Una generazione tradita
Una risposta ad Anna e Marco, umiliati dal mercato del lavoro
domenica 28 luglio 2019
7.14
iReport
Ho letto dalle colonne della "La Gazzetta del Mezzogiorno" la storia di Anna e Marco: marito e moglie, brillanti professionisti pugliesi che, dopo aver lavorato per otto lunghi anni a Milano, forti della loro esperienza, pensano bene di tornare nella loro Terra per cercare un'opportunità di lavoro dalle parti di casa. Tuttavia i risultati non sono affatto incoraggianti: raccolgono una serie di mortificazioni e si vedono costretti a ritornare a Milano. Di questa loro Storia però non possono essere gelosi: si tratta del comune bollettino di una generazione tradita. Una generazione tenuta insieme dalle umiliazioni che oggi il mercato del lavoro riserva ai giovani italiani. Nel nord del Paese un po' meno che al Sud, ma comunque negli ultimi quattro anni più di mezzo milione di giovani sono andati via dall'Italia. Non possiamo ignorare questa situazione. Per questo, ringrazio Anna e Marco per aver indirizzato la loro esperienza all'attenzione del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e del Sindaco di Bari Antonio Decaro. La loro frustrazione rappresenta l'allarme di una generazione cresciuta tra mille incertezze che prendono forma in quella che è stata definita da Palahniuk la "minaccia del futuro". Una minaccia che si materializza se gli obiettivi, sia individuali che collettivi, offrono possibilità pressoché nulle di realizzazione. Obiettivi irrealizzabili polverizzano la forza di volontà dei ragazzi che oggi in percentuali catastrofiche non studiano e non lavorano. Sono bamboccioni anche se è stata negata loro la speranza di un domani migliore? Quelli che comunque resistono e si impegnano, in troppi casi finiscono col doversi mettere bene in testa che sarà difficilissimo fare quello per cui hanno studiato. Almeno dalle parti di casa. Dunque Michele Emiliano e Antonio Decaro devono una risposta ad Anna e Marco per innescare un dibattito quanto mai urgente sulla Puglia, sul Mezzogiorno e sull'Italia dei prossimi anni.
Marco Silvestri
Marco Silvestri