Eventi e cultura
A difesa della "Casa comune" con il Tenente Colonnello Marino Martellotta
Relatore al convegno sul tema "Il ruolo dell'Arma dei Carabinieri nel contrasto ai reati ambientali"
Canosa - venerdì 25 ottobre 2024
23.18
L'ascolto degli inni ha aperto il convegno sul tema "Il ruolo dell'Arma dei Carabinieri nel contrasto ai reati ambientali" che ha avuto luogo presso il Museo dei Vescovi a Canosa di Puglia nella serata odierna a cura del Rotary Club Canosa, Rotaract e con la partecipazione della Fidapa Canosa,FAC, IDAC e OMRI. Per l'occasione, hanno preso la parola, tra gli altri: Don Antonio Turturro, vicario della Concattedrale Basilica di S. Sabino; la dottoressa Angela Valentino, segretaria del Rotary Club Canosa; l'avvocato Enzo Princigalli presidente del Rotary Club Canosa e l'ingegnere Andrea Pugliese, in veste di moderatore che ha presentato e dialogato con il relatore Tenente Colonnello Marino Martellotta che da settembre 2023 è il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Bari, dopo aver ricoperto lo stesso incarico per sette anni a Taranto, conducendo numerose attività nel contrasto ai crimini ambientali, oltre ad essersi impegnato nell'educazione ambientale rivolta ai più giovani. E' laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Bari, poi un Master di II livello in Scienze della Sicurezza Ambientale presso l'Università "Sapienza" di Roma ed abilitato all'esercizio della professione forense. In carriera, il Tenente Colonnello Marino Martellotta ha già conseguito importanti risultati investigativi, soprattutto nelle indagini sui traffici internazionali di rifiuti e di contrasto ai principali reati ambientali quali l'inquinamento.
Focus sulle emergenze ambientali nel "nostro territorio" e le azioni poste in essere dall'Arma dei Carabinieri per il contrasto agli eco crimini partendo dalla Legge Costituzionale n.1 dell'11 febbraio 2022, che all'articolo 9 della Costituzione è stato aggiunto il seguente comma: «Tutela l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali». E' stato ribadito che lo Stato tutela l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni, mentre, la legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali. Con l'articolo 41 è stato sancito che «l'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all'ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali.».
La riforma ha quindi sancito il riconoscimento da parte del legislatore costituzionale del valore fondamentale del bene ambiente, esplicitandone il carattere di bene costituzionalmente protetto. La tutela dell'ambiente viene collegata a numerosi diritti umani, tra cui il diritto alla vita, il diritto alla salute, il diritto all'acqua, il diritto al cibo, il diritto alla vita familiare, il diritto all'informazione, il diritto all'abitazione, il diritto a un adeguato standard di vita, A difesa della "Casa comune" è incentrato il Magistero di Papa Francesco con i temi come la custodia del Creato e dell'ecologia umana riportati nell' Enciclica "Laudato si'". E' stata evocata la necessità di rispettare la "Casa Comune", per poter affidare al futuro le stesse condizioni ecologicamente compatibili con la vita umana e con la vita del pianeta. Ai Carabinieri del Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari sono stati tra l'altro assegnati compiti che rientrano: nella vigilanza e repressione delle violazioni in danno dell'ecosistema forestale e delle norme a tutela dell'inquinamento atmosferico, idrico e acustico, la sorveglianza e accertamento degli illeciti in materia di tutela delle acque nonché di rifiuti, compresa la repressione dei traffici illeciti e degli smaltimenti illegali; nella prevenzione e repressione delle frodi in danno della qualità dei prodotti agroalimentari.
La Legge 68/2015 ha inserito nel Codice Penale (Libro Secondo) un nuovo Titolo, il VI-bis, interamente dedicato ai delitti contro l'ambiente. Le fattispecie di reato previste sono le seguenti: inquinamento ambientale, disastro ambientale; traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività; impedimento del controllo; omessa bonifica. Tanti gli argomenti trattati con dovizia di particolari e con spunti operativi legati anche ai risultati investigativi conseguiti nel corso di questi anni da parte dell'Arma dei Carabinieri e dei reparti comandati dal Tenente Colonnello Marino Martellotta che ha risposto alla platea partecipe e "preoccupata" dalle emergenze ambientali legate all'abbandono dei rifiuti e all'inquinamento del territorio.
Riproduzione@riservata
Focus sulle emergenze ambientali nel "nostro territorio" e le azioni poste in essere dall'Arma dei Carabinieri per il contrasto agli eco crimini partendo dalla Legge Costituzionale n.1 dell'11 febbraio 2022, che all'articolo 9 della Costituzione è stato aggiunto il seguente comma: «Tutela l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali». E' stato ribadito che lo Stato tutela l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni, mentre, la legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali. Con l'articolo 41 è stato sancito che «l'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all'ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali.».
La riforma ha quindi sancito il riconoscimento da parte del legislatore costituzionale del valore fondamentale del bene ambiente, esplicitandone il carattere di bene costituzionalmente protetto. La tutela dell'ambiente viene collegata a numerosi diritti umani, tra cui il diritto alla vita, il diritto alla salute, il diritto all'acqua, il diritto al cibo, il diritto alla vita familiare, il diritto all'informazione, il diritto all'abitazione, il diritto a un adeguato standard di vita, A difesa della "Casa comune" è incentrato il Magistero di Papa Francesco con i temi come la custodia del Creato e dell'ecologia umana riportati nell' Enciclica "Laudato si'". E' stata evocata la necessità di rispettare la "Casa Comune", per poter affidare al futuro le stesse condizioni ecologicamente compatibili con la vita umana e con la vita del pianeta. Ai Carabinieri del Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari sono stati tra l'altro assegnati compiti che rientrano: nella vigilanza e repressione delle violazioni in danno dell'ecosistema forestale e delle norme a tutela dell'inquinamento atmosferico, idrico e acustico, la sorveglianza e accertamento degli illeciti in materia di tutela delle acque nonché di rifiuti, compresa la repressione dei traffici illeciti e degli smaltimenti illegali; nella prevenzione e repressione delle frodi in danno della qualità dei prodotti agroalimentari.
La Legge 68/2015 ha inserito nel Codice Penale (Libro Secondo) un nuovo Titolo, il VI-bis, interamente dedicato ai delitti contro l'ambiente. Le fattispecie di reato previste sono le seguenti: inquinamento ambientale, disastro ambientale; traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività; impedimento del controllo; omessa bonifica. Tanti gli argomenti trattati con dovizia di particolari e con spunti operativi legati anche ai risultati investigativi conseguiti nel corso di questi anni da parte dell'Arma dei Carabinieri e dei reparti comandati dal Tenente Colonnello Marino Martellotta che ha risposto alla platea partecipe e "preoccupata" dalle emergenze ambientali legate all'abbandono dei rifiuti e all'inquinamento del territorio.
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