Eventi e cultura
Al via la 63’ edizione della Coppa San Sabino: il 2 agosto a Canosa
La partenza prevista per le ore 10,00 in via Bovio
Canosa - giovedì 31 luglio 2014
14.07
Al via la 63' edizione della gara di ciclismo "Coppa San Sabino", che si terrà il 2 agosto a Canosa. La partenza prevista per le ore 10,00 in via Bovio, nei pressi dell'omonima scuola, sarà preceduta da una brevissima cerimonia religiosa, dinanzi alla statua di San Sabino, patrono della città, dove i corridori lasceranno un omaggio floreale. I ciclisti percorreranno le strade prestabilite per ritornare in via Bovio dove si terrà la premiazione.
"Ai nastri di partenza - ha dichiarato Sabino D'Aulisa assessore allo Sport - saranno presenti circa 130 corridori della categoria "Elite" e "Under 23" provenienti da 12 nazionalità diverse, come la Colombia, l'Ucraina, il Venezuela, la Turchia, la Moldavia, la Polonia e, per la prima volta, gli USA. In virtù del rango acquisito dalla manifestazione sportiva negli ultimi anni, l'U.C.I. (Unione Internazionale di Ciclismo) ha emanato alcune prescrizioni relative al percorso alle quali il patron, Sabino Patruno, insieme al figlio Cosimo, si sono dovuti attenere".
"Si partirà infatti da via Giovanni Bovio – ha proseguito D'Aulisa -, in direzione Barletta, e in prossimità del Casello Autostradale si imboccherà la SR 6, sino allo svincolo della SP 231. Si rientrerà nel centro abitato attraverso lo svincolo di via della Murgetta, sino ad imboccare via Imbriani, che condurrà i corridori direttamente in piazza Vittorio Veneto, da dove si immetteranno in via Bovio sino a raggiungere il traguardo. Sono previsti 7 giri per un totale di 130 km".
"Siamo particolarmente soddisfatti per quanto ogni anno riusciamo a fare qui a Canosa per il ciclismo e per la città", hanno dichiarato all'unisono Sabino e Cosimo Patruno dell'omonimo gruppo sportivo. "Avere la consapevolezza che ogni anno oltre 10 corridori che partecipano alla Coppa San Sabino transitano fra i professionisti e diventano ciclisti apprezzati nei grandi giri, che si svolgono in Italia e all'estero, ci rende orgogliosi del nostro lavoro e della nostra passione per il ciclismo".
"Dobbiamo essere particolarmente grati a Sabino e Cosimo Patruno - ha dichiarato Gianni Quinto, assessore al Turismo - perché da tanti anni riescono, con grande dedizione, ad organizzare una manifestazione di livello nazionale. Una gara che va oltre gli aspetti sportivi in quanto è in grado di attirare a Canosa tanti appassionati di ciclismo, che si fermano in città ed oltre a seguire la competizione, hanno la possibilità di godere delle nostre bellezze archeologiche e delle nostre specialità eno-gastronomiche. Anche il ritorno a Canosa di Stefano Bertolotti, speaker ufficiale del Giro d'Italia, al quale è stato affidato il commento tecnico dell'evento, fa già presagire un grande successo della manifestazione".
"Ai nastri di partenza - ha dichiarato Sabino D'Aulisa assessore allo Sport - saranno presenti circa 130 corridori della categoria "Elite" e "Under 23" provenienti da 12 nazionalità diverse, come la Colombia, l'Ucraina, il Venezuela, la Turchia, la Moldavia, la Polonia e, per la prima volta, gli USA. In virtù del rango acquisito dalla manifestazione sportiva negli ultimi anni, l'U.C.I. (Unione Internazionale di Ciclismo) ha emanato alcune prescrizioni relative al percorso alle quali il patron, Sabino Patruno, insieme al figlio Cosimo, si sono dovuti attenere".
"Si partirà infatti da via Giovanni Bovio – ha proseguito D'Aulisa -, in direzione Barletta, e in prossimità del Casello Autostradale si imboccherà la SR 6, sino allo svincolo della SP 231. Si rientrerà nel centro abitato attraverso lo svincolo di via della Murgetta, sino ad imboccare via Imbriani, che condurrà i corridori direttamente in piazza Vittorio Veneto, da dove si immetteranno in via Bovio sino a raggiungere il traguardo. Sono previsti 7 giri per un totale di 130 km".
"Siamo particolarmente soddisfatti per quanto ogni anno riusciamo a fare qui a Canosa per il ciclismo e per la città", hanno dichiarato all'unisono Sabino e Cosimo Patruno dell'omonimo gruppo sportivo. "Avere la consapevolezza che ogni anno oltre 10 corridori che partecipano alla Coppa San Sabino transitano fra i professionisti e diventano ciclisti apprezzati nei grandi giri, che si svolgono in Italia e all'estero, ci rende orgogliosi del nostro lavoro e della nostra passione per il ciclismo".
"Dobbiamo essere particolarmente grati a Sabino e Cosimo Patruno - ha dichiarato Gianni Quinto, assessore al Turismo - perché da tanti anni riescono, con grande dedizione, ad organizzare una manifestazione di livello nazionale. Una gara che va oltre gli aspetti sportivi in quanto è in grado di attirare a Canosa tanti appassionati di ciclismo, che si fermano in città ed oltre a seguire la competizione, hanno la possibilità di godere delle nostre bellezze archeologiche e delle nostre specialità eno-gastronomiche. Anche il ritorno a Canosa di Stefano Bertolotti, speaker ufficiale del Giro d'Italia, al quale è stato affidato il commento tecnico dell'evento, fa già presagire un grande successo della manifestazione".