Stadio "San Sabino": agibile o non agibile?
Il dilemma all’avvio della stagione agonistica
giovedì 14 settembre 2017
22.37
iReport
Cancelli chiusi! Tutto tace dopo la pessima figura a livello nazionale per il rinvio della I gara del campionato di Serie D tra lo Sporting Fulgor Molfetta 1917 - Audace Cerignola, che doveva disputarsi il 3 settembre scorso allo Stadio Comunale "San Sabino" di Canosa di Puglia(BT). Il dilemma continua in merito all'agibilità dell'impianto, a dieci anni dall' inaugurazione, infatti la cerimonia in grande stile risale al 30 luglio 2007. Le voci ricorrenti parlano di lavori urgenti da fare, che erano stati programmati nel mese di giugno e non sono partiti, mentre sui social girano le foto degli interni degli spogliatoi in condizioni precarie, delle reti salva pallone dietro le porte andate distrutte, il sintetico del terreno di gioco che attende la manutenzione, i tornelli ed i varchi sicurezza da installare. Agibile o non agile? La domanda che attende una risposta mentre i tifosi fanno notare di aver trovato le porte chiuse alle partite di allenamento infrasettimanali della prima squadra cittadina. Quali sono i motivi?Cosa sta succedendo? Quale sarà il reale futuro dello stadio a tinte rosso-blu, decorato dai murales?Interrogativi che attendono una risposta mentre sull'adeguamento degli impianti sportivi per la Serie D, le disposizioni della FIGC sono ben chiare dettando i criteri infrastrutturali che prevedono tra gli altri: il terreno di giuoco deve essere recintato su tutti i lati separando tribune, gradinate, curve e spogliatoi, potrà coincidere con la recinzione esterna solo nelle zone in cui non vi sono strutture destinate al pubblico ed agli spogliatoi, con separatori interni in elevazione o con fossati; i locali adibiti a spogliatoi dovranno essere nel numero di vani sufficienti, idonei e rispondenti a tutte le norme igienico – sanitarie, con servizi separati (docce e gabinetti) per le squadre e gli ufficiali di gara. Per ciascuna squadra, i locali dovranno avere una superficie netta di mq 30, con una tolleranza eventuale in difetto non superiore al 10%, esclusi i servizi. Per gli ufficiali di gara la superficie netta non dovrà essere inferiore a mq 10. Ciascuna squadra dovrà pure usufruire di almeno n. 6 docce, n. 2 wc, n. 2 orinatoi e n. lavabi; gli ufficiali di gara n. 2 docce, n.1 wc e n. 1 lavabo.
La capienza dovrà risultare da apposito verbale della Commissione Provinciale di Vigilanza sui locali di pubblico spettacolo. La capienza minima, distribuita su tutti i settori, deve essere di almeno 1000 posti; un distinto settore, con ingressi e servizi igienici indipendenti, avente capienza non inferiore al 10% di quella complessiva, deve essere riservato ai sostenitori della società ospite. La struttura dei separatori tra il pubblico ospite e locale qualora siano adiacenti, deve essere tale da non consentire l'azione di superamento. Possono essere costituiti da pannelli trasparenti e antisfondamento o da rete metallica; in entrambi i casi devono avere altezza di mt 2.20 e comunque conformi alla normativa UNI 10121. In ogni impianto deve essere previsto un sistema di amplificazione comandato da apposita cabina di regia controllata e presidiata fino al completo abbandono del campo da parte del pubblico. Durante lo svolgimento del giuoco possono essere trasmesse esclusivamente comunicazioni di servizio e di sicurezza nonché messaggi relativi ai cambiamenti del risultato e alle sostituzioni. I messaggi e le comunicazioni devono poter essere uditi chiaramente in ogni punto delle tribune e, ove possibile, nell'area di pertinenza dello stadio. Dovrà essere garantito il funzionamento del sistema anche in assenza di corrente elettrica.
Per lo svolgimento delle gare ufficiali i campi di giuoco delle società in organico al Comitato Interregionale devono essere riconosciuti rispondenti alle regole. L'impianto di calcio che rispetta tutte le regola è omologato per lo svolgimento dell'attività ufficiale. La verifica di tale rispondenza alle regole è compito del Comitato Interregionale, che attraverso visite tecnico ispettive raccoglierà gli elementi di giudizio, prescriverà gli eventuali necessari. Oltre alle presenti disposizioni gli impianti devono essere conformi alle norme di sicurezza stabilite dalla legge e ottenere il visto rilasciato dalla Commissione Provinciale di Vigilanza. Inoltre, la Circolare Gabrielli del 7 giugno 2017 stabilisce le regole per la gestione degli eventi che prevedono un forte afflusso di pubblico specificando la distinzione tra safety (responsabilità di Comune, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale, Prefettura e organizzatori) e security (servizi di ordine e sicurezza) e nel contempo ha fissato i compiti che spettano alle forze di polizia e quelli alle altre amministrazioni e agli organizzatori. La "safety" indica le misure strutturali a salvaguardia dell'incolumità delle persone, e la "security", i servizi di ordine e sicurezza pubblica. I controlli all'ingresso dovranno essere effettuati in maniera più massiccia, anche con i conta persone, fino alla capienza disponibile e non oltre. Gli stadi dovranno essere divisi in settori in modo da garantire ogni possibile via di fuga e maggiori controlli. Aree di parcheggio monitorate, alcolici e bottiglie di vetro vietate. Prima dello svolgimento di ogni evento saranno eseguiti sopralluoghi e se non dovessero essere rispettate le norme, le manifestazioni con grande affluenza di pubblico non si effettueranno. Sono sempre in vigore i dispositivi antiterrorismo, mentre dovrà essere garantita la presenza di tutte le strutture sanitarie per fare fronte alle esigenze del pubblico. Un panorama normativo complesso per l'agibilità e la sicurezza dello stadio che impone obblighi strutturali e si ha poco tempo a disposizione con i campionati iniziati o stanno per cominciare mentre si attende la riapertura dei cancelli.
La capienza dovrà risultare da apposito verbale della Commissione Provinciale di Vigilanza sui locali di pubblico spettacolo. La capienza minima, distribuita su tutti i settori, deve essere di almeno 1000 posti; un distinto settore, con ingressi e servizi igienici indipendenti, avente capienza non inferiore al 10% di quella complessiva, deve essere riservato ai sostenitori della società ospite. La struttura dei separatori tra il pubblico ospite e locale qualora siano adiacenti, deve essere tale da non consentire l'azione di superamento. Possono essere costituiti da pannelli trasparenti e antisfondamento o da rete metallica; in entrambi i casi devono avere altezza di mt 2.20 e comunque conformi alla normativa UNI 10121. In ogni impianto deve essere previsto un sistema di amplificazione comandato da apposita cabina di regia controllata e presidiata fino al completo abbandono del campo da parte del pubblico. Durante lo svolgimento del giuoco possono essere trasmesse esclusivamente comunicazioni di servizio e di sicurezza nonché messaggi relativi ai cambiamenti del risultato e alle sostituzioni. I messaggi e le comunicazioni devono poter essere uditi chiaramente in ogni punto delle tribune e, ove possibile, nell'area di pertinenza dello stadio. Dovrà essere garantito il funzionamento del sistema anche in assenza di corrente elettrica.
Per lo svolgimento delle gare ufficiali i campi di giuoco delle società in organico al Comitato Interregionale devono essere riconosciuti rispondenti alle regole. L'impianto di calcio che rispetta tutte le regola è omologato per lo svolgimento dell'attività ufficiale. La verifica di tale rispondenza alle regole è compito del Comitato Interregionale, che attraverso visite tecnico ispettive raccoglierà gli elementi di giudizio, prescriverà gli eventuali necessari. Oltre alle presenti disposizioni gli impianti devono essere conformi alle norme di sicurezza stabilite dalla legge e ottenere il visto rilasciato dalla Commissione Provinciale di Vigilanza. Inoltre, la Circolare Gabrielli del 7 giugno 2017 stabilisce le regole per la gestione degli eventi che prevedono un forte afflusso di pubblico specificando la distinzione tra safety (responsabilità di Comune, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale, Prefettura e organizzatori) e security (servizi di ordine e sicurezza) e nel contempo ha fissato i compiti che spettano alle forze di polizia e quelli alle altre amministrazioni e agli organizzatori. La "safety" indica le misure strutturali a salvaguardia dell'incolumità delle persone, e la "security", i servizi di ordine e sicurezza pubblica. I controlli all'ingresso dovranno essere effettuati in maniera più massiccia, anche con i conta persone, fino alla capienza disponibile e non oltre. Gli stadi dovranno essere divisi in settori in modo da garantire ogni possibile via di fuga e maggiori controlli. Aree di parcheggio monitorate, alcolici e bottiglie di vetro vietate. Prima dello svolgimento di ogni evento saranno eseguiti sopralluoghi e se non dovessero essere rispettate le norme, le manifestazioni con grande affluenza di pubblico non si effettueranno. Sono sempre in vigore i dispositivi antiterrorismo, mentre dovrà essere garantita la presenza di tutte le strutture sanitarie per fare fronte alle esigenze del pubblico. Un panorama normativo complesso per l'agibilità e la sicurezza dello stadio che impone obblighi strutturali e si ha poco tempo a disposizione con i campionati iniziati o stanno per cominciare mentre si attende la riapertura dei cancelli.