Non diminuisce il numero dei morti sulle strade
Resi noti i dati del 2014 in Puglia
giovedì 5 maggio 2016
16.47
iReport
Nell'ambito della presentazione del progetto "Riprendiamoci il divertimento", realizzato dall'Associazione Giovani Professionisti Italiani e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con gli interventi dell'assessore ai Trasporti della Regione Puglia Giovanni Giannini; del presidente Associazione Giovani professionisti italiani, Luigi Bartone; del responsabile del progetto "Riprendiamoci il divertimento", Felice Castrignanò, e del Direttore del Centro di Ricerca universitario HERA dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, Emanuele Caroppo, sono stati anche comunicati i dati sugli incidenti stradali mortali in Puglia. Le morti provocate da incidente stradale hanno superato le centomila unità annue in Europa con più di 2 milioni di contusi, la cui età media non supera i 25 anni. Nel 2014, in Italia si sono registrati 177mila incidenti stradali che hanno provocato più di 3mila morti ed oltre 250mila feriti. Nello stesso periodo in Puglia si sono registrati 9.499 incidenti stradali di cui 208 con conseguenza mortale; il numero dei morti è pari a 230 mentre i feriti ammontano a 15.919. Rispetto al 2013, si è riscontrata una diminuzione del numero degli incidenti stradali (-7,6%) e del numero dei feriti (-7,7%); gli incidenti mortali registrano una riduzione del 2,8% mentre, purtroppo, non diminuisce il numero dei morti (+3,1%). Sono queste le dimensioni di un fenomeno su cui è opportuno concentrare particolare attenzione ed intervenire con soluzioni preventive che possano favorire una riduzione della mortalità. Tra le politiche di prevenzione, i progetti di sicurezza stradale rivolti ai giovani svolgono un ruolo fondamentale sia per la formazione dei nuovi utenti della strada sia per la riduzione dell'incidentalità stradale. Su tali temi la Regione Puglia è sempre stata molta attenta seguendo pedissequamente le linee guida indicate del Governo nazionale ed europeo, ed avviando attività specifiche di monitoraggio dell'incidentalità stradale e di progettazione sperimentale sulla sicurezza stradale.
Il progetto "Riprendiamoci il divertimento" evidenzia una problematica socio-culturale del nostro Paese secondo cui il divertimento è associato alla perdita del controllo dovuto all'assunzione di alcool e/o di droga. Molto spesso i giovani vengono influenzati dalla diffusione di "stili di vita" che alterano la percezione dei corretti comportamenti da attuare nel rispetto della collettività. L'obiettivo, dunque, è quello di favorire l'adozione di stili comportamentali che abbiano al centro il rispetto per le persone e per la vita. Tale progetto consolida e prosegue il percorso che la Regione Puglia ha intrapreso - in materia di prevenzione ed educazione alla sicurezza stradale - con il progetto sperimentale "La strada non è una giungla". Per la prima volta, con la collaborazione dell'Ufficio Scolastico Regionale, è stato realizzato un campionato sulla sicurezza stradale che ha coinvolto più di 2mila studenti delle scuole secondarie di II° grado di tutta la Regione e che è finalizzato a contribuire alla formazione di una generazione di cittadini responsabili che acquisiscano la consapevolezza delle proprie capacità in funzione di specifiche situazioni ambientali. Nel prossimo futuro la Regione Puglia, con l'ausilio dell'Agenzia regionale per la mobilità, intende proseguire le attività di sensibilizzazione ed informazione sul territorio promuovendo la realizzazione di una campagna di comunicazione volta ad avviare la cittadinanza verso comportamenti di prudenza alla guida e di rispetto delle norme di circolazione stradale.
Il progetto "Riprendiamoci il divertimento" evidenzia una problematica socio-culturale del nostro Paese secondo cui il divertimento è associato alla perdita del controllo dovuto all'assunzione di alcool e/o di droga. Molto spesso i giovani vengono influenzati dalla diffusione di "stili di vita" che alterano la percezione dei corretti comportamenti da attuare nel rispetto della collettività. L'obiettivo, dunque, è quello di favorire l'adozione di stili comportamentali che abbiano al centro il rispetto per le persone e per la vita. Tale progetto consolida e prosegue il percorso che la Regione Puglia ha intrapreso - in materia di prevenzione ed educazione alla sicurezza stradale - con il progetto sperimentale "La strada non è una giungla". Per la prima volta, con la collaborazione dell'Ufficio Scolastico Regionale, è stato realizzato un campionato sulla sicurezza stradale che ha coinvolto più di 2mila studenti delle scuole secondarie di II° grado di tutta la Regione e che è finalizzato a contribuire alla formazione di una generazione di cittadini responsabili che acquisiscano la consapevolezza delle proprie capacità in funzione di specifiche situazioni ambientali. Nel prossimo futuro la Regione Puglia, con l'ausilio dell'Agenzia regionale per la mobilità, intende proseguire le attività di sensibilizzazione ed informazione sul territorio promuovendo la realizzazione di una campagna di comunicazione volta ad avviare la cittadinanza verso comportamenti di prudenza alla guida e di rispetto delle norme di circolazione stradale.