Eventi e cultura
All’ingegnere Pugliese, il Premio “Livatino–Saetta–Costa”
A Catania la cerimonia di consegna
Italia - domenica 2 aprile 2017
23.48
Sarà il prestigioso Museo Diocesano di Catania, attiguo alla Cattedrale di S.Agata, ad ospitare la XXIII Edizione del Premio Internazionale all'impegno sociale 2017 "Rosario Livatino – Antonino Saetta – Gaetano Costa". Il Premio è stato istituito dal Comitato Antimafie di Riposto (CT) in memoria dei Giudici Eroi caduti nella lotta alle mafie, presieduto da Attilio Cavallaro mentre per la Puglia e Basilicata dal giornalista Cosimo Forina, presidente onorario. La cerimonia che si svolgerà venerdì 7 aprile 2017 vedrà tra gli insigniti per la Puglia: il dott. Francesco Bretone, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bari della Direzione Distrettuale Antimafia; il dott. Carmine Esposito, Questore di Bari; il dott. Nicola D'Alessandro, Tenente Colonnello in servizio presso la Scuola Allievi della Guardia di Finanza, che da comandante del Nucleo della Guardia di Finanza del porto di Taranto ha coordinato la più importante indagine sul traffico internazionale di rifiuti denominata "Gold Plastic"; l'ingegnere canosino Andrea Pugliese consulente in materia di reati ambientali di più Direzioni Distrettuali Antimafia e di più Procure della Repubblica, ausiliario di polizia giudiziaria in più occasioni della Agenzia delle Dogane in tema di esportazione dei rifiuti, consulente del Consorzio PolieCo Enzo Cripezzi, responsabile LIPU di Puglia e Basilicata.
Tra i premiati figurano anche : il Prof. Avv. Pasquale Roberto Chieco sindaco di Ruvo di Puglia (BA), Francesco Miglio sindaco della città di San Severo (FG), Francesco Tavaglione, sindaco di Peschici (FG), il dott. Nicola Gemmato sindaco di Terlizzi (BA), i quali operando per la legalità e ostacolando l'infiltrazione della criminalità organizzata nell'esercizio amministrativo hanno subito intimidazioni ed attentati che hanno provocato danni ad alcuni beni familiari. Sarà premiato il Comune di Canosa di Puglia nella persona del sindaco dott. Ernesto La Salvia che si appresta ad intitolare alcune strade della città alle vittime di mafia: Rosario Angelo Livatino, Emanuela Loy, Peppino Impastato, Pio La Torre, Giorgio Boris Giuliano, Carlo Alberto Dalla Chiesa. In evidenza la Puglia impegnata nell'accoglienza dei migranti provenienti dall'Africa e per il contrasto ad ogni forma di sfruttamento e del caporalato, piaga che coinvolge i cittadini stranieri e braccianti italiani: Saranno inoltre premiati : don Geremia Acri, fondatore e responsabile della casa di accoglienza Santa Maria Goretti-Rosario Livatino di Andria (BT). Rosa Vaglio, associazione "Diritti a Sud" di Nardò (LE) impegnata nell'accoglienza, la legalità, l'integrazione e il senso di comunità, per unire le differenze ed educare alla tolleranza.
Tre i libri che su indicazione di Cosimo Forina riceveranno il Premio "Livatino – Saetta – Costa":il primo , "Incubo radioattivo - L'Italia e il traffico di scorie nucleari nel mondo" per Infinito Edizione di Carlo Carere ex ufficiale dei carabinieri, attore, sceneggiatore e romanziere e Gian Giuseppe Ruzzu sardo, Tenente Colonnello dell'Arma dei Carabinieri in servizio, impiegato presso il Comando Legione Carabinieri "Sardegna" all'Ufficio O. A. I. O. Un libro verità che, in una trama avvincente e adrenalinica, rivela i più scottanti segreti emersi nelle indagini parlamentari e giudiziarie sul traffico di scorie nucleari.
Il secondo dal titolo,"I Fantasmi di Portopalo" (ripubblicato da Mondadori) di Giovanni Maria Bellu ex inviato di Repubblica. La storia narra del primo grande naufragio nel Mediterraneo avvenuto il 1996 nel canale di Sicilia, da cui è stata tratta la fiction, ondata in onda su Rai1, diretta da Alessandro Angelini con Giuseppe Fiorello nei panni del pescatore e Salvo Lupo tra i premiati a Catania. Pur osteggiato dagli altri pescatori di Portopalo di Capo Passero che temevano per il blocco delle loro attività, Salvo Lupo nel 2001 ruppe il silenzio raccontando a Giovanni Maria Bellu la verità su quella tragedia. Permettendo di localizzare con un robot sottomarino il relitto della nave ancora oggi in fondo al mare, in cui trovarono la morte 283 migranti di origine pakistana, indiana e tamil.
Il terzo, intitolato "VelEni" (Il Castello-Edizioni) del giornalista Fabio Amendolara in cui si affrontano le misteriose morti di Mattei, Pasolini e De Mauro. Intrighi di petrolio e potere che il presidente del Consiglio Emilio Colombo si è portato nella tomba, con sullo sfondo l'ombra della mafia siciliana. Un riconoscimento, quello del Premio Internazionale all'impegno sociale Livatino-Saetta-Costa a quanti spendono la propria vita per affermare i valori della legalità, nella lotta alla mafia e alla criminalità organizzata e rivendicano un'informazione libera, oltre al rispetto e alla tutela dell'ambiente, della salute e del territorio.
Tra i premiati figurano anche : il Prof. Avv. Pasquale Roberto Chieco sindaco di Ruvo di Puglia (BA), Francesco Miglio sindaco della città di San Severo (FG), Francesco Tavaglione, sindaco di Peschici (FG), il dott. Nicola Gemmato sindaco di Terlizzi (BA), i quali operando per la legalità e ostacolando l'infiltrazione della criminalità organizzata nell'esercizio amministrativo hanno subito intimidazioni ed attentati che hanno provocato danni ad alcuni beni familiari. Sarà premiato il Comune di Canosa di Puglia nella persona del sindaco dott. Ernesto La Salvia che si appresta ad intitolare alcune strade della città alle vittime di mafia: Rosario Angelo Livatino, Emanuela Loy, Peppino Impastato, Pio La Torre, Giorgio Boris Giuliano, Carlo Alberto Dalla Chiesa. In evidenza la Puglia impegnata nell'accoglienza dei migranti provenienti dall'Africa e per il contrasto ad ogni forma di sfruttamento e del caporalato, piaga che coinvolge i cittadini stranieri e braccianti italiani: Saranno inoltre premiati : don Geremia Acri, fondatore e responsabile della casa di accoglienza Santa Maria Goretti-Rosario Livatino di Andria (BT). Rosa Vaglio, associazione "Diritti a Sud" di Nardò (LE) impegnata nell'accoglienza, la legalità, l'integrazione e il senso di comunità, per unire le differenze ed educare alla tolleranza.
Tre i libri che su indicazione di Cosimo Forina riceveranno il Premio "Livatino – Saetta – Costa":il primo , "Incubo radioattivo - L'Italia e il traffico di scorie nucleari nel mondo" per Infinito Edizione di Carlo Carere ex ufficiale dei carabinieri, attore, sceneggiatore e romanziere e Gian Giuseppe Ruzzu sardo, Tenente Colonnello dell'Arma dei Carabinieri in servizio, impiegato presso il Comando Legione Carabinieri "Sardegna" all'Ufficio O. A. I. O. Un libro verità che, in una trama avvincente e adrenalinica, rivela i più scottanti segreti emersi nelle indagini parlamentari e giudiziarie sul traffico di scorie nucleari.
Il secondo dal titolo,"I Fantasmi di Portopalo" (ripubblicato da Mondadori) di Giovanni Maria Bellu ex inviato di Repubblica. La storia narra del primo grande naufragio nel Mediterraneo avvenuto il 1996 nel canale di Sicilia, da cui è stata tratta la fiction, ondata in onda su Rai1, diretta da Alessandro Angelini con Giuseppe Fiorello nei panni del pescatore e Salvo Lupo tra i premiati a Catania. Pur osteggiato dagli altri pescatori di Portopalo di Capo Passero che temevano per il blocco delle loro attività, Salvo Lupo nel 2001 ruppe il silenzio raccontando a Giovanni Maria Bellu la verità su quella tragedia. Permettendo di localizzare con un robot sottomarino il relitto della nave ancora oggi in fondo al mare, in cui trovarono la morte 283 migranti di origine pakistana, indiana e tamil.
Il terzo, intitolato "VelEni" (Il Castello-Edizioni) del giornalista Fabio Amendolara in cui si affrontano le misteriose morti di Mattei, Pasolini e De Mauro. Intrighi di petrolio e potere che il presidente del Consiglio Emilio Colombo si è portato nella tomba, con sullo sfondo l'ombra della mafia siciliana. Un riconoscimento, quello del Premio Internazionale all'impegno sociale Livatino-Saetta-Costa a quanti spendono la propria vita per affermare i valori della legalità, nella lotta alla mafia e alla criminalità organizzata e rivendicano un'informazione libera, oltre al rispetto e alla tutela dell'ambiente, della salute e del territorio.