Discarica Tufarelle
Discarica Tufarelle

“NO” all’ampliamento della discarica di Tufarelle: una minaccia per il futuro

La nota del Vescovo di Andria, dei Sacerdoti e del Consiglio pastorale zonale di Minervino Murge

Care Concittadine, Cari Concittadini di Minervino Murge,
in questo anno giubilare e in continuità con quanto messo in campo con passione negli anni passati (2011-2013), per amore della nostra terra, sentiamo il dovere di ritornare sulla questione ambientale per informarvi e progettare passi di impegno comune a tutela del nostro territorio.
Il nostro intervento nasce dalla consapevolezza, come ci insegna Papa Francesco, che "la cultura ecologica non si può ridurre a una serie di risposte urgenti e parziali ai problemi che si presentano riguardo al degrado ambientale, all'esaurimento delle riserve naturali e all'inquinamento. [ma] dovrebbe essere uno sguardo diverso, un pensiero, una politica, un programma educativo, uno stile di vita e una spiritualità che diano forma ad una resistenza di fronte all'avanzare del paradigma tecnocratico." (LS 111).
Già nel 2012 la cittadinanza minervinese si espresse in maniera contraria all'impianto di una nuova discarica per rifiuti speciali non pericolosi nell'agro di Minervino Murge, attraverso una consultazione popolare che fu determinante nel bloccarne la realizzazione. Successivamente, nel 2015, una discarica fu comunque realizzata nell'agro di Minervino Murge quale ampliamento di un già esistente impianto in contrada Tufarelle, nell'agro di Canosa di Puglia, dopo aver ottenuto tutte le dovute autorizzazioni.
Ad oggi si riapre e si ingigantisce questa grave ferita con la richiesta, da parte dell'azienda conduttrice, di un ampliamento in maniera esponenziale.
Rispetto a questa ulteriore richiesta esprimiamo il nostro più fermo dissenso, preoccupati per le conseguenze sul nostro territorio, in primo luogo per la salute e la qualità della vita dei cittadini, nonché per l'ambito ambientale, economico, sociale e turistico.
A poco varrebbero infatti l'impegno dell'amministrazione comunale nell'utilizzo delle royalties previste per legge che auspichiamo impiegate per il risanamento ambientale.
Altro aspetto su cui riflettere riguarda la concessione, sempre da parte dell'azienda conduttrice, di contributi economici a favore di enti e associazioni locali per la realizzazione delle proprie attività, contributi che sollevano, a nostro giudizio, questioni etiche su cui riflettere.
Pertanto, attraverso il presente comunicato, desideriamo in parte colmare il silenzio delle istituzioni e dalla intera società civile nel quale si è compiuto questo ulteriore attacco alla nostra terra.
Oltre a supplire al vuoto informativo, il Consiglio Pastorale Zonale, insieme alle realtà associative che vorranno unirsi, si impegnerà a promuovere una adeguata sensibilizzazione e formazione rispetto a tali questioni che stanno particolarmente a cuore a tutti noi.
Chiediamo ai cittadini e a tutte le realtà associative di Minervino Murge di mantenere viva l'attenzione, esprimendo ancora una volta un coinvolgimento civico per il bene della nostra terra e il futuro delle giovani generazioni.
Il Vescovo di Andria, i Sacerdoti e il Consiglio pastorale zonale di Minervino Murge e l'Ufficio diocesano di Pastorale Sociale, Lavoro, Giustizia, Pace e Salvaguardia del Creato.



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