Territorio
Allarme smog nelle città pugliesi
A peggiorare la condizione di inquinamento è la scarsità di aree verdi
Puglia - martedì 14 gennaio 2020
14.50
E' allarme smog nelle città, dove in Puglia a peggiorare la condizione di inquinamento è la scarsità di aree verdi, con Barletta che registra una percentuale di verde pubblico dello 0,2%, Foggia, Andria e Brindisi dello 0,3%, Lecce e Trani dello 0,4%, Taranto inferiore all'1%, solo Bari supera il 2%. E' quanto emerge da un'analisi di Coldiretti Puglia che segnala come in molte città della Puglia la dotazione di verde pro capite non superi i 10 metri quadrati per abitante, secondo i dati ISPRA, con il valore più basso registrato a Barletta pari a 3,9 metri quadri per abitante. "In quest'ottica abbiamo accolto senza indugio l'invito del Comune di Bari di prendere in custodia una delle rotatorie cittadine, dove abbiamo piantumato ulivi e melograni, in modo da abbellire e al contempo regalare uno spazio verde ai cittadini", spiega Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
Intanto, da un'indagine Coldiretti/Ixe' diffusa in occasione dell'allargarsi dell'emergenza smog con lo stop diffuso in molti capoluoghi, è merso che più di 7 cittadini su dieci (72%) sono disposti a rinunciare o a ridurre drasticamente l'utilizzo dell'auto per tutelare l'ambiente, diminuire il livello di inquinamento nelle città e migliorare la qualità della vita. A favorire lo smog nelle città – sottolinea la Coldiretti – è, infatti, un inverno senza pioggia, con l'ultimo mese di dicembre che è risultato il secondo più caldo dal 1800 e una temperatura superiore addirittura di 1,9 gradi rispetto alla media del periodo di riferimento 1981-2010, combinato al traffico e alla ridotta disponibilità di spazi verdi che concorrono a combattere le polveri sottili e gli inquinanti gassosi.
Non si può però continuare a rincorrere le emergenze, ma – continua la Coldiretti - bisogna intervenire in modo strutturale ripensando lo sviluppo delle città e favorendo la diffusione del verde pubblico e privato sperimentando anche nuove soluzione innovative come i giardini e gli orti verticali. Una pianta adulta – precisa la Coldiretti - è capace di catturare dall'aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili e un ettaro di piante elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno. In Italia però - aggiunge la Coldiretti - ogni abitante dispone in media nei capoluoghi di provincia di appena 31 metri quadrati di verde urbano, e la situazione peggiora per le metropoli con valori che vanno dai 6,3 di Genova ai 15,9 a Roma, dai 17,9 di Milano ai 22 di Torino fino ai 29 metri quadrati a Bologna. In questo contesto è positiva la conferma il manovra per il 2019 del bonus verde fortemente sostenuta dalla Coldiretti che prevede attualmente una detrazione ai fini Irpef nella misura del 36% delle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private e condominiali di edifici esistenti, di unità immobiliari, pertinenze o recinzioni (giardini, terrazze), per la realizzazione di impianti di irrigazione, pozzi, coperture a verde e giardini pensili.
Intanto, da un'indagine Coldiretti/Ixe' diffusa in occasione dell'allargarsi dell'emergenza smog con lo stop diffuso in molti capoluoghi, è merso che più di 7 cittadini su dieci (72%) sono disposti a rinunciare o a ridurre drasticamente l'utilizzo dell'auto per tutelare l'ambiente, diminuire il livello di inquinamento nelle città e migliorare la qualità della vita. A favorire lo smog nelle città – sottolinea la Coldiretti – è, infatti, un inverno senza pioggia, con l'ultimo mese di dicembre che è risultato il secondo più caldo dal 1800 e una temperatura superiore addirittura di 1,9 gradi rispetto alla media del periodo di riferimento 1981-2010, combinato al traffico e alla ridotta disponibilità di spazi verdi che concorrono a combattere le polveri sottili e gli inquinanti gassosi.
Non si può però continuare a rincorrere le emergenze, ma – continua la Coldiretti - bisogna intervenire in modo strutturale ripensando lo sviluppo delle città e favorendo la diffusione del verde pubblico e privato sperimentando anche nuove soluzione innovative come i giardini e gli orti verticali. Una pianta adulta – precisa la Coldiretti - è capace di catturare dall'aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili e un ettaro di piante elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno. In Italia però - aggiunge la Coldiretti - ogni abitante dispone in media nei capoluoghi di provincia di appena 31 metri quadrati di verde urbano, e la situazione peggiora per le metropoli con valori che vanno dai 6,3 di Genova ai 15,9 a Roma, dai 17,9 di Milano ai 22 di Torino fino ai 29 metri quadrati a Bologna. In questo contesto è positiva la conferma il manovra per il 2019 del bonus verde fortemente sostenuta dalla Coldiretti che prevede attualmente una detrazione ai fini Irpef nella misura del 36% delle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private e condominiali di edifici esistenti, di unità immobiliari, pertinenze o recinzioni (giardini, terrazze), per la realizzazione di impianti di irrigazione, pozzi, coperture a verde e giardini pensili.