Se non siamo alla ricerca dell’essenziale, allora cosa cerchiamo?
E' il titolo del Meeting di Rimini alla 45esima Edizione
sabato 17 agosto 2024
8.40
iReport
Il Meeting di Rimini, giunto quest'anno alla sua 45esima Edizione, si terrà dal 20 al 25 agosto nella Fiera di Rimini, con il titolo "Se non siamo alla ricerca dell'essenziale, allora cosa cerchiamo?", tratto dal libro "Il passeggero" di Cormac McCarthy, recentemente scomparso, tra gli autori che maggiormente hanno scandagliato l'animo umano e le sue ricerche nella modernità. La provocazione di McCarthy punta, per l'appunto, all'essenziale di quanto accade oggi tanto in Italia quanto nel mondo: "quell'essenziale" come riferisce anche il presidente del Meeting Bernhard Scholz: «è una domanda che impegna la nostra persona nella sua totalità, mobilita la nostra ragione, muove la nostra intelligenza, incentiva le nostre relazioni, aprendo una prospettiva nuova».
Il Meeting Rimini 2024 intende per l'appunto "smuovere" le coscienze di tutti andando alla radice delle domande non banali presenti in ognuno di noi davanti a questo preciso momento storico: «Qual è la consistenza della relazione che vivo, del dolore che mi affligge, della gioia che mi assilla, della bellezza che mi affascina, del lavoro che svolgo, della contraddizione che mi inquieta?». La ricerca dell'essenziale non è infatti qualcosa che riduca la vita a un "minimo indispensabile", ma al contrario, aggiunge Scholz, «fa vedere ogni singola cosa nel suo orizzonte di senso, fa conoscere i momenti della vita nella loro apertura verso un destino irriducibile, esalta la bellezza anche quando si nasconde sotto le macerie dell'indifferenza, valorizza il bene anche quando sembra annientato dal male». La domanda di questo Meeting è una domanda che ha quindi una dimensione personale e sociale, culturale e politica al contempo: "Se non siamo alla ricerca dell'essenziale, allora cosa cerchiamo?"
Porsi questa domanda vuol dire misurarsi con la realtà così come essa si pone, in tutti i suoi aspetti, nessuno escluso. Cogliere questa sfida è quindi prima di tutto un invito a riflettere sul nostro modo di educare e di lasciarci educare. Cerchiamo veramente di scoprire il mondo nei suoi significati più profondi e più fondanti, di scoprire noi stessi e il nostro destino?
Inevitabilmente questa domanda apre anche il grande orizzonte delle nostre relazioni: verso cosa e dove guardiamo insieme e che significato riconosciamo alle nostre relazioni? Cosa intendiamo quando parliamo di fiducia, di comunità, di memoria, di cura, di pace? Così il Meeting 2024 vuole condividere questa ricerca dell'essenziale, di ciò che dà la possibilità di vivere senza censure e in tutte le dimensioni della nostra esistenza; il desiderio di bene, di bellezza, di verità, di giustizia, di amare ed essere amati gratuitamente e infinitamente.
Il Meeting sarà aperto il 20 agosto alle ore 12,00 dall'incontro "Una presenza per la pace" con il Patriarca di Gerusalemme dei Latini Pierbattista Pizzaballa. Le mostre, i convegni e gli spettacoli, la vita e gli incontri che accadranno durante la preparazione e durante il Meeting stesso, saranno un'occasione di partecipare alla più grande avventura umana: cercare ciò che dà senso, prospettiva e compimento alle nostre attese più vere.
Prof. Leonardo Di Nunno
Il Meeting Rimini 2024 intende per l'appunto "smuovere" le coscienze di tutti andando alla radice delle domande non banali presenti in ognuno di noi davanti a questo preciso momento storico: «Qual è la consistenza della relazione che vivo, del dolore che mi affligge, della gioia che mi assilla, della bellezza che mi affascina, del lavoro che svolgo, della contraddizione che mi inquieta?». La ricerca dell'essenziale non è infatti qualcosa che riduca la vita a un "minimo indispensabile", ma al contrario, aggiunge Scholz, «fa vedere ogni singola cosa nel suo orizzonte di senso, fa conoscere i momenti della vita nella loro apertura verso un destino irriducibile, esalta la bellezza anche quando si nasconde sotto le macerie dell'indifferenza, valorizza il bene anche quando sembra annientato dal male». La domanda di questo Meeting è una domanda che ha quindi una dimensione personale e sociale, culturale e politica al contempo: "Se non siamo alla ricerca dell'essenziale, allora cosa cerchiamo?"
Porsi questa domanda vuol dire misurarsi con la realtà così come essa si pone, in tutti i suoi aspetti, nessuno escluso. Cogliere questa sfida è quindi prima di tutto un invito a riflettere sul nostro modo di educare e di lasciarci educare. Cerchiamo veramente di scoprire il mondo nei suoi significati più profondi e più fondanti, di scoprire noi stessi e il nostro destino?
Inevitabilmente questa domanda apre anche il grande orizzonte delle nostre relazioni: verso cosa e dove guardiamo insieme e che significato riconosciamo alle nostre relazioni? Cosa intendiamo quando parliamo di fiducia, di comunità, di memoria, di cura, di pace? Così il Meeting 2024 vuole condividere questa ricerca dell'essenziale, di ciò che dà la possibilità di vivere senza censure e in tutte le dimensioni della nostra esistenza; il desiderio di bene, di bellezza, di verità, di giustizia, di amare ed essere amati gratuitamente e infinitamente.
Il Meeting sarà aperto il 20 agosto alle ore 12,00 dall'incontro "Una presenza per la pace" con il Patriarca di Gerusalemme dei Latini Pierbattista Pizzaballa. Le mostre, i convegni e gli spettacoli, la vita e gli incontri che accadranno durante la preparazione e durante il Meeting stesso, saranno un'occasione di partecipare alla più grande avventura umana: cercare ciò che dà senso, prospettiva e compimento alle nostre attese più vere.
Prof. Leonardo Di Nunno