Amministrazioni ed Enti
Acqua “alla spina” in via Bari, piazza Galluppi e piazza Padre Antonio Maria Losito
Nel corso dell’inaugurazione sono state saranno distribuite le schede magnetiche
Canosa - domenica 3 agosto 2014
10.00
Acqua pubblica di qualità, naturale o frizzante, refrigerata o a temperatura ambiente, che "sgorga" da una apposita macchina, che sembra quasi sostituire le vecchie e nostalgiche "fontanelle" da piazza. È stata inaugurata la prima "casa dell'acqua" in via Bari lo scorso 31 luglio. Sono intervenuti il sindaco Ernesto La Salvia, il vicesindaco Pietro Basile, l'assessore all'Ambiente, Leonardo Piscitelli, l'assessore alla Cultura, Sabino Facciolongo, insieme ad altri amministratori comunali. Ad officiare la cerimonia con una benedizione religiosa è stato il parroco della (vicina) chiesa di Santa Teresa, don Vito Zifollino. "Il distributore dell'acqua, frizzante e naturale, a km zero, renderà un ulteriore servizio ai canosini", ha detto il primo cittadino di Canosa. "Si tratta di un punto di distribuzione self service – ha ribadito - che permetterà di rifornirsi di acqua fresca, controllata e certificata a basso prezzo, nelle varianti "liscia" o "gassata. Utilizzando le più moderne tecnologie e concept ingegneristici per il trattamento dell'acqua, viene esaltata e si promuove l'acqua dell'acquedotto pubblico". Per questi motivi l'Amministrazione comunale ha concesso il patrocinio. La "casa dell'acqua" è stata installata in tre punti strategici della città: in piazza Galluppi e in piazza Padre Antonio Maria Losito, oltre che in via Bari, ed è già un successo. A soli due giorni dall'inaugurazione ci sono già le fila di gente che si reca a riempire le proprie bottiglie.
Ad occuparsi della installazione è stata una ditta specializzata del settore: la "Tecnofonte" di Ruvo di Puglia (http://www.tecnofonte.it/). .
L'acqua "alla spina" ha un costo di € 0,05 centesimi a litro e si può attingere con le monetine o con l'uso di una scheda magnetica ricaricabile. Nel corso dell'inaugurazione sono state saranno distribuite le schede magnetiche, ricaricabili direttamente al distributore d'acqua. Sono state consegnate in omaggio, insieme a due cestelli portabottiglie, a tutti coloro che hanno acquistato i primi 200 litri d'acqua (pari a 10 euro). Le schede saranno disponibili fino al 4 agosto in uno stand a piazza Padre Antonio Maria Losito (ne sono state consegnate al momento circa 300). Poi saranno reperibili presso le attività commerciali presenti in un elenco che sarà affisso nei prossimi giorni vicino ai tre distributori dell'acqua.
"L'uso delle "case dell'acqua" contribuirà certamente alla riduzione dei rifiuti plastici – ha detto l'assessore all'Ambiente, Leonardo Piscitelli - per chi proprio non può rinunciare al piacere dell'acqua imbottigliata sulla propria tavola. L'acqua alla spina, inoltre, elimina la produzione e il trasporto su camion di milioni di bottiglie di plastica, riducendo così le immissioni nocive di CO2 in atmosfera".
L'acqua alla spina è attiva già in diverse cittadine italiane e nei punti vendita della grande distribuzione organizzata, che da tempo offrono lo stesso tipo di servizio anche per prodotti diversi, come ad esempio i detersivi ecologici.
Ad occuparsi della installazione è stata una ditta specializzata del settore: la "Tecnofonte" di Ruvo di Puglia (http://www.tecnofonte.it/). .
L'acqua "alla spina" ha un costo di € 0,05 centesimi a litro e si può attingere con le monetine o con l'uso di una scheda magnetica ricaricabile. Nel corso dell'inaugurazione sono state saranno distribuite le schede magnetiche, ricaricabili direttamente al distributore d'acqua. Sono state consegnate in omaggio, insieme a due cestelli portabottiglie, a tutti coloro che hanno acquistato i primi 200 litri d'acqua (pari a 10 euro). Le schede saranno disponibili fino al 4 agosto in uno stand a piazza Padre Antonio Maria Losito (ne sono state consegnate al momento circa 300). Poi saranno reperibili presso le attività commerciali presenti in un elenco che sarà affisso nei prossimi giorni vicino ai tre distributori dell'acqua.
"L'uso delle "case dell'acqua" contribuirà certamente alla riduzione dei rifiuti plastici – ha detto l'assessore all'Ambiente, Leonardo Piscitelli - per chi proprio non può rinunciare al piacere dell'acqua imbottigliata sulla propria tavola. L'acqua alla spina, inoltre, elimina la produzione e il trasporto su camion di milioni di bottiglie di plastica, riducendo così le immissioni nocive di CO2 in atmosfera".
L'acqua alla spina è attiva già in diverse cittadine italiane e nei punti vendita della grande distribuzione organizzata, che da tempo offrono lo stesso tipo di servizio anche per prodotti diversi, come ad esempio i detersivi ecologici.