Associazioni
Al professor Lopalco, la tessera di socio onorario dell'AVIS Canosa
Celebrate le iniziative della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue
Canosa - mercoledì 17 giugno 2020
23.22
Nel rispetto delle limitazioni imposte dalla normativa per il contenimento del contagio da Covid-19, a Canosa di Puglia(BT) si sono svolte le iniziative nell'ambito "World Blood Donor Day - Giornata Mondiale del Donatore di sangue" che dal 2004 è in calendario il 14 giugno come proclamato dalla Organizzazione Mondiale della Sanità. Il 14 giugno è stato scelto per la ricorrenza del giorno di nascita del biologo austriaco Karl Landsteiner (1868-1943), scopritore dei gruppi sanguigni in particolare del "Sistema ABO" nel 1900, e co-scopritore del "Fattore Rhesus". In quest'anno di pandemia, le iniziative promosse ed organizzate dall'AVIS di Canosa, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale e la Pro Loco Canosa, sono state spalmate in tre giorni. Le prime nella serata di sabato scorso con la celebrazione della Santa Messa presso la Chiesa della Madonna del Carmine, officiata da Mons. Lello Iacobone (Segretario della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra), cui ha fatto seguito la premiazione dei donatori di sangue in Piazza della Repubblica, alla presenza delle autorità cittadine tra le quali il sindaco di Canosa, Roberto Morra, il presidente dell'AVIS di Canosa, Marta Capozza ed il presidente della Pro Loco Canosa, Elia Marro. Per l'occasione, si sono illuminate di rosso la Colonna dell'Immacolata e la facciata di Palazzo Iliceto per omaggiare i donatori di sangue.
Mentre, domenica scorsa, presso la sede dell'AVISis all'interno Villa Comunale di Canosa di Puglia ha avuto luogo il collegamento per la video-conferenza per uno scambio di esperienze con i rappresentanti dell'Avis di Codogno, il comune in provincia di Lodi dove è stato effettuato il primo tampone positivo di un caso di Covid-19 in Italia e al contempo sono stati ringraziati i donatori della zona rossa salita alla ribalta della cronaca nazionale. «Un'occasione per stimolare la società a essere solidale e sensibile verso chi ha bisogno». Così Papa Francesco, nel corso della preghiera dell'Angelus di domenica scorsa, ha voluto salutare tutti i donatori di sangue del mondo per il World Blood Donor Day, esprimendo il suo vivo apprezzamento verso «coloro che compiono questo gesto semplice, ma molto importante, di aiuto al prossimo: donare il sangue». Per questa giornata, l'OMS ha pubblicato i numeri relativi all'andamento delle donazioni di sangue a livello globale che ammontano a 118,5 milioni in tutto il mondo. Di queste, il 40% viene raccolto nei Paesi a reddito più elevato, mentre in quelli a basso reddito, fino al 54% delle trasfusioni viene effettuato a bambini di età inferiore ai 5 anni. Una situazione diametralmente opposta rispetto ai Paesi più sviluppati, dove a essere trasfusi maggiormente sono le persone over 60 che raggiungono una percentuale del 75%. A livello globale il 33% delle donazioni proviene dalle donne, anche se in 14 degli 11 Paesi dichiaranti la percentuale delle donatrici scende al di sotto del 10%. I giovani, invece, donano di più nei Paesi a basso e medio reddito.
A Canosa, le manifestazioni si sono concluse nella serata di lunedì scorso, in Piazza Martiri del XXIII Maggio davanti al Palazzo di Città dove si sono tenute le premiazioni del terzo gruppo di donatori di sangue alla presenza del professor Pier Luigi Lopalco epidemiologo dell'Università di Pisa e responsabile del coordinamento emergenze epidemiologiche della Regione Puglia. «Il monitoraggio sulla circolazione del virus sul territorio è saldo. Stiamo cercando e faremo di tutto per non essere impreparati ad ogni eventualità». Ha tra l'altro affermato il professore della task force della Puglia tra le prime regioni di Italia a sperimentare la app "Immuni" «uno strumento a supporto delle attività di contact tracing svolte quotidianamente dai Dipartimenti di Prevenzione nella lotta all'epidemia da Covid 19. La tecnologia utilizzata non consentirà in alcun modo di risalire ad informazioni sensibili dell'utilizzatore e per questo motivo è stata anche esclusa la funzionalità di localizzazione geografica. Un soggetto che risultasse positivo al tampone, sarà contattato dal medico di riferimento e, se ha scaricato la App, invitato a segnalare la positività sul sistema. In quello stesso istante, partirà un messaggio a tutti i possibili contatti avvenuti nei giorni precedenti, che saranno invitati a rivolgersi al sistema sanitario per le valutazioni del caso».
A conclusione dell'incontro, il presidente Marta Capozza ha consegnato la tessera di socio onorario dell'AVIS di Canosa al professor Pier Luigi Lopalco, alla presenza tra gli altri del vice sindaco Francesco Sanluca e dei rappresentanti delle delegazioni dell' AVIS di San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli, tra gli applausi degli intervenuti in loco onorati di aver conosciuto l'illustre virologo che ha ringraziato i donatori di sangue per il loro contributo alla comunità, indispensabile durante l'emergenza causata dalla diffusione pandemica del Covid-19, che ha avvicinato tante persone alla cultura del dono.
Foto a cura di Savino Mazzarella
Mentre, domenica scorsa, presso la sede dell'AVISis all'interno Villa Comunale di Canosa di Puglia ha avuto luogo il collegamento per la video-conferenza per uno scambio di esperienze con i rappresentanti dell'Avis di Codogno, il comune in provincia di Lodi dove è stato effettuato il primo tampone positivo di un caso di Covid-19 in Italia e al contempo sono stati ringraziati i donatori della zona rossa salita alla ribalta della cronaca nazionale. «Un'occasione per stimolare la società a essere solidale e sensibile verso chi ha bisogno». Così Papa Francesco, nel corso della preghiera dell'Angelus di domenica scorsa, ha voluto salutare tutti i donatori di sangue del mondo per il World Blood Donor Day, esprimendo il suo vivo apprezzamento verso «coloro che compiono questo gesto semplice, ma molto importante, di aiuto al prossimo: donare il sangue». Per questa giornata, l'OMS ha pubblicato i numeri relativi all'andamento delle donazioni di sangue a livello globale che ammontano a 118,5 milioni in tutto il mondo. Di queste, il 40% viene raccolto nei Paesi a reddito più elevato, mentre in quelli a basso reddito, fino al 54% delle trasfusioni viene effettuato a bambini di età inferiore ai 5 anni. Una situazione diametralmente opposta rispetto ai Paesi più sviluppati, dove a essere trasfusi maggiormente sono le persone over 60 che raggiungono una percentuale del 75%. A livello globale il 33% delle donazioni proviene dalle donne, anche se in 14 degli 11 Paesi dichiaranti la percentuale delle donatrici scende al di sotto del 10%. I giovani, invece, donano di più nei Paesi a basso e medio reddito.
A Canosa, le manifestazioni si sono concluse nella serata di lunedì scorso, in Piazza Martiri del XXIII Maggio davanti al Palazzo di Città dove si sono tenute le premiazioni del terzo gruppo di donatori di sangue alla presenza del professor Pier Luigi Lopalco epidemiologo dell'Università di Pisa e responsabile del coordinamento emergenze epidemiologiche della Regione Puglia. «Il monitoraggio sulla circolazione del virus sul territorio è saldo. Stiamo cercando e faremo di tutto per non essere impreparati ad ogni eventualità». Ha tra l'altro affermato il professore della task force della Puglia tra le prime regioni di Italia a sperimentare la app "Immuni" «uno strumento a supporto delle attività di contact tracing svolte quotidianamente dai Dipartimenti di Prevenzione nella lotta all'epidemia da Covid 19. La tecnologia utilizzata non consentirà in alcun modo di risalire ad informazioni sensibili dell'utilizzatore e per questo motivo è stata anche esclusa la funzionalità di localizzazione geografica. Un soggetto che risultasse positivo al tampone, sarà contattato dal medico di riferimento e, se ha scaricato la App, invitato a segnalare la positività sul sistema. In quello stesso istante, partirà un messaggio a tutti i possibili contatti avvenuti nei giorni precedenti, che saranno invitati a rivolgersi al sistema sanitario per le valutazioni del caso».
A conclusione dell'incontro, il presidente Marta Capozza ha consegnato la tessera di socio onorario dell'AVIS di Canosa al professor Pier Luigi Lopalco, alla presenza tra gli altri del vice sindaco Francesco Sanluca e dei rappresentanti delle delegazioni dell' AVIS di San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli, tra gli applausi degli intervenuti in loco onorati di aver conosciuto l'illustre virologo che ha ringraziato i donatori di sangue per il loro contributo alla comunità, indispensabile durante l'emergenza causata dalla diffusione pandemica del Covid-19, che ha avvicinato tante persone alla cultura del dono.
Foto a cura di Savino Mazzarella