Territorio
Agricoltori come mucche da mungere, ma il latte sta finendo e si rischia il default
L'intervento del Comitato Liberi Agricoltori Andriesi sul raddoppio del costo dell’acqua per l’irrigazione del Consorzio di Bonifica
BAT - venerdì 31 marzo 2023
22.53
Il Consorzio di Bonifica Terre d'Apulia e la sua gestione sono di nuovo nel mirino degli Agricoltori. In particolare si alza il grido di dissenso da parte della Categoria che anche per l'anno 2023, nonostante le riduzioni in atto dei costi di energia elettrica, continua ad essere vessata dal costo di quello che dovrebbe essere un bene pubblico cioè l'acqua. A prendere nuovamente le difese dell'intera Categoria, che continua a lamentare una sorta di stato di abbandono da parte di quella che si autodefinisce rappresentanza storica, è il Comitato Liberi Agricoltori Andriesi. Il segretario Natale Zagaria(perito agrario) è intervenuto affermando: "la delibera commissariale del Consorzio Terre d'Apulia, la numero 151 del 24 marzo 2023, ha determinato per la stagione irrigua in corso tariffe raddoppiate, salvo conguagli. Una batosta che influisce enormemente sui costi di gestione delle aziende agricole le quali, oggi, si troveranno a dover pagare 1,45 a metro cubo per il nostro Comprensorio cioè quello di Andria e dintorni. Questo significa pagare oltre cento euro l'ora per approvvigionarsi di acqua per l'irrigazione dei campi. Una somma tale da portare le nostre aziende agricole direttamente al fallimento, senza neppure passare dal liquidatore. Una situazione incandescente dai risvolti imprevedibili in vista di una stagione estiva che si preannuncia particolarmente impegnativa a causa di una siccità acuta. Nei prossimi giorni – continua Zagaria – saremo impegnati anche su questo fronte rigettando qualunque forma di intesa o di accordo che non sia stata preventivamente discussa con gli agricoltori che non hanno dato nessuna delega in bianco per essere compiacenti di fronte a scelte così scellerate e disastrose. Infatti dalla lettura delle delibera commissariale emergerebbe addirittura che le Sigle di Rappresentanza convocate abbiano quasi totalmente disertato il tavolo di confronto, facendo in questo modo - conclude il segretario del Comitato Liberi Agricoltori Andriesi - il gioco del Consorzio che continua ad operare a mani libere come nel caso delle bonifiche dei canali mai effettuate." .