Amministrazioni ed Enti
Al via la campagna #IOEQUIVALGO
Emiliano presenta la III Edizione
Puglia - lunedì 17 dicembre 2018
22.22
Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il direttore generale dell'Aress Giovanni Gorgoni, il coordinatore nazionale del Tribunale per i Diritti del Malato e di Cittadinanzattiva Tonino Aceti hanno presentato a Bari questa mattina in conferenza stampa la campagna nazionale #IoEquivalgo, giunta alla sua terza edizione. La Regione Puglia per la prima volta interviene come partner ufficiale nella campagna. "Vorrei fare una preghiera a tutti i cittadini e ai farmacisti pugliesi - ha detto il presidente Emiliano in apertura di conferenza stampa - per favore prima di comprare un farmaco prescritto dal vostro medico, chiedete comunque al farmacista qual è quello che costa di meno. Sappiate che un farmaco pubblicizzato con il brand famoso non è migliore del farmaco che contiene la stessa molecola ma è racchiuso in una confezione meno brillante e meno pubblicizzata, il cosiddetto farmaco equivalente. Fatevi quindi consigliare dal farmacista per spendere di meno e - ha concluso Emiliano - provate ad indurre quelli che fanno pubblicità sui farmaci e poi li fanno pagare di più, ad essere un pochino più consapevoli della loro responsabilità sociale".
"Occorre fare sensibilizzazione sul buon uso del farmaco in particolare del farmaco equivalente - ha spiegato Giovanni Gorgoni - dagli ultimi dati del primo semestre 2018 emerge che, paradossalmente, si spende di più in farmaci griffati e quindi non equivalenti nelle regioni del sud, quindi quelle che hanno meno disponibilità di spesa.Per quel che riguarda la Puglia - ha aggiunto il direttore generale dell'Aress - il numero di dosi nel primo semestre di farmaci equivalenti sul totale dei farmaci, quindi di farmaci meno costosi, è del 24 per cento. La media italiana è del 29 per cento, di contro la ricchissima provincia autonoma di Trento arriva a consumare oltre il 40 per cento di farmaci equivalenti rispetto al totale. Quali sono le ricadute di questo comportamento sulle tasche dei cittadini e soprattutto in quelli pugliesi? In particolare annualmente i cittadini pugliesi scelgono deliberatamente, per scarsa informazione oppure per farsi miti, di spendere 90 milioni di euro di differenziale di prezzo. Ricordiamo che il Servizio sanitario nazionale e regionale coprono tutto l'intero costo del farmaco equivalente, il differenziale se il cittadino vuole acquistare quello griffato, è a carico suo".
Il coordinatore nazionale del Tribunale per i Diritti del Malato e di Cittadinanzattiva Tonino Aceti ha spiegato il senso della campagna nazionale #IoEquivalgo. "Il senso fondamentale di questa campagna è quello di aiutare i cittadini ad accedere di più al Servizio sanitario nazionale a risparmiare dei soldi che possono rimanere tranquillamente nelle loro tasche, riducendo appunto la spesa legata alla differenza di prezzo che devono sostenere. Differenza tra il farmaco brand e il farmaco generico che a livello nazionale si attesta a un miliardo di euro l'anno. L'altro senso, quello più generale, è quello di contribuire a sostenere, di più e meglio, la più grande opera pubblica nel nostro Paese che è il Servizio sanitario nazionale che quest'anno compie 40 anni. Lo facciamo insieme ad una Regione, e di questo siamo orgogliosi, che ha capito di avere un margine importante di miglioramento sull'utilizzo dei farmaci equivalenti. Andremo avanti con il Presidente Emiliano e con il direttore Gorgoni".
#IoEquivalgo è una campagna promossa da Cittadinanzattiva e, per il 2018, prevede la partnership anche della Regione Puglia, attraverso l'AReSS, di altre tre Regioni (Campania, Sardegna e Basilicata) e di numerosi soggetti appartenenti ad associazioni di pazienti e cittadini, società scientifiche, ordini professionali e Istituzioni. Sono intervenuti anche Stefania Palmisano, coordinatrice regionale Tribunale per i Diritti del malato ("a gennaio e a febbraio del 2019, con i nostri volontari, saremo presenti con i gazebo su tutto il territorio regionale"), Luigi D'Ambrosio Lettieri, presidente Ordine farmacisti Bari/Bat ("va fatta una campagna di informazione puntuale e precisa sui cittadini ma anche su tutti gli operatori medici e farmacisti, è importante che ci sia anche un processo di riconversione culturale per una nuova governance perché è necessario che si raggiunga un miglior livello di equilibrio tra il maggior governo della spesa e il miglior accesso dei cittadini all'assistenza farmaceutica"), Matteo Valentino, segretario Cittadinanzattiva Puglia ("noi ci impegneremo su tutto il territorio regionale, abbiamo un bel partenariato e la Regione Puglia, con l'Aress, ha dato davvero un bel segnale accogliendo immediatamente la nostra proposta di partnership"), Vito Novielli, Federfarma Puglia ("le 1200 farmacie sono pronte per dare consigli giusti e appropriati, il messaggio però funziona se è uniforme tra tutti, mettersi insieme come stiamo facendo, indubbiamente funziona"), Filomena Principale, segreteria SPI Cgil Puglia ("vanno informati soprattutto gli anziani, coloro che hanno maggiore bisogno di cure e di farmaci"), Ignazio Grattagliano, rappresentante SIMG, medici di medicina generale ("noi abbiamo sposato da tempo l'idea di prescrivere il farmaco bioequivalente"), Vincenzo Solfrizzi, rappresentante SIGG, medici di Gerontologia e Geriatria ("gli anziani spesso hanno poche risorse economiche, è per questo che una iniziativa che vada in questa direzione, va supportata") e infine don Mimmo Laddag, Aris Puglia ("occorrerebbe fare un lavoro del genere anche all'interno degli ospedali affinchè anche i medici ospedalieri, al momento delle dimissioni, possano prescrivere i farmaci equivalenti"). Gli obiettivi della campagna nazionale #IOEQUIVALGO sono: continuare a far conoscere ai cittadini i farmaci equivalenti e la loro efficacia terapeutica, sfatando falsi miti; Informare i cittadini e fornire un'opportunità di scelta consapevole a vantaggio della sostenibilità economica delle famiglie; promuovere maggiore trasparenza sui prezzi dei farmaci;limitare l'interruzione delle cure di molte persone che spesso, per difficoltà economiche smettono di assumere le terapie prescritte.
"Occorre fare sensibilizzazione sul buon uso del farmaco in particolare del farmaco equivalente - ha spiegato Giovanni Gorgoni - dagli ultimi dati del primo semestre 2018 emerge che, paradossalmente, si spende di più in farmaci griffati e quindi non equivalenti nelle regioni del sud, quindi quelle che hanno meno disponibilità di spesa.Per quel che riguarda la Puglia - ha aggiunto il direttore generale dell'Aress - il numero di dosi nel primo semestre di farmaci equivalenti sul totale dei farmaci, quindi di farmaci meno costosi, è del 24 per cento. La media italiana è del 29 per cento, di contro la ricchissima provincia autonoma di Trento arriva a consumare oltre il 40 per cento di farmaci equivalenti rispetto al totale. Quali sono le ricadute di questo comportamento sulle tasche dei cittadini e soprattutto in quelli pugliesi? In particolare annualmente i cittadini pugliesi scelgono deliberatamente, per scarsa informazione oppure per farsi miti, di spendere 90 milioni di euro di differenziale di prezzo. Ricordiamo che il Servizio sanitario nazionale e regionale coprono tutto l'intero costo del farmaco equivalente, il differenziale se il cittadino vuole acquistare quello griffato, è a carico suo".
Il coordinatore nazionale del Tribunale per i Diritti del Malato e di Cittadinanzattiva Tonino Aceti ha spiegato il senso della campagna nazionale #IoEquivalgo. "Il senso fondamentale di questa campagna è quello di aiutare i cittadini ad accedere di più al Servizio sanitario nazionale a risparmiare dei soldi che possono rimanere tranquillamente nelle loro tasche, riducendo appunto la spesa legata alla differenza di prezzo che devono sostenere. Differenza tra il farmaco brand e il farmaco generico che a livello nazionale si attesta a un miliardo di euro l'anno. L'altro senso, quello più generale, è quello di contribuire a sostenere, di più e meglio, la più grande opera pubblica nel nostro Paese che è il Servizio sanitario nazionale che quest'anno compie 40 anni. Lo facciamo insieme ad una Regione, e di questo siamo orgogliosi, che ha capito di avere un margine importante di miglioramento sull'utilizzo dei farmaci equivalenti. Andremo avanti con il Presidente Emiliano e con il direttore Gorgoni".
#IoEquivalgo è una campagna promossa da Cittadinanzattiva e, per il 2018, prevede la partnership anche della Regione Puglia, attraverso l'AReSS, di altre tre Regioni (Campania, Sardegna e Basilicata) e di numerosi soggetti appartenenti ad associazioni di pazienti e cittadini, società scientifiche, ordini professionali e Istituzioni. Sono intervenuti anche Stefania Palmisano, coordinatrice regionale Tribunale per i Diritti del malato ("a gennaio e a febbraio del 2019, con i nostri volontari, saremo presenti con i gazebo su tutto il territorio regionale"), Luigi D'Ambrosio Lettieri, presidente Ordine farmacisti Bari/Bat ("va fatta una campagna di informazione puntuale e precisa sui cittadini ma anche su tutti gli operatori medici e farmacisti, è importante che ci sia anche un processo di riconversione culturale per una nuova governance perché è necessario che si raggiunga un miglior livello di equilibrio tra il maggior governo della spesa e il miglior accesso dei cittadini all'assistenza farmaceutica"), Matteo Valentino, segretario Cittadinanzattiva Puglia ("noi ci impegneremo su tutto il territorio regionale, abbiamo un bel partenariato e la Regione Puglia, con l'Aress, ha dato davvero un bel segnale accogliendo immediatamente la nostra proposta di partnership"), Vito Novielli, Federfarma Puglia ("le 1200 farmacie sono pronte per dare consigli giusti e appropriati, il messaggio però funziona se è uniforme tra tutti, mettersi insieme come stiamo facendo, indubbiamente funziona"), Filomena Principale, segreteria SPI Cgil Puglia ("vanno informati soprattutto gli anziani, coloro che hanno maggiore bisogno di cure e di farmaci"), Ignazio Grattagliano, rappresentante SIMG, medici di medicina generale ("noi abbiamo sposato da tempo l'idea di prescrivere il farmaco bioequivalente"), Vincenzo Solfrizzi, rappresentante SIGG, medici di Gerontologia e Geriatria ("gli anziani spesso hanno poche risorse economiche, è per questo che una iniziativa che vada in questa direzione, va supportata") e infine don Mimmo Laddag, Aris Puglia ("occorrerebbe fare un lavoro del genere anche all'interno degli ospedali affinchè anche i medici ospedalieri, al momento delle dimissioni, possano prescrivere i farmaci equivalenti"). Gli obiettivi della campagna nazionale #IOEQUIVALGO sono: continuare a far conoscere ai cittadini i farmaci equivalenti e la loro efficacia terapeutica, sfatando falsi miti; Informare i cittadini e fornire un'opportunità di scelta consapevole a vantaggio della sostenibilità economica delle famiglie; promuovere maggiore trasparenza sui prezzi dei farmaci;limitare l'interruzione delle cure di molte persone che spesso, per difficoltà economiche smettono di assumere le terapie prescritte.