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Allarme sicurezza? Non c'è bisogno di aver timore di nulla...
L'intervento di Rosanna Todisco per CondividiAmo
Canosa - martedì 15 marzo 2016
21.09
Allarme sicurezza? Non c'è bisogno di aver timore di nulla, a quanto pare, così come dichiarato dal nostro primo cittadino durante la seduta monotematica del consiglio comunale tenutasi in data 10.03.2016, il Prefetto avrebbe rassicurato gli animi affermando che non si registra un aumento percentuale del tasso di criminalità ma è cambiata la percezione che ne hanno i cittadini. Quindi auto che vengono date alle fiamme, attentati reiterati ad attività commerciali, furti d'appartamento e furti d'auto che sono diventati all'ordine del giorno, anche in ore diurne, persone scomparse, tentati omicidi, possono far dormire sogni tranquilli ai cittadini canosini... E che dire poi del fiorente mercato delle sostanze stupefacenti. Una volta si pensava che la villa comunale fosse il luogo di perdizione, dove fosse possibile reperire tutto il necessario per una serata da sballo, tant'è vero che durante l'assise consiliare è stato finanche proposto di chiudere la villa comunale durante le ore serali per arginare il fenomeno dello spaccio delle sostanze psicotrope. Ma non ci si prenda in giro! Non è chiudendo dei cancelli che si può fermare e porre fine a questa piaga della società. Basti pensare a via F. Gioia, in pieno centro cittadino, crocevia di giovani adolescenti che abitualmente la frequentano per notare che fra i tanti ragazzi che si godono la serata in piacevole compagnia vi è un altrettanto elevato numero di giovani che frequentano detta zona poiché diventata punto nevralgico di approvvigionamento di sostanze stupefacenti. Ed oltretutto, notizia apparsa nei giorni scorsi sulla Gazzetta, pare che Canosa sia diventata luogo di rifornimento addirittura dei pusher coratini. Quindi, per arginare il fenomeno della criminalità e promuovere la legalità, perché non istallare nuove telecamere nei luoghi più a rischio? Perché non integrare quelle già esistenti, solo in parte funzionanti nelle zone periferiche, finalizzate all'identificazione degli incivili che non osservano le disposizioni dettate circa la raccolta differenziata, ubicandole anche in zone centrali, come già sopra menzionate, adeguatamente mascherate. Si potrebbe anche pensare di affidare, e a tal fine indire un bando di gara, il controllo delle videoregistrazioni ad istituti di vigilanza privata, vista la recrudescenza dei reati. Ma cosa stiamo ancora aspettando, quale altro grave fatto criminoso deve accadere perché si possa dire che il tasso di criminalità è in aumento in questo paese? Al di là delle proposte che si sono potute ascoltare durante il già citato consiglio comunale, per quanto apprezzabili, non crediamo che l'esortazione ad avere il coraggio di denunciare possano essere sufficienti a far sentire la popolazione al sicuro! La cittadinanza ha bisogno di risposte certe e concrete e pertanto si reitera l'invito al sig. sindaco affinché invochi la richiesta al Prefetto della Provincia ed al Questore di Bari d'integrazione del personale militare in forza presso il locale commissariato di Polizia nonché presso il comando dei Carabinieri, così come deliberato all'unanimità dal consiglio comunale, anche se questo punto della delibera pare stridere con quanto dichiarato dal sindaco La Salvia in apertura dell'adunanza consiliare. A tal proposito sarebbe stato opportuno che nell'assise comunale in questione fosse stato coinvolto un rappresentante della Questura se non della stessa Prefettura per dare risposte seduta stante alle perplessità dei cittadini o far passare un messaggio più concretamente rassicurante quanto alla dovuta attenzione di tutti gli organi preposti! Non vorrei che anche in questo caso il sindaco ci faccia assistere alla solita manfrina del dire e del non dire, del fare e del non fare: ospedale docet!
Rosanna Todisco - Coordinatrice Movimento Politico CondividiAmo
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