Amministrazioni ed Enti
Agricoltura: ascolto delle associazioni di categoria
Partono i lavori a Montecitorio
Italia - martedì 10 luglio 2018
17.33
Dopo l'audizione del ministro Gian Marco Centinaio, tenutasi giovedì scorso, si apre ufficialmente il calendario di preparazione dei lavori della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati. Si parte oggi, martedì 10 luglio, con l'audizione informale dei rappresentanti delle organizzazioni agricole CIA, Copagri, Alleanza delle Cooperative Italiane-Agroalimentare, Confeuro, Coldiretti, Uecoop e Unci sulla situazione e sui problemi del settore agroalimentare. Domani sarà la volta del direttore di AGEA, Gabriele Papa Pagliardini. Nelle prossime settimane verranno auditi anche l'Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA), il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA), la Direzione generale Foreste del Mipaaf e del Comando unità per la tutela forestale, ambientale, e agroalimentare (CUTFAA), i rappresentanti degli organi e degli enti preposti alla lotta alla contraffazione ed alla tutela del Made in Italy, quali il Consiglio Nazionale Anticontraffazione (CNAC), i rappresentanti del Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare, l'Ispettorato centrale repressione frodi (ICQRF) del Mipaaf e l'Agenzia delle dogane e dei monopoli.
"Dopo questi primi confronti con gli stakeholder del settore agroalimentare, l'intenzione è quella di mettersi subito al lavoro per incardinare l'esame di fase ascendente della proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera alimentare, assegnata alle Commissioni Agricoltura e Attività Produttive - spiega il deputato pugliese Giuseppe L'Abbate (M5S) - Questa proposta ha l'obiettivo di ridurre le pratiche commerciali sleali nella filiera alimentare mediante l'introduzione di un livello minimo di tutela comune a tutta l'Unione europea comprendente un breve elenco specifico di pratiche commerciali sleali vietate. La tutela si applica ai fornitori di piccole e medie dimensioni della filiera alimentare, nella misura in cui questi vendano prodotti alimentari ad acquirenti che non sono di piccole o medie dimensioni. Considerato che il relatore sul provvedimento presso la Commissione Agricoltura del Parlamento europeo è l'onorevole Paolo De Castro - prosegue il deputato 5 Stelle - lo convocheremo quanto prima a Montecitorio per una audizione. Un ulteriore argomento che verrà affrontato a breve con una approfondita attività conoscitiva è il Regolamento di riforma della PAC (Politica Agricola Comune) post 2020. L'esame delle diverse proposte riguarderà anche il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca - conclude L'Abbate (M5S) - che sarà avviato dopo un confronto con il Governo".
"Dopo questi primi confronti con gli stakeholder del settore agroalimentare, l'intenzione è quella di mettersi subito al lavoro per incardinare l'esame di fase ascendente della proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera alimentare, assegnata alle Commissioni Agricoltura e Attività Produttive - spiega il deputato pugliese Giuseppe L'Abbate (M5S) - Questa proposta ha l'obiettivo di ridurre le pratiche commerciali sleali nella filiera alimentare mediante l'introduzione di un livello minimo di tutela comune a tutta l'Unione europea comprendente un breve elenco specifico di pratiche commerciali sleali vietate. La tutela si applica ai fornitori di piccole e medie dimensioni della filiera alimentare, nella misura in cui questi vendano prodotti alimentari ad acquirenti che non sono di piccole o medie dimensioni. Considerato che il relatore sul provvedimento presso la Commissione Agricoltura del Parlamento europeo è l'onorevole Paolo De Castro - prosegue il deputato 5 Stelle - lo convocheremo quanto prima a Montecitorio per una audizione. Un ulteriore argomento che verrà affrontato a breve con una approfondita attività conoscitiva è il Regolamento di riforma della PAC (Politica Agricola Comune) post 2020. L'esame delle diverse proposte riguarderà anche il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca - conclude L'Abbate (M5S) - che sarà avviato dopo un confronto con il Governo".