Territorio
5 luglio, data di inizio dei saldi estivi 2014
Unimpresa Bat: «Ecco che torna il momento per ripetere stancamente appelli e raccomandazioni ai consumatori»
BAT - mercoledì 2 luglio 2014
7.29
Il 5 luglio, data di inizio dei saldi 2014, è alle porte e paradossalmente anche l'estate si è appena affacciata alle ante dei nostri armadi. Quest'anno niente avanzi di magazzino, la merce è ancora imballata a causa della bella stagione ritardataria. A dirlo è Unimpresa Bat: «Ecco che torna il momento per ripetere stancamente appelli e raccomandazioni ai consumatori per evitare "le truffe" e noi, altrettanto stancamente ripetiamo che chi voglia tentare di minare anche questo seppur ormai desueto momento di brevissimo entusiasmo negli acquisti farebbe bene a cambiare disco e questo non vale solo per le associazioni dei consumatori con le quali pure intratteniamo ottimi rapporti. Astenersi dal fare terrorismo commerciale sarebbe oltremodo salutare in quanto piuttosto che ingenerare sospetti e timori nei consumatori bisognerebbe dire loro, come noi diciamo, che quest'anno è più che mai conveniente effettuare acquisti a saldo in quanto i nuovi arrivi per la stagione estiva ormai inoltrata sono ancora imballati quindi altro che prodotti dei periodi precedenti o rimanenze di magazzino. Trattasi, invece, di nuovissimi arrivi e di primissimo pregio invenduti anche a causa della stranissima stagione meteorologica a causa della quale non si è neanche riusciti a trarre vantaggio dalle vendite promozionali o dai cosiddetti saldi anticipati abitualmente e legittimamente praticati dalla maggior parte dei commercianti di settore».
Non manca la nota ironica di Unimpresa Bat sulla figura olistica del commerciante e l'invito a trovare norme di liberalizzazione del mercato: «In quanto alla questione prezzi la scelta è talmente vasta che nessuno deve preoccuparsene dal momento che ormai hanno assunto la qualifica di commercianti anche ex agricoltori, ex edili, ex carpentieri, ex muratori, ex professionisti, ex ragionieri, ex metalmeccanici, ex assessori, ex dirigenti, ex medici ed anche molti ex politici ed amministratori pubblici quindi nessun problema neanche su questo fronte. Tacciano quindi coloro che trovano in questo periodo il modo per uscire allo scoperto e piuttosto ci sia un impegno comune per definire per sempre norme che vadano verso la liberalizzazione, come richiede il mercato e come chiedono gli imprenditori liberi di esercitare liberamente le proprie attività economiche in un libero mercato».
Certo il periodo critico attuale non permette lo "spendi e spandi" florido di una volta. Saldi e soldi sono legati a filo doppio: per partecipare ai saldi bisogna avere i soldi e i saldi nascono per dar vita a una maggiore circolazione di denaro. Intanto le vetrine sono già state passate al setaccio, gli occhi occultati da lenti solari hanno fatto lo screening della merce esposta, per poi toglierle lo sguardo insistente con la frase: «Ripasso ai saldi», iscrivendosi così automaticamente alla coda interminabile fuori dai negozi.
Non manca la nota ironica di Unimpresa Bat sulla figura olistica del commerciante e l'invito a trovare norme di liberalizzazione del mercato: «In quanto alla questione prezzi la scelta è talmente vasta che nessuno deve preoccuparsene dal momento che ormai hanno assunto la qualifica di commercianti anche ex agricoltori, ex edili, ex carpentieri, ex muratori, ex professionisti, ex ragionieri, ex metalmeccanici, ex assessori, ex dirigenti, ex medici ed anche molti ex politici ed amministratori pubblici quindi nessun problema neanche su questo fronte. Tacciano quindi coloro che trovano in questo periodo il modo per uscire allo scoperto e piuttosto ci sia un impegno comune per definire per sempre norme che vadano verso la liberalizzazione, come richiede il mercato e come chiedono gli imprenditori liberi di esercitare liberamente le proprie attività economiche in un libero mercato».
Certo il periodo critico attuale non permette lo "spendi e spandi" florido di una volta. Saldi e soldi sono legati a filo doppio: per partecipare ai saldi bisogna avere i soldi e i saldi nascono per dar vita a una maggiore circolazione di denaro. Intanto le vetrine sono già state passate al setaccio, gli occhi occultati da lenti solari hanno fatto lo screening della merce esposta, per poi toglierle lo sguardo insistente con la frase: «Ripasso ai saldi», iscrivendosi così automaticamente alla coda interminabile fuori dai negozi.