canosa, Minervino e Spinazzola), che in questo periodo sono al di sotto degli standard di sicurezza quando gli automobilisti si imbattono in strade dove viaggiano autotrasportatori che non rispettano i divieti o devono spostarsi in curva per i rami sporgenti di ulivi o si trovano carcasse di animali morti al centro della carreggiata. Prima che sia troppo tardi bisogna intervenire per evitare il peggio!